SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Nel corso della commissione consiliare tenutasi in Comune, il professor Francesco Canestrari è tornato a parlare dei progetti riguardanti la bretella collinare. Un’illustrazione alla quale hanno partecipato anche una ventina di residenti di Via Sicilia, intenti a manifestare il loro disappunto per l’ipotesi che la strada possa passare a pochissima distanza dalle loro abitazioni.
«Non siamo contro la bretella – esordisce Alessandro Capriotti, portavoce del gruppo – anzi pensiamo che l’opera sia necessaria. Se siamo qui è solo perché si sta parlando sempre più insistentemente di un disegno che è sì il meno costoso, ma che allo stesso tempo prevederebbe una distanza di appena 6-7 metri dalle case della nostra zona. Tutte le case, nessuna esclusa». Ed ancora: «Dato che questo lavoro è pensato per restare nel tempo, crediamo che convenga farlo bene, anche a costo di spendere un po’ di più».
Gli abitanti chiedono quindi che tra i molteplici progetti esistenti, venga scelto «quello in cui la strada si imbuca poco dopo Santa Lucia, appena attraversato il “Fosso delle Fornaci”, entrando subito in galleria senza disturbare».
Preoccupazioni che hanno trovato il sostegno in commissione da parte del consigliere comunale del Partito Democratico Lina Lazzari, che nel suo intervento ha affermato: «Per quel che riguarda il tratto in questione direi di tornare alla proposta che si accosta più ad est, lasciando salve le case dei residenti. Credo inoltre che il progetto non debba fermarsi a San Filippo Neri, ma continuare verso nord, avvicinandosi il più possibile al casello autostradale di Grottammare».
Canestrari, dal canto suo, pare non voler creare un muro contro muro: «I disegni preliminari possono essere stravolti ed andrebbero verificati solo quelli definitivi. Trovo comunque giusto che ci siano segnalazioni e se esiste l’opportunità di accontentare tutti la coglieremo».
Sulla stessa lunghezza d’onda il vicesindaco Antimo Di Francesco, che ha svolto le veci dell’assente Gaspari: «Valuteremo la soluzione più idonea, con minore impatto ambientale. Occorre inoltre scegliere l’ipotesi che crei meno difficoltà e disagi ai cittadini».
Infine, alla proposta della Lazzari di allungare il tratto sino a Grottammare, il vice-sindaco ha risposto: «Attualmente non possiamo muoverci in questo senso».
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Insisto sull'inutilità dell'opera, che non sarà mai finita, e sarà un bagno di sangue per le disastrate finanze regionali, se spesa deve essere che sia per la manutenzione della città oramai un colabrodo……
Ragionate 22.000.000 di euro per portare il traffico al pnte rotto….un vantaggio elencatemi…
non condivido il pensiero di emidio sull'inutilità del progetto,piuttosto sarebbe opportuno a beneficio del territorio che la bretella si completasse fino allo svincolo autostradale di grottammare,solo così,probabilmente riusciremo a dare risposte soddisfacenti per migliorare la qualità della nostra viabilità.condivido invece le preoccupazioni degli abitanti della zona,me compreso,e su questo auspico un confronto che possa dare al progettista indicazioni per lo sviluppo del progetto,nel rispetto del decoro della qualita della vita di ciascuno di noi
State tranquilli di tutti gli studi che l’Ing. Canestrari ha fatto nessuno è stato realizzato da parte dell’Amministrazione Comunale è solo propaganda elettorale. Come? Che dite? Un progetto è stato realizzato? Sì, la rotatoria sulla SS16. Anche se forse era meglio non realizzarla se doveva essere fatta così, ci hanno piazzato una pista ciclabile o pedonabile di solo 100 metri. Primo: uno come ci arriva, poi una volta finita dove si va? Non conviene rifare il tratto di autostrada che parte da Alba adriatica e arriva a Grottammare con quei 22.000.000 milioni di euro e usare l’attuale autostrada per bretella?… Leggi il resto »
Anche per me la bretella è inutile.
