MARCONATO 6,5 Interviene alla grande, in uscita, su D’Ambrosio quasi allo scadere, salvando il risultato. Qualche discreto intervento anche nel primo tempo, anche se fa un po’ fatica sul tiro che dà a Carlini una clamorosa opportunità, poi sprecata.

LANZONI 6 Parte terzino destra, quindi viene rimesso al centro, dove fa comunque valere la sua stazza fisica.

TINAZZI 6 Schierato a sinistra, viene spostato a destra dopo l’uscita di Bonfanti. Qui, è un altro giocatore, molto più portato ad appoggiare il centrocampo. Capito D’Adderio?

PALLADINI 7 Ce ne fossero, come lui. E’ praticamente dappetutto, non molla mai. Se il migliore ha 37 anni, qualcosa non quadra.

MARINO 6 Nel primo tempo le incursioni di Carlini e Buda lo mettono in difficoltà, anche se compie un paio di salvataggi in extremis. Molto meglio nella ripresa.

BONFANTI n.g. Esce per infortunio dopo 15 minuti, peccato.

SIRIGNANO 6 Senza strafare, dà però un contributo sufficiente al gioco sulla fascia sinistra. Eppure con D’Adderio è scomparso.

TRAINI 5  Molti passi indietro rispetto alle precedenti partite. Lento, molto impreciso negli appoggi, il centrocampista di Grottammare sembra annaspare alla ricerca di una identità. Dalla sua una bella incornata che sfiora il gol.

FORO’ 6 Dà quel che può, perché poi, nella ripresa, arranca: ha finito le batterie, e se non ci fosse super-Palladini sarebbero dolori.

CAMMARATA 5,5 Ha classe e arguzia, ma è terribilmente solo e non sa cosa inventare per rendersi pericoloso.

TITONE 5,5 Dinamismo e qualche colpo di classe, ma è davvero troppo poco per meritare la sufficienza. Non ha il sangue freddo per centrare la rete nella più nitida occasione da gol per i rossoblu.

PIETRIBIASI 4,5 Non riusciamo a capire ancora come D’Adderio sia tornato ad insistere su questo giocatore che, a San Benedetto, non ha mostrato proprio nulla. Non ne combina una giusta in attacco. E dire che con Magnani o Visone il centrocampo sarebbe stato molto più coperto.

MORINI 5  Il “5” è di stima perché evidentemente non era in condizioni di forma tali da poter giocare. Non combina praticamente nulla sulla fascia destra dove, immobile, resta per tutta la ripresa. Perché farlo entrare, allora?

OLIVIERI 5 Nulla di nulla, anzi, spreca anche in alcune buone occasioni di contropiede.

D’ADDERIO 4 Ha qualche giustificazione, come l’assetto difensivo improvvisato. Ma rende debole il centrocampo senza rafforzare l’attacco, considerando che né Titone né Pietribiasi si stringono dalle parti di Cammarata, isolatissimo. Il suo score è impietoso: 11 partite, 10 punti. Non ci dovrebbero essere dubbi: Spina è chiamato al primo esonero della sua brevissima carriera di presidente. L’unica è ovviamente la soluzione interna, con Palladini giocatore/allenatore coadiuvato da Voltattorni e Chimenti. Quasi come nel 2006. Sperando, anche stavolta, nel miracolo.