SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Accoglienza trionfale del pubblico dell’auditorium comunale per Antonio Di Pietro e la presentazione del suo libro “Il guastafeste”, saggio sotto forma d’intervista scritto assieme al giornalista Gianni Barbacetto.
Tanto pubblico per l’ex pm di Mani Pulite, che ha anche presentato la candidatura alle elezioni europee dell’attuale segretario generale aggiunto al Parlamento Europeo Niccolò Rinaldi.
MASTELLA Subito un riferimento alle uscite dell’ex Guardasigilli, che ha sostenuto l’avventurosa tesi che la candidatura di Luigi De Magistris nell’Idv alle europee sia stata una ricompensa da parte di Di Pietro per aver portato avanti l’inchiesta Why Not.
«La realtà è che Mastella ha fatto cadere il Governo Prodi per i suoi motivi familiari», ha detto il Tonino nazionale, ribadendo la necessità di una informazione mediatica che non prenda come verità da pubblicare solo le verità degli indagati. «Ho scritto questo libro per dare la mia versione sui fatti italiani attuali e di questi anni, affinché l’opinione pubblica giudichi in piena informazione».
LA FESTA CONTINUA Rispondendo alla domanda del moderatore, il giornalista del Messaggero Patrizio Patrizi, Di Pietro ha detto: «Il titolo del libro è “Il guastafeste”, ma la festa continua purtroppo. Istituzioni, informazione, Governo, vogliono indorare la pillola, dicendo cose non vere.
E giù una lista di argomenti d’attualità, esposti nel suo caratteristico e incisivo modo di argomentare, diretto ed efficace, che il leader dell’Idv stesso definisce “dipietrese”.
PONTE SULLO STRETTO «In tempi di ristrettezze economiche per lo Stato, lo ritengo un’opera costosissima e superflua, se serve per collegare il nulla al nulla». E poi rivendica: «Vogliono farlo usando i fondi accantonati da me quando ero ministro alle Infrastrutture per gli interporti di Catania e Palermo, per la strada Ionica in Calabria ed altre strade provinciali».
CAPITALI ALL’ESTERO Citando il dato della Direzione generale delle Entrate per cui ammonta a 200 miliardi il mancato introito sull’imponibile fiscale evaso, ha criticato duramente le intenzioni del Governo di favorire il rientro dei capitali dall’estero, in quanto si tratterebbe di somme portate nei paradisi fiscali per ragioni opache.
PIANO CASA «Non è vero che il Governo abbia stanziato fondi. I soldi c’erano già, li abbiamo stanziati io e Bersani l’8 febbraio del 2007 per darli alle Regioni per l’edilizia residenziale pubblica. Ora li prendono e li danno all’edilizia privata».
Parlando della possibilità di ampliamenti volumetrici in caso di riqualificazioni di palazzi e palazzine, Di Pietro ha sostenuto: «Comprano il consenso attraverso l’istigazione a compiere azioni non nell’interesse collettivo, azioni a delinquere».
DE MAGISTRIS Giustizia e politica, Di Pietro ribadisce: «In Italia ci si difende dal processo, non nel processo. Quando un magistrato tocca le fasce alte del sistema, gli fanno fare la fine di De Magistris. C’è un partito trasversale che ha interessi in questo».
LODO ALFANO Annunciando che in commissione Giustizia si starebbe studiando l’estensione dell’immunità dai procedimenti giudiziari anche per i ministri, Di Pietro ha affermato: «Ho querelato Berlusconi che a “Porta a Porta” disse che la mia laurea l’avrei acquistata tramite i servizi segreti. Beh, nella memoria difensiva gli avvocati del premier eccepiscono il Lodo Alfano».
Alla fine della presentazione del libro, purtroppo, Di Pietro non ha voluto dedicare qualche decina di secondi a RivieraOggi e ad una televisione locale per fargli un paio di domande sul libro e sull’attualità politica.
