SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Erano in duecento questa mattina. Donne, uomini, bambini, anziani. La sala consiliare del Comune di San Benedetto del Tronto era affollata. Tanti gli aquilani presenti, con gli sguardi persi e gli occhi lucidi, ad ascoltare i saluti del sindaco Giovanni Gaspari e dell’amministrazione comunale. A raccontare gli orrori che non avremmo mai voluto immaginare.
Provengono tutti da L’Aquila, reduci del terremoto che ha sventrato la loro città. Portano con loro il dolore di aver perso tutto, ma anche il sollievo di essere sopravvissuti e di aver trovato il calore di una comunità che li ha accolti fraternamente.
Sabato 11 aprile, a poche ore dalla Santa Pasqua, degli autobus della Start li hanno condotti in Comune e il primo cittadino ha voluto salutare tutti gli aquilani ospitati in questi giorni nelle strutture ricettive o in abitazioni private della nostra città e omaggiarli con un uovo di Pasqua, una t-shirt, quaderni e libri, giocattoli per i più piccoli, informazioni pratiche.

All’interno del suo discorso Gaspari ha voluto ricordare l’importanza della solidarietà, lui che ha dichiarato di essere stato volontario nel 1980 in Irpinia, dice di sapere bene quanto sia necessario l’aiuto di tutti.
Una solidarietà che «dovremo riuscire a mantenere viva anche e soprattutto a riflettori spenti. A differenza dell’Irpinia, in questo caso i soccorsi sono stati coordinati ancora meglio».
«Ci sono momenti in cui ci si sente orgogliosi di vivere in questo paese – ha aggiunto Gaspari – è straordinaria la nostra Italia che riesce a essere unita e compatta in questa grande gara di solidarietà».
«La nostra città ha già ospitato 200 persone. Lunedì ne arriveranno altre 200 e in tutta la provincia verranno ospitati 1000 terremotati, in base alle direttive della Protezione Civile. Sono orgoglioso perché una buona parte di aquilani possiamo ospitarli qui a San Benedetto. Ci siamo adoperati per far arrivare a L’Aquila numerosi beni: pigiami, tute, abbigliamento intimo e tutto ciò che serve a chi ha perso tutto».
«Tra pochi giorni festeggeremo il 25 aprile – ha concluso Gaspari – data in cui questa città ricorda gli oltre 13 mila sfollati della seconda guerra mondiale. La nostra comunità conosce questa sofferenza e vi è maggiormente vicina. Sappiate che su di noi potete contare».
Dino De Angelis, aquilano, dipendente dell’ex Italtel e collega di lavoro del consigliere comunale sambenedettese Silvano Evangelisti, è intervenuto per ringraziare il sindaco e la cittadinanza a nome della sua gente «soprattutto perché ci avete fatto rivedere la nostra comunità, qui siamo tutti insieme. Questo incontro ci permette anche di rivedere chi abbiamo perso di vista nell’emergenza del sisma. Noi adesso ci sentiamo coccolati da tutti e ci avete dato tanto». Il signor De Angelis ha fatto presente un’esigenza logistica: la possibilità di poter disporre di un autobus per poter raggiungere la città de L’Aquila, tragitto che molti terremotati fanno quotidianamente con le loro auto poiché nel capoluogo abruzzese hanno lasciato ciò che resta delle loro abitazioni o i propri cari che si trovano nelle tendopoli. Richiesta subito accolta da Gaspari che ha promesso un imminente impegno a tal proposito, organizzando autobus in modo da coordinare gli spostamenti in sicurezza.

Gaspari e i referenti della Polizia municipale e della Protezione civile comunale (presente anche il coordinatore provinciale Dante Merlonghi), ha annunciato che si procederà ora ad una ricognizione di altri bisogni, dall’inserimento dei bambini nelle scuole cittadine alle prescrizioni mediche per cure in corso, a tutte le altre necessità pratiche, alimentari, di abbigliamento, di svago. A tal proposito, sul versante della solidarietà, si registra la disponibilità di albergatori, farmacisti, imprenditori vari, grande distribuzione, a fornire aiuti concreti alle persone arrivate a San Benedetto. E anche le società sportive offrono la possibilità di riprendere l’attività nelle varie discipline a tutti coloro che già lo facevano a livello dilettantistico o anche agonistico.

Il presidente della società di pattinaggio Romolo Bugari e sua moglie Tiziana si sono adoperati e grazie al loro impegno una ragazzina aquilana che pratica questo sport ha potuto indossare i pattini di nuovo. La pista “Panfili” nel week end sarà aperta e a disposizione di chiunque vorrà.

Il Ludobus della cooperativa Systema intratterrà i bambini ospiti negli hotel nei pomeriggi del periodo pasquale.

Il sindaco ha quindi ringraziato Polizia Municipale, Protezione civile, l’arma dei Carabinieri e le altre forze civili e militari, gli imprenditori, e tutti coloro che si sono mobilitati per aiutare i terremotati, raccontando anche alcuni aneddoti, come quello della giornata di ieri, quando in poche ore sono stati reperiti 120 pigiami da Bologna, “traferiti” da un furgone all’altro all’altezza di Senigallia. Ma anche a livello locale aziende come Decathlon, Golden Lady, Publisport, Top87, e altre ancora hanno già fornito beni di prima necessità o lo faranno nei prossimi giorni.
Per chi voglia offrire solidarietà può contattare la Protezione civile, che ha sede al Palazzetto dello Sport, al numero 0735 781486 o la Polizia municipale al numero 0735 584443.