SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Un parco urbano al posto della vegetazione incolta e del degrado di un luogo che nel recente passato ha ospitato anche accampamenti improvvisati di persone senza fissa dimora.
Zona ex fornace Cerboni, dalla Regione Marche e dal suo assessorato per la Difesa del Suolo arriva un finanziamento di 150mila euro, destinato alla messa in sicurezza e alla bonifica di una ampia area di proprietà comunale (27mila metri quadri, secondo i dati del Comune) ad ovest di piazza Kolbe e a ridosso delle colline dietro la città.
Sarà un parco urbano: con il finanziamento della Regione si farà prevenzione anti incendio (ulteriori strade tagliafuoco), si recupereranno le piante di olivo esistenti, si metteranno in sicurezza le scarpate della collina con tecniche di ingegneria naturalistica, si farà un sentiero didattico ambientale con cartelloni esplicativi.
E in futuro, con fondi del Comune, l’assessore all’Ambiente Paolo Canducci intende realizzarvi un Parco delle Energie, che ospiterebbe piccoli impianti eolici e fotovoltaici a scopo esclusivamente didattico per le scolaresche. Il tutto con la collaborazione anche economica delle aziende locali impegnate nel settore.
L’assessore regionale Gianluca Carrabs (Verdi), in città per rendere noto il finanziamento, afferma: «Realizziamo due obiettivi, il primo è la salvaguardia geologica del luogo, visto che prevenire questi rischi è sempre meglio e più economico che intervenire a danni fatti. E poi diamo un parco a una zona che ne ha bisogno, come testimoniato anche dalle richieste dei residenti».
Tramonta dunque la possibilità che la zona venisse resa edificabile, di cui ci parlò il sindaco Gaspari due anni orsono come strategia ipotizzabile per reperire fondi per finanziare il restauro della villa Cerboni Rambelli, anch’essa come la zona della ex fornace lascito testamentario al Comune da parte del filantropo Pietro Paolo Rambelli.

«L’amministrazione comunale di cui faccio parte si è impegnata per realizzare nuovi parchi urbani, della possibilità edificatoria di cui parlò Gaspari non sono mai stato a conoscenza», dice l’assessore Canducci.
Anche Gaspari, in conferenza stampa, ha affermato di non ricordare il fatto che egli stesso, come testimonia il nostro articolo, paventò quella possibilità.
Tanto meglio: un’area verde a disposizione di tutti può essere ritenuta di gran lunga preferibile a nuove palazzine, specie in un centro già del tutto cementificato come San Benedetto.