Lascia un commento
Per non dimenticare: DI PIETRO MISE NELLA SUA LISTA SOLDINI. Cito un striscione esposto al riviera: Italia Dei Valori …. BOLLATI
SBTCapoluogo, è tutto qui quello che sai su Di Pietro? E' incredibile come in questo Paese si sia estremamente indulgenti nel giudicare personaggi che da decenni stanno disgregando il tessuto economico, morale e civile di una nazione(con frasi retoriche del tipo "tanto la politica è stata sempre così), salvo poi essere ipercritici e sospettosi all'estremo verso chi nel passato e nel presente ha dimostrato con i fatti di lottare per un'Italia più pulita. E' ovvio che tutti possiamo commettere errori o leggerezze, come nella vicenda Soldini, ma chi esprime giudizi come il tuo o è in malafede o è completamente… Leggi il resto »
E' stato un bel comizio elettorale, molte critiche ma veramente poche proposte……mi aspettavo qualcosa in piu'……ma evidentemente non ci sono idee ne' per il rilancio dell'economia ne per far rientrare i capitali…..ect E poi parla di sprechi superflui ma cosa dire a Gaspari che dallo stesso palco ha fatto un chiaro spot elettorale augurando a Mandozzi e Cesetti (candidati alla presidenza della Provincia di Ascoli e Fermo per il centro-sinistra) senza menzionare l'incredibile divisione di una provincia gia' piccola solo per moltiplicare poltrone e padroncini….. Doveva essere un incontro culturale-politico ne e' uscito uno specchio raccapricciante della nostra classe politica… Leggi il resto »
Peccato che non abbia avuto tempo, sarebbe stato carino leggere un esclusiva su sambenedettoggi.
Per quanto riguarda il commento di sbtcapoluogo mi sbaglio od è lo stesso postato anche in un altro articolo sullo stesso argomento? Basta dai
il commento di SBTcapoluogo non merita risposta.
non sapendo argomentare ci si attacca spesso a sciocchezze di siffatta natura.
peccato non essere potuto tornare a S. Benedetto sabato, ma sicuramente non mancherò il 2 aprile a Perugia
Beh,
sulla veridicità, o quanto meno sulla qualità, della lauree di Di Pietro, ho davvero pochi dubbi.
Non sono andato all’incontro e non credo che andrò mai a fare numero in conferenze del genere.
E’ un personaggio privo di spessore culturale, ha serie difficoltà ad esprimersi, non si capisce bene quale siano i suoi “valori”, ed è chiaramente, secondo me, come tanti altri furbetti (vedi la storia degli appartamenti a Milano, sui rimborsi elettorali e sulle cariche del figlio…).
Gundam, sulla laurea di Di Pietro parla chiaro il comportamento di Berlusconi che dopo essere stato querelato per le note dichiarazioni sulla laurea si è incredibilmente appellato al lodo Alfano per non subire una condanna certa. Sulla storia degli appartamenti ha gà risposto Di Pietro agli attacchi di Feltri con ampie documentazioni su Libero, tra l’altro parte dei proventi deriva da risarcimenti vari di cause vinte ai danni di Berlusconi per diffamazione.Sui rimborsi elettorali c’è sia il controllo dei revisori dei conti, sia quello della Camera dei Deputati con un controllo pubblico.Infine sulla storia del figlio meglio non soffermarsi perchè… Leggi il resto »
Il problema della politica Italiana è che ha perso troppa credibilità per varie ragioni.
Quindi anche se qualcuno propone idee accattivanti ed utili queste vengono declassate dal contesto politico stesso.
Caro Bigdaddy,
noto che imiti parecchio Travaglio. Per voi è censurabile tutto ciò che è penalmente rilevante.
Il clientelismo non è reato, eppure è una condotta moralmente censurabile.
Solo in un paese culturalmente a pezzi come l'Italia poteva emergere in politica un personaggio come Di Pietro.
