Samb. Un’altra sconfitta che non meraviglia ormai più di tanto. Tant’è che l’obiettivo penultimo posto è diventato l’unico traguardo a disposizione. Anzi potrebbe essere occupato (con la Samb ultima) dai lagunari, se mercoledì i neroverdi batteranno il Legnano nel recupero. Saranno decisive a tal scopo le prossime due gare contro le uniche formazioni che potrebbero “salvarci” dalla retrocessione diretta: Lecco e Venezia. Entrambe sono di grandissima difficoltà, la prima inaspettata, la seconda perché in casa di un Venezia che si sta riprendendo e che si è dimostrata superiore ai rossoblu nella gara di andata; ecco alcuni commenti ascoltati al Riviera dopo quel doloroso 1-3: «La migliore squadra finora affrontata», «Sconfitta meritata», «Arriverà ai play off», frasi che ora non sembrano… vere.
Passiamo ora alla difficoltà Lecco che, se vista superficialmente, sembrerebbe la più facile delle partite. Non è così e lo spiego con una semplice constatazione: quattro squadre hanno perso meno partite fuori casa, eccole: Reggiana, Spal, Verona e… Lecco. Appena quattro volte contro le dieci della Samb. E domenica prossima i lombardi giocheranno fuori casa contro una squadra che ha fatto meno gol di tutte in casa, appena otto, di cui sei in due gare.
Insomma per evitare l’ultimo posto serve una specie di miracolo che non avverrà sciuramente in una situazione ambientale come quella attuale. Facciamo qualcosa.
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Tormenti, fallo per il tuo interesse e non perchè te lo chiedono tutti: fuori D'Adderio, Evangelisti e Natali. Tutta la responsabilità a Chimenti e Palladini. Poi, continua pure a tenere la tua posizione. Ma almeno fai gli interesse della tua azienda in questo momento. O pensi di fare meglio gli interessi della tua azienda non cambiando niente fino alla retrocessione? Quanto mi piacerebbe avere una risposta sincera!
La vedo più dura dell’anno contro il Lumezzane.
Caro direttore se vogliamo evitare l’ultimo posto e salvarci bisogna che la squadra tiri fuori l’orgoglio sambenedettese! Questo orgoglio alla squadra lo può trasmettere solo Ottavio Palladini! Sono stato il primo su questi giornale più di un mese fa a proporlo come allenatore in campo con carta bianca sulle scelte tecniche. Sono stato il primo a dire che se questa squadra si vuole salvare deve giocare un calcio semplice con un 4-4-2. D’Adderio ogni domenica mi sorprende sempre più negativamente. Come si fa ad insistere ancora con Tinazzi a sinistra, anche un bambino si accorge che tocca la palla sempre… Leggi il resto »
d'accordo CastagnaPda.
SOLO IL 4-4-2 PUO' SALVARCI, IO RICORREREI A TITONE MAGNANI.
D'ADDERIO SPERO CHE TU LEGGA QUESTO GIORNALE ONLINE.
FORZA SAMB
DIRETTORE, leggendo un suo articolo alcuni giorni fa, mi ritornano alla mente certe cose che le avevo scritto io tempo indietro, e allora dico: non sarebbe il caso di dire onestamente che il signor MARCONATO e compagni (aquisti di gennaio) non sono quei fenomeni tanto acclamati? Non erano meglio i primi con tre o quattro innesti nei punti giusti (ATTACCO e CENTROCAMPO). Ma tutte le volte dobbiamo valutare grande qualcuno per non ammettere gli errori. Perchè non cerchiamo di cambiare qualche cosa prima di non avere davvero più nessuna speranza.
Concordo al 100% con CastagnaPDA. Se ci fosse stato colantuono in panchina la formazione era quella. Purtoppo ciò che distingue un allenatore di serie a da uno di serie C, sono le scelte: le formazioni giuste e quelle sbagliate…
Ma perchè non puntare sui giovani per questo finale? Nella BERRETTI mi sembra che ci siano giovani interessanti come in difesa ma particolarmente in attacco.
che ne pensate?