TERAMO – La furia del Tordino assale un tratto della superstrada Teramo-mare, provocando il crollo di una delle due carreggiate sul fiume, nel tratto Sant’Atto-Bellante in direzione di Giulianova.

L’acqua infatti ha eroso il tratto inferiore della sede stradale che stamattina mercoledì 22 aprile, è franato su se stesso. Grazie all’intervento tempestivo di una pattuglia della Polstrada che si trovava in zona, il tratto di strada è stato immediatamente chiuso al traffico.

Ad essere colpito risulta essere il secondo lotto della superstrada. Anche se è possibile entrare da Mosciano o da Teramo, è tuttavia possibile percorrere solo brevi tratti. Uscita obbligatoria a Bellante in direzione Teramo e a Canzano in direzione Giulianova.

In mattinata il presidente della Regione Gianni Chiodi ha effettuato un sopralluogo si è intrattenuto circa un’ora sul tratto di strada interessato dallo smottamento insieme con alcuni addetti dell’Anas e il responsabile della Polizia stradale. «Mi sembra che la situazione sia sotto controllo – ha commentato Chiodi – e grazie al tempestivo intervento degli agenti della Polstrada si è evitato il peggio. Ora lavoreremo anche per riattivare al più presto questo tratto di strada che è vitale per la comunicazione viaria tra Teramo e la costa».

Attualmente è interrotta a causa della caduta di massi e detriti anche la strada provinciale 43 per Pietracamela che, dunque, risulta isolata. Protezione Civile e Vigili del fuoco stanno intervenendo per cercare di liberare la strada. Questa notte è stato chiuso un tratto della statale 80 dopo Montorio in direzione Campotosto ma ora l’Anas, dopo aver sgomberato la carreggiata, lo ha potuto riaprire.

Intanto prosegue in Val Vibrata il monitoraggio dei fiumi Tronto e Salinello, a rischio esondazione.  

Chiusa invece con ordinanza, questa mattina, la strada provinciale 491 nel tratto compreso fra Tossicia e Ornano: a causa delle eccezionali piogge, infatti, si è verificato un cedimento della scarpata di valle, compresa parte della carreggiata stradale. I percorsi alternativi indicati agli automobilisti sono le strade provinciali 41 di Bascianella e 40 di Colledara. Chiusa anche la provinciale di Acquaratola nel comune di Rocca Santa Maria.

Rimane chiuso e sotto osservazione il ponte di Castelnuovo sulla strada provinciale 23, mentre il ponte di Fontanelle di Atri sulla sp 553 non presenta problemi gravi e dunque riaprirà anche se solo nelle ore diurne. Rimarrà chiuso dalle 21 alle 6.

«Dopo il terremoto – ha affermato il presidente D’Agostino – siamo di fronte ad un’altra grave emergenza per la quale la Provincia tornerà a chiedere, anche se per motivi diversi, il riconoscimento dello stato  di calamità naturale».

«Ci risultano – ha aggiunto il vice presidente con delega alla Viabilità, Giulio Sottanelli – una cinquantina di situazioni critiche tra frane e smottamenti vari. Il bilancio è ancora provvisorio ma è già drammatico. Stiamo intervenendo con tutti gli uomini e i mezzi a disposizione».