SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Chi si aspettava bordate nei confronti del centrosinistra non è certamente rimasto deluso. Davanti ad una nutrita platea riunitasi presso l’Hotel Calabresi, Piero Celani, candidato alla provincia per il Popolo della Libertà, si è presentato ai sambenedettesi, senza lasciarsi sfuggire l’occasione di lanciare pesanti attacchi a Massimo Rossi ed Emidio Mandozzi.

«Sia l’attuale presidente che il suo predecessore Colonnella – ha accusato Celani – in questi 15 anni hanno mortificato il nostro territorio. Si sono resi artefici di una gestione fallimentare dei fondi pubblici ed hanno nascosto problemi reali come quelli riguardanti le infrastrutture, la viabilità ed i rifiuti». Ed ancora: «Durante il “governo Rossi” tutti i Comuni politicamente non vicini alla provincia sono stati trattati male, vedendosi puntualmente bocciare i progetti proposti. La sinistra ha amministrato solo per consolidare il proprio potere, fregandosene dei veri bisogni dei cittadini».

Non poteva poi mancare il riferimento alla paradossale situazione creatasi nello schieramento avversario: «Rossi ha operato talmente male che perfino il Pd ed il suo vice (Mandozzi, in sella come vice sino a poche ore fa, ndr) gli hanno voltato le spalle. E’ giusto che la gente lo sappia e dobbiamo fare di tutto per mandarli a casa». Infine un avvertimento: «Dovessimo andare al ballottaggio, il Popolo della Libertà non farà apparentamenti di nessuna sorta. I nostri elettori meritano chiarezza e coerenza».

A rincarare la dose ci ha pensato successivamente Pasqualino Piunti, consigliere comunale di San Benedetto e vice già designato di Celani in caso di vittoria del Pdl: «Per colpa di Rossi la provincia si è indebitata. Il suo lavoro è stato criticato persino da Gaspari, lo stesso che fino a qualche mese fa lo aveva appoggiato. Ieri lo lodava per l’operato, oggi invece lo abbandona criticandolo per aver bloccato le pratiche urbanistiche della città». Un intervento conclusosi con una battuta: «I nostri rivali hanno presentato i loro programmi al Teatro dell’Olmo, che può contenere 40 persone, e nella sala del Cinema delle Palme, che può ospitarne 35. Tutto esaurito ovviamente, ma non è che ci volesse molto».

Presente anche l’onorevole Ciccioli, intento anch’egli a sponsorizzare l’ex sindaco di Ascoli: «Il tempo è galantuomo e sento che il vento sta cambiando, pure in questa provincia. Celani è un uomo pratico, di personalità, che opta per una politica del fare. Questa zona ha avuto il tasso più basso in quanto a infrastrutture; dobbiamo conquistare il Piceno per realizzare ciò che gli altri non hanno fatto».