SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Fare impresa in Albania”, si studiano opportunità e accordi. Il Comune, in collaborazione con la città di Durazzo, con l’apporto della CNA, di Confindustria di Ascoli Piceno, di Asteria, di Tecnomarche e Ferretti, Ippolito e partners, nel quadro delle attività a sostegno delle imprese, intende rivestire un ruolo importante per aiutare lo sviluppo dell’economia locale con incontri e tavoli di approfondimento che si svolgeranno dal 25 al 27 marzo all’hotel Progresso.
La scelta fatta è quella di far conoscere un paese, l’Albania, che attualmente è quotato per rappresentare un importante partner in settori che trovano comune applicazione: l’agro-alimentare, il mare e l’edilizia.

La città di Durazzo è stata individuata perché ritenuta luogo ottimale per verificare la possibilità di promuovere investimenti delle aziende picene, perché la città rivierasca albanese è un grande luogo legato al mare e alle attività che esso stimola, perché mostra i più evidenti sintomi di rinnovamento e di innovazione di tutta l’Albania nei campi dello sviluppo urbano, sociale ed economico. E poi perché ad essa è stata recentemente affidata la presidenza del Forum delle Città dell’Adriatico e dello Ionio.

L’Albania per anni ha rappresentato nell’immaginario collettivo e non solo: sofferenza, disperazione e non ultimo anche diffidenza, ma ora, con un PIL al + 6/7 % annuo, secondo gli esperti costituisce un territorio di grandi opportunità. Non opportunità di delocalizzazione per le imprese italiane come lo è stata anni fa lì come in Romania, Bulgaria e altri Paesi più lontani, ma in una rivisitazione storica del concetto di globalizzazione, un luogo di diffusione delle migliori pratiche sociali, economiche e ambientali italiane e picene nello specifico.

Le finalità della “tre giorni” sono quelle di ampliare e migliorare le conoscenze dell’imprenditoria locale, nei settori individuati, sul tema dell’internazionalizzazione e della commercializzazione sui mercati esteri con specifico riferimento all’Albania.

Le Associazioni di categoria imprenditoriali si occuperanno del lavoro di informazione e diffusione capillare verso gli imprenditori, in modo da poter illustrare nel dettaglio le singole parti che compongono le attività dei tavoli e verificare il reale interesse verso il Paese.