Carissimo Direttore,
inizio con il farle i complimenti con cui il suo giornale affronta senza peli sulla lingua le problematiche della nostra citta’ e dei nostri cittadini.
Le scrivo per il disagio con cui vivo questi ultimi mesi, sia io che molte altre persone.
Ho già letto che lei ha già dato risalto a questa problematica, ma vorrei che continuassimo in questa battaglia.
Il mio problema è l’Inps ed in special modo l’Inps di San Senedetto del Tronto.
Nell’ottobre 2008 ho presentato la mia domanda di disoccupazione ordinaria ed oggi è il 26 marzo 2009 e da parte dell’Inps non ho ancora percepito nessuna mensilità.
Capisce il disagio che posso avere economicamente se sono già 5 mesi che non percepisco l’assegno mensile (per non parlare dello sconforto psicologico che ho avendo perso il lavoro )
Provo ad andare all’Inps di San Benedetto facendo code interminabili e la risposta e che ci sono ritardi sui pagamenti senza dirti a che punto passa la tua pratica e quali sono i tempi di attesa. Inoltre devo inoltre mettere in risalto la disorganizzazione di questo ufficio. Ci sono code interminabili di persone che in 30 secondi si potrebbero sistemare. Io per una semplice domanda ho aspettato circa 3 ore, quanto basterebbe una persona all’ingresso che smistasse le cose più semplici. Questa per me non è mancanza di personale, ma mancanza di organizzazione e di rispetto per il cittadino. Vedere mamme con bambini o persone anziane in estenuante file è veramente vergognoso.
Carissimo Direttore la invito a provare il numero verde dell’Inps o quello dell’ufficio di San Benedetto e le garantisco che nessuno mai le risponderà. Anzi ti prendono pure in giro perché le diranno di lasciare il proprio numero di telefono ed entro 24 ore sarete richiamati. Ma guarda caso a quel punto cade la linea.
A VOLTE MI PONGO ANCHE QUESTA DOMANDA: come mai se ritardo a pagare una multa di un giorno, dovrò pagare una multa doppia? Ed invece quando è lo Stato a pagarti dopo tanto tempo ti dà la stessa cifra o al massimo con un interesse ridicolo?
Marco
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pienamente d' accordo con Marco, in passato, la presenza di un usciere garantiva lo smistamento di persone che avevano una domanda o da consgnare un documento. Oggi devi aspettare e se poco poco ti allunghi per chiedere un informazione passi per un cafone ignorante…
Spero che questi commenti sull'organizzazione della sede INPS di San Benedetto del T.vengano girati a chi di dovere che, forse, dalla propria stanza non riesce minimamente a capire il disagio dell'utenza. Quanto alla linea telefonica è assolutamente vero quanto riferito. Una critica costruttiva dovrebbe servire a migliorare un servizio assolutamente inefficiente.
non è solo quell'ufficio a avere questi problemi.provate a andare allo sportello usl per l'assegnazione del medico di base.file chilometriche ore ore di attesa .
una donna(fa pena) che deve fronteggiare orde di barbari ,molti sono stranieri che faticano a capire l'italiano.spero intervenga qualcuno almeno per aumentare il personale.saluti
Il mio collega capitò lì quando l'usciere venne tolto e fece più di un'ora di fila per consegnare un semplice documento (nel senso che doveva solo consegnarlo ed andarsene).
Alla richiesta del perché avesse dovuto fare tutta quella fila gli fu risposto che la politica del taglio delle spese causò il calo del personale (usciere per primo, o comunque, non più a svolgere quel ruolo importante di smistamento e di presa in carico dei documenti da protocollare).
Anche l'INAIL non scherza: ho avuto una sola esperienza e li ho trovati disorganizzati e per nulla gentili.