SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Nel mese di dicembre, poco prima delle feste natalizie, gli amanti della televisione rimasero scossi da un clamoroso annuncio: Roberto Pregadio non avrebbe fatto parte del cast della nuova edizione de “La Corrida”, lasciando spazio ad un nuovo direttore d’orchestra, Vince Tempera.

Una decisione che provocò un’aspra polemica, lanciata proprio dal maestro siciliano: «La verità è che la produzione del programma, ovvero Marina Donato, la vedova di Corrado, voleva farmi fare lo spettacolo in coppia con un altro arrangiatore, ma io ho rifiutato. Conosco quello show come le mie tasche e so che troppi galli a cantare complicano solo le cose».

Attacco al quale rispose immediatamente la Donato: «Sono veramente dispiaciuta che Pregadio non abbia accettato l’offerta di partecipare ad ogni puntata della “Corrida”, pur condividendone la direzione musicale con Tempera. Nel fargli gli auguri di buon anno, gli ho comunque rinnovato l’invito ad accettare la nostra proposta contrattuale».

Trattavasi quindi di doppia collaborazione e non di epurazione. Possibilità scomoda, ma che ad 80 anni compiuti poteva pure presentarsi. In fondo anche il bravo e compianto Franco Bracardi aveva iniziato al “Costanzo show” una convivenza con Demo Morselli alla fine degli anni novanta. Per non parlare del novantenne Santi Licheri, che da circa un decennio si alterna con altri giudici a “Forum”.

Certo, per chi è cresciuto a pane e Corrado, vedere un “mummificato” Tempera al fianco del conduttore non è una gioia. Ma il tempo passa per tutti, inesorabilmente. Ecco allora che forse, non accorgendosene, l’ex spalla di Mantoni faticasse a sopportare i carichi di una produzione imponente che oltretutto va rigorosamente in diretta. Senza dimenticare che nelle ultime stagioni le scenette tra Scotti, dilettante di turno e maestro erano diventate più stantie e prevedibili.

Insomma, di duo poteva trattarsi, ma così non è stato. Niente condivisione della scena, manco per sogno.

Poi però, a due mesi dal fattaccio, accade che il buon Roberto ricompaia su Raiuno a “I raccomandati” (venerdì, ore 21.10), trasmissione a tratti sosia de “La Corrida”.

Vi domanderete: probabilmente gli avranno assegnato la direzione d’orchestra o magari quello spazio che a Canale 5 aveva con rabbia tanto rivendicato. Manco per niente! A guidare i musicisti è infatti Pinuccio Pirazzoli, mentre al nostro caro maestro è affidato il compito di giudicare, assieme a Gianni Ippoliti, dei discutibili concorrenti. Piccoli collegamenti a distanza nel corso delle tre ore, nei quali a Pregadio è stato concesso appena un saluto. Per il resto solo un gioco di penose e ridicole smorfie e mimiche facciali durante la folle esibizione dei partecipanti.

Opinione confermata anche in rete, dove pure i più accaniti sostenitori del personaggio in questione stavolta non hanno avuto pietà: «Mi ha fatto pena. Povero maestro», ed ancora «Solo in Italia ci meravigliamo che un 80enne non lavori più, roba da matti».

Ci sarebbe ora da chiedersi dove sia la coerenza in questa scelta. Se una collaborazione allargata nello storico varietà di Mediaset poteva sembrargli offensiva, come giudicare di conseguenza una tale umiliazione? Che alla base ci fosse unicamente un desiderio di ripicca?