SAN BENEDETTO DEL TRONTO- Rifondazione Comunista è fermamente determinata ad uscire dalla maggioranza. Questo stando alle dichiarazioni del capogruppo Daniele Primavera in una conferenza stampa susseguente a quella del candidato PD per la Provincia Emidio Mandozzi.
La mozione al direttivo del partito del consigliere di maggioranza, che si era già autosospeso senza pretendere l’uscita dalla giunta del collega Settimio Capriotti, attuale assessore ai Trasporti, questa volta include implicitamente anche quest’ultimo quale rappresentante del Prc in seno all’esecutivo dell’Amministrazione di Viale De Gasperi.
Il motivo principale è rappresentato dal contenuto del programma elettorale di Mandozzi, come rileva Primavera:
«La presentazione della candidatura di Mandozzi è centrata sull’arretramento dell’Autostrada ed altri intendimenti contrari al nostro mandato elettorale compreso il mancato riferimento alla bretella già da noi sottoscritto in campagna elettorale e come programma di mandato. Non possiamo accettare che tutto venga modificato in questo modo. Pertanto reputiamo la nostra presenza incompatibile con la loro».
A domanda se si era consultato con il suo collega di partito, Primavera fa notare che la sua è una richiesta ufficiale al direttivo e non una contrattazione privata tra iscritti.
La notizia si è diffusa in un baleno negli ambienti politici della città e l’opposizione non ha tardato a dire la sua per bocca di Andrea Assenti, capogruppo del PDL comunale che rileva: «La sola notizia di questa iniziativa non è altro che la riconferma delle forti fibrillazioni interne all’intero PD piceno. Se la mozione dovesse essere accolta e determinare anche l’uscita dell’attuale assessore di RF questa si andrebbe ad aggiungere agli altri mal di pancia già presenti anche a San Benedetto. La verità è che il PD è oramai allo sfascio a livello nazionale, regionale, provinciale e comunale. Presupposti più che solidi per una annunciata e massiccia sconfitta elettorale alle prossime elezioni provinciali e propedeutiche per quelle comunali»
Gianluca Pasqualini, consigliere del PD che ultimamente non ha esitato a criticare il suo stesso partito per certe scelte, su quella di Primavera riflette: «La decisione mi lascia un po’ perplesso anche se non mi sorprende. Comunque un conto è la Provincia un altro è il Comune. Ora aspettiamo la decisione del suo direttivo. Se la cosa si avverasse sarebbe un peccato perdere un elemento così vitale all’interno della maggioranza. Per quanto mi riguarda continuerò a dire la mia senza remore né giri di parole ma sempre all’interno del partito».
Mentre Claudio Benigni, capogruppo del PD comunale, cautamente aggiunge: «A me risulta che Primavera in più occasioni ha ribadito che le sue prese di posizioni sarebbero sempre state improntate ad evitare squilibri in seno alla maggioranza specie per quello che riguarda l’assetto di Giunta. Io direi innanzitutto di aspettare il responso del direttivo di Rifondazione prima di avventurarci in considerazioni premature»
Da rilevare che nel pomeriggio di sabato lo stesso Daniele Primavera non ha esitato a rendere pubblica la sua decisione anche su FaceBook ribadendo l’intenzione di voler uscire dalla maggioranza non come singolo componente ma come partito trascinando con sè di conseguenza anche l’assessore di riferimento Settimio Capriotti.
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Carissimo Daniele, non hai capito che ti hanno utilizzato , che ti hanno messo in mezzo.
Finalmente qualcosa comincia a muoversi all'interno della maggioranza e va apprezzato il coraggio e la coerenza del consigliere PRIMAVERA, sperando che le sue dimissioni non siano legate solo alla vicenda MANDOZZI(elezioni provinciali) ma a qualcosa di più costruttivo,che possa smuovere questa giunta a mio parere pressoche fallimentare.
