SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Un incontro interessante per i ragazzi sambenedettesi, e non solo. Studenti delle 3e medie e delle scuole superiori di San Benedetto, e di un gruppo di liceali di Roma, accoglierà venerdì 20 marzo alle 10 all’auditorium comunale lo scrittore torinese Andrea Bajani.

Bajani presenta per l’occasione il suo ultimo libro “Domani niente scuola” , edito da Einaudi, nell’ambito della 5ª edizione di “Una biblioteca da favola”, la rassegna organizzata dall’assessorato alla Cultura del Comune in collaborazione con il Punto Einaudi di Antonio Liturri e la compartecipazione della Provincia di Ascoli Piceno, per promuovere la lettura.

Gli studenti di Roma hanno esplicitamente chiesto di poter partecipare a questa iniziativa, dal momento che Bajani racconta il mondo della scuola dopo aver seguito alcune gite scolastiche, anche di ragazzi romani.

“Domani niente scuola” è proprio il reportage di un divertente viaggio da “infiltrato” tra alcuni liceali in gita scolastica, attraverso il quale lo scrittore cerca di smentire tutti i luoghi comuni sugli adolescenti del nostro tempo, tra bullismo caricato su Youtube e valori smarriti per strada.

Per “Domani niente scuola” Bajani ha seguito anche alcune quinte classi di licei scientifici di Torino, Firenze e Palermo, recandosi due volte a Praga e una a Parigi. Tanto «le vere destinazioni delle gite sono le camere degli alberghi e non le città in cui casualmente sono situati». Il risultato è un libro breve, acuto e molto divertente. La tesi di fondo, suffragata dall’osservazione diretta, è che i ragazzi di oggi non sono cambiati rispetto a quelli di ieri: e ciò che è cambiato è soprattutto il mondo che gli ruota attorno.

Conosciamo meglio l’autore. Andrea Bajani nasce a Roma nel 1975 e vive a Torino. Per Einaudi pubblica anche “Cordiali saluti” nel 2005, “Se consideri le colpe” nel 2007, “Mi spezzo ma non m’impiego nel 2006. Per il teatro è coautore di “Miserabili”, uno spettacolo di Marco Paolini. Collabora inoltre con Rai Radio 2, con i quotidiani La Stampa e l’Unità, con la rivista Lo straniero.