SAN BENEDETTO DEL TRONTO – In merito alla vicenda del Buccaneer vige il massimo riserbo sul versante delle trattative, ed è ovvio. A bordo, lo ricordiamo, insieme ad altri 15 ostaggi (9 dei quali italiani) si trova anche il marinaio sambenedettese Filippo Speziali.
Pasquale Mulone, uno degli uomini dell’equipaggio, mercoledì mattina ha potuto telefonare alla moglie, che si trova a Mazara del Vallo, e le ha detto di stare bene. Lo ha affermato in una dichiarazione battuta dall’Ansa mercoledì pomeriggio il presidente della Camera dei Deputati Gianfranco Fini, dopo aver fatto visita alla moglie di Mulone. Sul caso del rimorchiatore battente bandiera italiana sequestrato dai pirati somali, l’esponente del Pdl ha anche avuto parole che fanno ben sperare: «Sul sequestro del Buccaneer nutro ragionevoli motivi per essere ottimista», ha affermato sempre all’Ansa. Fini ha ribadito che serve discrezione perchè sono questioni delicate e complesse.
Sulla stessa linea si trova la Farnesina, in prima linea nella trattativa con i pirati. Il ministro degli Esteri Franco Frattini ha ricevuto mercoledì mattina un’informativa aggiornata presso l’Unità di Crisi, presenti le altre articolazioni di governo. Lo comunica in una nota la Farnesina stessa, precisando che «sono state vagliate, nel corso della riunione, le informazioni disponibili ed approfonditi i possibili scenari evolutivi. E’ stata ribadita l’esigenza di mantenere uno stretto raccordo interministeriale, nonchè il collegamento con le famiglie dei sequestrati e con le Ambasciate di Romania e Croazia».
Dal ministero degli Esteri, poi, è stato ribadito alla stampa e alla tv l’invito a tenere un profilo basso sulla vicenda. Frattini ha di nuovo espresso «il forte auspicio che venga evitata la diffusione di notizie infondate e fuorvianti che possano interferire con un esito positivo della vicenda e porre in pericolo la sicurezza dell’equipaggio».
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chi scrive… nel lontano 1975 fù sequestrato in Mauritania per ben 10 giorni!! a cavallo delle festività della S. Pasqua, con una nave da pesca atlantica sambenedettese,la M.N. Impala, con 35 uomini di equipaggio ma la freddezza che contraddistingue la marineria ci portò dopo una lunga trattativa, tra la Farnesina, le Ambasciate e l' armatore, e le Autorità Mauritiense.. riuscimmo a riprendere il largo e tornare nel porto di Las Palmas DE GRAN CANARIE. un in bocca alla balena.. da un ex vostro collega.