Qui sbagli Roberto M., se Primavera era più coerente con quello che oggi afferma, i programmi di mandato non era rispettato oggi come ieri, è sempre questione di poltrone, infatti essendo stati fatti fuori, ieri avevano un OTTIMO Presidente della provincia, oggi lasciati fuori, non otterranno, forse, neanche un consigliere, poi perché l'Assessore Settimio Capriotti è rimasto e rimane al suo posto, non è solo per convenienza? Adesso aspetto anche le risposte da Pasqualini (Pasqualò) e da Pezzuoli, come giustificheranno la fuoriuscita di RC, senza parlare di Benigni che con cautela riprende le parole di primavera, quando tempo addietro già… Leggi il resto »
Primavera eccelle per coerenza, ma il suo compagno di partito farà lo stesso? Dubito….troppo attaccato a quell'assesorato che bramava da anni…
Comunque spero che si risolva senza l'uscita di Primavera da questo consiglio Comunale…….
a occhio e croce mi sembra il classico caso del marito che si taglia gli attributi per far dispetto alla moglie. E siccome cerco di considerare sempre il punto di vista della città, credo che le anime belle dovrebbero evitare la politica, non perché debbano trionfare le nefandezze, ma perché questioni sempre più impalpabili come questa fanno arretrare il “cavallo” San Benedetto del Tronto nell’ippodromo della globalizzazione. E’ comprensibile il punto di vista palesemente di parte (non “dal punto di vista della città”) e di destra, di ccc.srl e di Circo.
Di non aver nulla a che fare con la spartizione del potere l'ho dimostrato in almeno tre occasioni: quando, primo eletto, non ho avanzato la mia candidatura per l'assessorato permettendo a chi ritenevo di maggior esperienza, pur non eletto, di ottenere quel ruolo operativo; quando, diversamente da tutti gli altri partiti, non ho chiesto nè per me nè per altri alcun incarico in nessuna partecipata; e ancora oggi, quando qualcuno avrebbe voluto che mi "accontentassi" di una delega per rimanere in maggioranza, cosa che ovviamente ho rifiutato categoricamente. A chi si preoccupa di una mia eventuale uscita dal consiglio comunale,… Leggi il resto »
Lascia la maggioranza ma rimane in consiglio?
Non accenna nemmeno all'assessore Capriotti anche lui di Rifondazione?
Ah, l'unica coerenza di questi atteggiamenti è la poltrona.
«La presentazione della candidatura di Mandozzi è centrata sull’arretramento dell’Autostrada ed altri intendimenti contrari al nostro mandato elettorale compreso il mancato riferimento alla bretella già da noi sottoscritto in campagna elettorale e come programma di mandato. Non possiamo accettare che tutto venga modificato in questo modo. Pertanto reputiamo la nostra presenza incompatibile con la loro». Queste se non sbaglio sono le tue parole, pertanto se la vostra presenza è incompatibile con la loro come puoi stare lì? No non dire che la Provincia è una cosa il Comune è un'altra cosa, perché se la Provincia si batte per l'autostrata, il… Leggi il resto »
Caro Daniele hai detto bene non fà una grinza!!! a volte bisogna essere egoista e realista!! sei stato molto onesto nei confronti di chi adesso ti ha chiuso la porta in faccia. della serie dimmi chi sono e non dirmi chi non dovevo essere!! l' esperienza si fà sommando le fregature.ma la nota positiva è che ti fà crescere. errare è umano perseverare è diabolico!! ti saluto
Daniele Primavera è stato lungimirante a non aver voluto accettare l'Assessorato , dopo 6 mesi si ritrovava fuori dal Consiglio Comunale.
Si deve invece porre l'accento , e questa sera ci saranno i lunghi coltelli nella riunione del partito,, che se il partito di Capriotti ,dovesse decidere per l'uscita dalla maggioranza, e Capriotti non lo fà si troverebbe anche fuori dal partito COERENZA ???.
I voti di Capriotti ?? poca cosa.