ALBA ADRIATICA – Si muove la macchina della solidarietà abruzzese a seguito del disastroso terremoto che ha colpito L’Aquila nella notte del 6 aprile. L’emergenza, ora, si chiama abitazione: si presume che circa 100 mila persone non possano tornare nelle loro case inagibili o in pericolo, per cui si stanno allestendo, nella città, campi e tende.
Gli albergatori abruzzesi si stanno prodigando per offrire un letto agli sfortunati: «Come Albatour abbiamo ricevuto l’incarico di coordinare, unitamente all’unità di crisi della Protezione Civile, dell’accoglienza degli sfollati – spiega Giammarco Giovannelli, presidente dell’associazione degli albergatori albensi e della Val Vibrata – In Abruzzo abbiamo a disposizione circa 6 mila posti letto, di cui ben 4 mila nella provincia di Teramo. I primi sfollati sono arrivati già nella giornata di ieri, e credo che attualmente, per quanto riguarda il Teramano, abbiamo circa la metà dei posti letto disponibili già occupati».
Mentre ci parla, Giovannelli si sta dirigendo a L’Aquila: «Quel che posso dire è che vedo un grande dispiegamento delle unità operative, per cui, da questo punto di vista, la situazione è sotto controllo. Stanno arrivando da tutta Italia».
Nel pomeriggio ad Avezzano, alle 15, si terrà un incontro degli albergatori aderenti a Confcommercio, per coordinare al meglio l’evacuazione degli sfollati.