SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Canoni demaniali, che confusione. Nella giornata di mercoledì 31 marzo il deputato Amedeo Ciccanti, assieme al deputato Savino Pezzotta, avevano incontrato una delegazione dell’associazione Imprenditori Turistici Balneari capitanata dal presidente Giuseppe Ricci, ed era prevista per domani, 2 aprile, l’approvazione, nel decreto anti-crisi, della misura che congelava il pagamento del canone 2009 fino al 30 settembre prossimo. Poi, oggi, un “realistico” pesce d’aprile: «Fino a ieri il testo della Camera uscito dalla commissione attività produttive (che si occupa anche di turismo) comprendeva anche l’art. 5 bis che dettava criteri e indirizzi al Governo per regolamentare i canoni demaniali – spiega Ciccanti – Durante la notte è stato scritto il nuovo testo del maxiemendamento che ingloba sia il decreto anticrisi che quello sulle quote latte. La prassi vuole (così come aveva ribadito il Presidente Fini in mattinata) che siano recepite ed eventualmente ampliate le norme approvate dalla commissione referente. Quindi sull’sull’art. 5 bis nessuno avrebbe potuto temere colpi di mano. Invece solo questo articolo è saltato cancellato».
«Sembra – continua l’onorevole Udc – che tale incomprensibile quanto immotivata decisione notturna sia da ascrivere ai contrasti dentro al Governo tra Tremonti e la Brambilla, che nemmeno Berlusconi riesce a lenire. Certo è che la stessa Brambilla non ci fa una bella figura: prima sottoscrive un accordo con l’associazione dei concessionari di spiaggia e se ne fa vanto, poi non riesce a tradurla in norme nei vari decreti legge, lo fa invece un gruppo di parlamentari alla Camera e Tremonti in nottata cancella tutto imponendo il voto di fiducia dove non si può nè togliere nè aggiungere nulla da parte dei deputati. Questo stato confusionale del Governo, che ha riguardato anche le quote latte e la Lega, la quale ha duvuto fare marcia indietro a causa della dura opposizione dell’udc – conclude Ciccanti – rappresenta l’altra faccia della medaglia rispetto ai trionfalismi mediatici di Berlusconi».