TERAMO – Scatta da oggi, venerdì 20 marzo l’aumento sul ticket delle medicine, deciso dal commissario Gino Redigolo, nominato dal Governo a sovrintendere al piano di rientro dal disavanzo della sanità in Abruzzo.

In base a quanto stabilito, per ogni medicinale che costi fino a 5 euro si pagherà a ricetta la stessa cifra di oggi (ossia 0,5 a pezzo, per un massimo di un euro a ricetta), mentre per le confezioni che costano oltre i 5 euro il prezzo del ticket quadruplica e si pagheranno 2 euro, fino ad un massimo di 4 euro a ricetta.

Restano esenti comunque dal pagamento, come nella precedente normativa regionale, alcune categorie di farmaci connessi strettamente alla patologia da curare, mentre per altri è previsto un ticket ridotto di un euro, fino ad un massimo di 2 euro a ricetta. Esenti invece dal pagamento i pazienti affetti da malattie croniche e rare.

Infine, la quota di compartecipazione, come previsto nella precedente deliberazione 1540/2006, non si applica ai farmaci generici, che si adeguano al prezzo di riferimento regionale.

Gli aumenti dei ticket sanitari sono sati applicati per far fronte al debito sanitario regionale: in Abruzzo infatti si è sforato il tetto massimo per la spesa farmaceutica, che è arrivata nel 2008 al 15%, contro il limite del 14% fissato dal Ministero della Salute.