Massimo Rossi ha parlato di un'indagine in cui risultò che il traffico sulla Statale era composto per il 95% da piccoli spostamenti locali, quindi presumo che la bretella non verrebbe nemmeno utilizzata da queste persone)
Quanto costerebbe, invece, un servizio di trasporto pubbllico efficace, capillare … in grado di coprire anche le zone industriali, così da ridurre notevolmente gli spostamenti automobilistici?
Per le zone industriale è certamente necessare incontrare industriali e lavoratori per tarare bene l'intervento.
Quanto costa investire per la promozione di un cambio culturale?
Quanto gioverebbe alla nostra salute tutto ciò?
PERCHE NON DANNO AUTORIZZAZIONI
a costruire agli imprenditori , che sono proprietari degli appezzamenti di terreno nel monte davanti alla Guardia di Finanza, imprenditori che si farebbero carico di realizzare la bretella che collegherebbe Via Torino alla bretella di ragnola? La realizzazione darebbe fastidio a qualche Ingegnere o proprietario di case? In quella zona?
PENSATECI BENE collegherebbe Porto D’ascoli a Santa Lucia.
Io invece sulla bretella sono completamente d'accordo, e non solo (ma anche) perchè abito sulla statale. La SS16 è una strada che ha una storia bel più lunga di quella del motore a scoppio, urbanizzata negli anni in cui il traffico non era ancora un problema, che ha fatto da motore allo sviluppo di tante città della costa. Tuttavia, specie nei tratti più urbani, non ha assolutamente le caratteristiche di portata adeguate al traffico che quotidianamente regge. Un conto è investire sulla mobilità alternativa, un conto è dire che si debba smettere in assoluto di fare o adeguare strade. Non… Leggi il resto »
NEGATIVITA' E POSITIVITA DELLA BRETELLA, a mio parere. POSITIVITA': per chi da SUD,non da Porto d'Ascoli , ma Ragnola o Monteprandone deve andare a lavorare all'Ospedale o altro, per chi deve andare alla Zona industriale di Acquaviva. Qualche lieve miglioramento sulla Statale da Ragnola a l'Ospedale. NEGATIVITA' : in alcune ore del giorno diventerà impossibile l'attraversamento della SS 16 ,intasamento di via Manara. Aumento del traffico da e per il Centro di SBT Corso Mazzini direzione Nord, Maggiore intasamento di Corso Mazzini direzione nord/sud per entrare sulla bretella. Costo eccessivo 20.000.000 di euro per un carico di autovetture stimato nel… Leggi il resto »
A parte che… le chiacchiere se le porta il vento, la bretella così come viene anticipata, che arrivi cioè a Ponterotto, sarebbe veramente una bufala, ma di quelle grosse. Vorrei veramente sapere chi ne usuifruirebbe, per fare poi cosa, reimmettersi sulla statale 16 all'altezza dell'ospedale? Suvvia, evitiamo di dire castronerie! L'unico progetto che invece andrebbe realmente a decongestionare il traffico sulla statale sarebbe una bretella che arrivasse fino allo svincolo autostradale di Grottammare, che bypassasse realmente l'abitato di San Benedetto, ma un progetto di tale fatta è praticamente ed economicamente irrealizzabile, a meno che non venga compensato il sud delle… Leggi il resto »
Sono nato nel '57 in via Silvio Pellico e sono vissuto sulla Nazionale per vent'anni, e il traffico di oggi è una poesia paragonandolo agli anni '60…
Mi meraviglia Daniele, che pensa che la BRETELLA, sia la panacea del problema del traffico in quel tratto di statale.
Otre al costo che con il metodo degli appalti minimo si triplicherà, io non sopporto l'idea dello sfregio del monte della Croce e della zona Cerboni, già in quella zona si fatto di tutto e di più e penso che un ulteriore sfregio sia superfluo….
io sono completamente d'accordo con 'middio…anche io abito sulla statale pero' non vedo di buon occhio lo sventramento del monte della croce ne tantomeno l'utilita' di una strada che verrebbe sfruttata da pochi…io penso che la miglior cosa da fare e' cercare li limitare al massimo l'uso della "nazionale" da parte dei cittadini non con domeniche ecologiche ma con settimane ecologiche…