Gundam, io non imito proprio nessuno ma nel farmi un'opinione cerco di usare il buonsenso e di informarmi a 360 gradi anziche' attingere solo da certa stampa prezzolata. Comunque preferirei imitare Travaglio che sparare vuote offese generiche come fai tu. Posso convenire che Di Pietro non sia il top come valenza politica ma mi sai dire chi in questo clima da basso Medioevo possa garantire un minimo di legalità più dell'IDV?Se non l'avessi ancora capito la vera emergenza del Paese è la corruzione politica ad ogni livello che crea perdite spaventose di danaro pubblico. E' vero, il Paese è culturalmente… Leggi il resto »
il clientelismo suppone uno scambio di favori ( di solito voti), a me risulta che il figlio di Di Pietro abbai segnalato un TECNICO x un certo ruolo, magari qualcuno come Gundam storce il naso, ci puo stare, ma non è assolutamente paragonabile ad altri tipi di RACCOMANDAZIONI, una su tutte le minacce-raccomandazioni che faceva la moglie di Mastella. 2 stili diversi diciamo, uno penalmente rilevante l'altro no…il resto sono chiacchiere, Di pietro è uscito da tutti i Processi contro di lui con assoluzioni con formula piena, quasi nessun politico puo dire altrettanto. Se il livello dei nostri politicanti è… Leggi il resto »
"Solo in un paese culturalmente a pezzi come l'Italia poteva emergere in politica un personaggio come Di Pietro"
Se proprio vogliamo rimanere alle semplificazioni, io rettificherei, ampliandolo, il lapidario commento di gundam: "Solo in un paese culturalmente a pezzi come l'Italia poteva emergere in politica un personaggio come Berlusconi (senza il quale non ci sarebbe stato un Di Pietro)"
Per me sul Giudice, si incorre in un attacco, da parte di alcuni, di eccessiva benevolenza, Lui il guastafeste de che, Lui mediamente si comporta come tutti, sì, come tutti di POTERE E DEL POTERE ne fa man bassa. Mi spiego per uno che da contadino poi emigrante, poi poliziotto (con un piccolo mistero nell’indagine dell’autoparco) poi magistrato, poi uomo di BORELLI, diventa il censore della politica italiana. Mi sembra, che il patrimonio immobiliare del GIUDICE SIA SMISURATO, per un semplice fatto che quattro mandati parlamentari non creano grande ricchezze e diversi immobili, è pur vero che appena diventa famoso… Leggi il resto »
Ognuno è libero di pensare e credere quello che vuole, compreso il fatto che Di Pietro sia il paladino del Diritto (o il suo contrario, ovviamente). Io faccio solo umilmente presente che Di Pietro votò e fece votare contrario alla commissione d'inchiesta sui drammatici fatti di Genova 2001. Vi chiedo di verificare non la versione che di pietro dà oggi di quell'episodio, ma quella che i suoi esponenti diedero anni fa. Su internet è facile recuperare gli articoli di allora. L'uomo che oggi si propone come paladino della fermezza e della trasparenza in parlamento fece tutto per affossare sia la… Leggi il resto »
Non credo che Di Pietro non abbia una forte valenza politica. Lo dimostra l'incremento dei voti dell'Italia Dei Valori in pochissimo tempo. Semmai ha una pessima padronanza dell'italiano, ma se a Berlusconi togliessimo l'accento milanese e stringessimo i concetti espressi, quelli di Di Pietro sarebbero decisamente piu' profondi. Posso concordare che in politica la forma, l'arte oratoria, spesso, hanno pagato piu' della sostanza. Ma credo che i tempi stiano cambiando, e avremo delle interessanti sorprese nel panorama politico italiano, a breve, sia dalle liste civiche che dall'Italia dei Valori. Anche la lega, come Berlusconi, e' un'anomalia, ma oggi, dal voto… Leggi il resto »