OFFIDA – «La delocalizzazione delle imprese tocca da vicino anche Offida: il gruppo Melania e il gruppo Aken hanno deciso di abbandonare queste terre creando non pochi problemi alle famiglie»: il candidato sindaco del Pd Valerio Lucciarini analizza la situazione economica a meno di due mesi dalle elezioni comunali del prossimo 6 e 7 giugno.

«Quello che occorre alla nostra dimensione non sono grandi industrie che insediano la propria produzione per un temporaneo periodo di tempo dettato dalle agevolazioni “dinamiche” a cui attingere – continua Lucciarini – Occorre incentivare attività produttive che non hanno esclusivo interesse ad insediare solo il livello produttivo ma, allo stesso tempo, decidano di collocare nella nostra realtà anche “la testa”, il livello direzionale ed amministrativo, dimostrando di investire anche nel rapporto solidale con la comunità. Su questo si sostanzia la visione concreta che è possibile rilevare dalla bozza di programma di “Offida Solidarietà e Democrazia” rispetto alle politiche comunali di incentivazione e sostegno alle realtà produttive che intendano rilanciare il comparto artigianale offidano».
«Guardare al rilancio, nel breve periodo, di serie e concrete opportunità di carattere occupazionale significa anche rilanciare il settore agricolo – fa notare il candidato primo cittadino – Oggi l’azienda agricola vive una profonda crisi che mette di fronte gli agricoltori a valutare profondamente se continuare o se dismettere la propria attività. Occorre un impegno diretto e sostanziale dell’amministrazione con gli enti territoriali e di governo per ridare centralità all’impresa agricola. Puntare con maggior forza sulla produzione vitivinicola sostenendo innanzitutto la Cantina di Offida, mettendo a disposizione soluzioni condivise che diano stabilità e certezza ai soci».
Lucciarini non dimentica anche il settore turistico, di cui ha al momento la delega assessorile: «I dati turistici fatti registrare dall’osservatorio regionale ci dicono che, nel nostro comune, la cifra è in controtendenza con quella dei contesti provinciali e regionali collocandosi in una dimensione di straordinaria positività. Non solo, ma il dato delle presenze, ossia di coloro che decidono di rimanere per più di un giorno nel nostro comune, segna picchi esaltanti che vanno oltre il 70% di incremento rispetto all’anno precedente cogliendo inoltre l’obiettivo della tanto inseguita destagionalizzazione. Ma non si può pensare di guardare al settore turistico i termini di crescita e di sviluppo economico se poi sono poco più di 200 i posti letto che possiamo mettere a disposizione. Allora decidere di sostenere con determinazione ma con accuratezza metodologica e di percorso, la Società “Terme di Offida” per realizzare davvero un’opportunità di ridefinizione dello sviluppo economico. Parallelamente è importante attivare anche ulteriori ed alternative strutture ricettive con nuove tecnologie eco-compatibile dando corpo in questo settore alla pratica imprenditoriale di un serio e concreto sviluppo sostenibile. Un turismo che continui a legare alla propria promozione la capacità di espressione culturale con iniziative pensate e di livello e grazie all’apporto delle associazioni culturali offidane».