SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Cosa accadrà alla Samb? Sarà venduta? Si salverà? I tifosi dovranno attendere un’altra estate infuocata (come avviene praticamente ogni anno, tranne che nell’anno della promozione in C1, parliamo del 2002, e nella seconda stagione dei Tormenti)?
Per ora, si parla soltanto di piccoli “abboccamenti”, anche numerosi, che avvengono dalle parti del sindaco Gaspari: almeno una mezza dozzina di persone, ogni giorno, chiederebbero informazioni per sapere quale è la posizione del Comune in merito alla squadra cittadina. Per ora, comunque, nulla di concreto, anche se non pochi sono coloro che lascerebbero aperti ulteriori spiragli.
Ma ci sono anche altri problemi: come organizzare la trasferta a Sesto San Giovanni? L’assessore Eldo Fanini, al riguardo, chiarisce: «Il Comune non può e non ha nessuna intenzione di chiedere alla Start o a qualsiasi altra azienda partecipata la messa a disposizione gratis di un mezzo di trasporto. La situazione non lo contempla disponendo la società medesima di una proprietà a tutti gli effetti ma soprattutto per non creare un precedente che potrebbe in seguito essere accampato da altre società sportive».
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Sull'onda dell'appello fatto da nino capriotti direi di compattare l'ambiente di creare uno zoccolo duro, anche a me come a lui vengono in mente tutta una serie di imprenditori, ma anche semplici tifosi che se invogliati nella maniera giusta non avrebbero problemi a spendere qualche migliaio di euro ( in fin dei conti con un centinaio di persone disposte a sborsare 10.000 € si raggranella un milione, e c'è gente che spende ben di piu' per varie pubblicità o addirittura in vestiti e pensate che i veri tifosi facciano difficoltà se ben organizzati a dirottare quei soldi per ricreare l'orgoglio… Leggi il resto »
Scusate, secondo me si stanno facendo i conti senza i soldi.
Visto il contesto economico della nostra provincia non penso sia una cosa facile reperire le risorse finanziarie necessarie per mantenere una squadra in C1.
Per questo credo che il futuro della Samb vada di pari passo con la possibilità di sfruttare l'area circostante lo stadio.