SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Ha fatto certamente rumore l’abbandono del sindaco di Cupra, Giuseppe Torquati, della compagine dell’Udc, che per anni lo aveva avuto nelle sue liste anche in qualità di consigliere provinciale.
Dopo la conferenza stampa di ieri, che ne ha ufficializzato lo spostamento nel Pdl, riceviamo e pubblichiamo un intervento del consigliere comunale di San Benedetto Marco Lorenzetti.

Abbiamo appreso della tua decisione a mezzo di un sms appena dopo che avevi inviato un breve comunicato stampa.
Il nostro è un grande partito di antiche tradizioni democratiche dove ognuno è libero di scegliere altre strade compreso quella di confluire nel più grande partito di Berlusconi, Mussolini, Capezzone, Della Vedova, Fini e altri.
Come tu sai la nostra linea è stata definita nel febbraio del 2008 quando la direzione del partito all’unanimità ha deciso con forza di combattere per gli ideali che hanno costruito la nostra Nazione. Questa scelta è stata rafforzata da un grande consenso elettorale dello scorso aprile 2008 consentendo all’Udc di contrapporsi al bipartitismo della Destra di Berlusconi-Fini-Capezzone e al Pd di Veltroni e il Partito Radicale.
La linea dell’Udc è stata inoltre definita all’unanimità dal nostro Comitato Provinciale alla tua presenza dello scorso 9 maggio 2008 quando si è deciso di costituire la fase transitoria della “Costituente di Centro”. Tale linea politica è stata ribadita nel comitato provinciale del 14 febbraio scorso dove si è deciso di “ricercare alleanze con partiti e liste candidate alle prossime elezioni che si dichiarano alternative al Pdl e al Pd”.
Coloro i quali non hanno condiviso il progetto dell’Udc hanno confluito il loro voto nel Pd-Partito Radicale o nel Pdl di Berlusconi, Fini e Capezzone, quelli che hanno creduto che l’Italia non debba essere subalterna ad una politica personalistica e mediatica, quelli che hanno creduto che la Nazione non debba essere governata da ex estremisti di destra ex comunisti alleati dei Radicali di Pannella, ci hanno dato il loro enorme consenso scegliendo il Centro di Casini-Pezzotta al fine di far crescere la “Democrazia popolare” del nostro Paese.
I cattolici che hanno scelto di aderire al Pdl di Berlusconi e il Pd-Partito Radicale oggi sono subalterni alla presunzione presidenzialista sia di Berlusconi che di Franceschini, nonostante siano ancora oggi elettoralmente determinanti.
Siamo veramente addolorati di come una figura come la tua, che noi abbiamo sempre definito d’esempio ai valori democratici cristiani del Piceno, che ha sempre rappresentato il centro quando esso era alternativo alla destra e alla sinistra, oggi che il “centro” può diventare una prospettiva di speranza per gli italiani, viene da te abbandonato per scegliere un posto di facile potere e di presunta vittoria elettorale. Oggi non siamo maggioritari ma comunque i risultati elettorali dei mesi scorsi e i sondaggi pubblicati nei giorni scorsi da “Repubblica” hanno ribadito la nostra crescita.
Crediamo che alla base della tua decisione ci sia un periodo di paura e di scoramento che non ti consentono come in passato di lottare per gli ideali e i valori che ci hanno dato tanto insegnamento.
Ti invitiamo a ragionare per non gettare alle spalle la storia della tua vita fatta di ostacoli ma anche segnata da tante soddisfazioni, siamo convinti che tanti dei tuoi amici non capirebbero una scelta di campo che è contro la tua sincera passione politica.