SAN BENEDETTO DEL TRONTO-  Alle ore 2,30 del mattino del 31 marzo personale della Capitaneria dei Porto notava delle fiamme svilupparsi lungo la banchina galleggiante del Circolo Nautico. Immediatamente si sono attivate le unità di pronto intervento per cercare di spegnere l’incendio sviluppatosi sulla barca a vela “Milord”, di una lunghezza di circa dieci metri. Purtroppo una volta giunti sul luogo ci si è accorti che le fiamme avevano già divorato gran parte della barca, che poche ore dopo si trovava già adagiata sul fondale del porto turistico.
Agli uomini della Capitaneria a questo punto non rimaneva che allertare i Vigili del Fuoco i quali sono giunti con due autobotti. Ci sono volute circa quattro ore di intenso lavoro per poter venire a capo delle fiamme ma nonostante il prodigarsi degli uomini intervenuti sul luogo per l’imbarcazione non c’è stato più nulla da fare. Nel frattempo il fuoco ha cercato di propagarsi alle altre imbarcazioni da diporto ormeggiate poco distanti ma la prontezza dei vigili del fuoco ha fatto sì di limitare i danni al più possibile, anche se l’interno di uno dei natanti vicini è andato completamente distrutto.
Sulle cause sta indagando il settore tecnico dei Vigili del Fuoco anche se tutto lascia supporre che all’origine dell’incendio ci sia stato un corto circuito che sarebbe partito dall’allaccio di uno dei distributori di energia elettrica situati sulla banchina. Dagli accertamenti finora compiuti nulla lascia supporre che si sia verificata una azione dolosa.

Grande la sorpresa di chi è abituato a frequentare quei luoghi quando ci si è accorti del fatto. Fortunatamente all’interno del natante non c’erano in quel momento persone. Cosa ben più grave sarebbe stata se le fiamme si fossero propagate al resto dei numerosi equipaggi che in quel posto sono poca distanza gli uni dagli altri. Ma tutto si è risolto con il minimo dei danni grazie al pronto intervento del personale della Capitaneria di Porto.