ANCONA – Il mare marchigiano si conferma “pulito” e pronto per la stagione balneare 2009. Su 173.779 metri di costa, l’87,18% (151.449 metri) è idoneo alla balneazione, lo 0,49% (850 metri) temporaneamente non idoneo, il 4,92% (8.550 metri) permanentemente non idoneo, mentre il 7,44% (12.930 metri) è interdetto alla balneazione (aree portuali, industriali, militari o comunque non accessibili). Se si considerano solo i tratti balenabili (160 chilometri di costa), la percentuale di idoneità sale al 94,19%.
Anche le acque dei laghi segnalano alte percentuali di bagnabilità: su una lunghezza di 32.793 metri, è possibile scendere in acqua nel 74,29% delle sponde (24.362 metri), mentre il 9,20% non è idoneo in maniera permanente (3.016 metri) e il 16,52% (5.417 metri) è interdetto per motivi amministrativi (zone vietate alla balneazione).

I dati 2009 sono identici a quelli del 2008: perfettamente uguali, quelli lacustri, con scostamenti centesimali i marini. Scaturiscono dalle rilevazioni condotte dall’Arpam nel periodo aprile 2008 – settembre 2008 (240 punti monitorati), utilizzati per individuare le zone idonee e non idonee alla balneazione, in attuazione della direttiva Ce sulla qualità delle acque marine e lacustri.

Su proposta dell’assessore all’Ambiente, Marco Amagliani, la Giunta regionale ha trasmesso i risultati del monitoraggio alle amministrazioni comunali interessate che dovranno adottare i provvedimenti di competenza, in vista della prossima stagione estiva. La Giunta ha anche stabilito la prosecuzione del Programma di sorveglianza algale per rilevare quelle che possono avere implicazioni igieniche e sanitarie. Entro il 29 maggio 2009, inoltre, Comuni, Province e Ato (Ambiti territoriali ottimali) dovranno comunicare alla Regione, aggiornandolo, l’elenco degli scarichi nei tratti costieri balenabili. “Le rilevazioni confermano l’ottima qualità delle acqua balenabili marchigiane, già certificate, a livello europeo, con 15 bandiere blu e con 11 località segnalate dalla Guida Blu di Legambiente e Touring Club – commenta l’assessore all’Ambiente, Marco Amagliani – Risultati positivi, conseguiti grazie all’impegno delle amministrazioni regionale, provinciali e comunali che hanno puntato su una politica attenta alla salvaguardia ambientale. Occorre perseguire lungo questa strada, perché quanto viene conseguito, nel settore delle risorse idriche, richiede una continua e costante attenzione, per non compromettere il lavoro svolto in questi anni”.