SAN BENEDETTO DEL TRONTO – «Le spiagge libere si trovano in uno stato di degrado inaccettabile. Non è una situazione degna di una città civile che fa del turismo la propria bandiera: non è possibile che quei tratti di spiaggia tra due concessioni diventino ricettacolo di sporcizia ed incuranze. Se ognuno facesse la propria parte ne guadagnerebbero tutti». È il commento del sindaco Giovanni Gaspari dopo il sopralluogo tenutosi nella mattinata del 7 marzo, a cui hanno preso parte anche l’assessore Canducci, la Polizia Municipale, Lanfranco Cameli, responsabile del Servizio Aree verdi, Cimitero, Parchi Urbani e da Federico Olivieri, Presidente della PicenAmbiente.
In vista dell’apertura della nuova stagione l’amministrazione farà ripulire subito gli ingressi alle spiagge libere della zona nord del lungomare, potare le piante e riposizionare le agave nei vasi, incaricando inoltre la PicenAmbiente di riportare la sabbia che attualmente ricopre i gradini posti all’ingresso degli accessi al mare, verso la battigia.
Con l’occasione verranno anche controllati, attraverso lo Sportello edilizia e demanio marittimo del Comune, i confini delle spiagge libere, che verranno eventualmente ripristinati secondo quanto previsto dalle norme.
«Senza voler colpevolizzare nessuno – conclude il sindaco -, chiediamo la collaborazione di tutti: cittadini ed in particolar modo imprenditori turistici. Bisogna impegnarsi per mantenere San Benedetto in una situazione decorosa, degna di una città che si candida al ruolo di regina del turismo marchigiano. Ne trarremo tutti beneficio ed in primo luogo coloro i quali sono impegnati nel campo dell’accoglienza turistica».
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Innanzitutto dovrebbe essere il Comune a fare la propria parte: la maggior parte delle spiagge libere è sprovvista di docce, ad esempio.
E poi, più che spazio tra due concessioni, la spiaggia libera a SBT è ormai solo un'intercapedine tra due file di ombrelloni di colore diverso. Se teniamo presente che l'area ex-camping ogni anno è adibita a beach arena possiamo dire che le spiagge libere non esistono più.
Una civile città che vive di turismo, come dice il Sindaco, dovrebbe invece garantire la presenza di spazi liberi mentre nella nostra città si va nella direzione opposta.
Ma quale collaborazione chiede ai cittadini il sindaco Gaspari, che ogni volta che si tenta di segnalare un problema all'amministrazione attraverso l'URP o la polizia municipale, quando va bene si viene ignorati (mai ricevuto risposta alle numerose mail all'URP) e nel peggiore dei casi si viene "quasi" derisi (segnalazione ai vigili urbani) e rimandati a vaghi "eh, sì, bisognerà far qualcosa"…..
Le spiagge libere non è il Comune che deve mantenerle in ordine?
Perchè non intervengono quando alla spiaggia libera vicino alla foce dell'Albula ci si accampano barboni,drogati e poveracci vari? Quell'immagine per il turista, appena all'inizio del lungomare, è un'indecenza!! Chi devono mettere a posto le docce, i concessionari di spiaggia? I cittadini? Si, io porto un rubinetto, tu un tubo e un'altro fa l'allaccio!
ma quale degrado inaccettabile. solo 6 mesi di incuria da parte di chi dovrebbe pulire.
Questo dato di fatto dell'oggi, c'è stato lo scorso anno e gli anni passati sempre.
La pulizia delle spiaggie libere viene fatta come prassi consolidata e non come scoopo ,per apparire.
Questa è propaganda da Medioevo. Ma che cosa significa questa cosa? Ma il signor Gaspari pensa che a San Benedetto abbiamo l'anello al naso?
E' logico che deve essere il comune a pensare a queste cose, oppure siccome il sindaco si è disturbato per andare fino alla spiaggia valeva la pena fare un comunicato stampa?
Ah ho capito. Serve a giustificare il fatto che ormai le spiagge libere a Sbt sono sempre più un miraggio.
Sono sempre più pentito di aver votato questa gente.
Ma dove vivono Gaspari, Canducci e compagnia, se hanno bisogno di fare un "sopralluogo" per rendersi conto della situazione delle spiagge libere???
Mi piacerebbe sapere quante multe sono state fatte dalla polizia municipale ai possessori di cani che distribuiscono i propri escrementi su tutto il lungomare.
Bravo Lorenzo, condivido con la tua analisi. Effettivamente l'utilizzo della più grande e bella area libera presente nel nostro litiorale, viene privatizzata a scopi speculativi ed a beneficio di dei "pochi non eletti"
Anch'io condivido con lorenzo. L'area ex camping viene ogni anno distolta dalla sua corretta utilizzazione. L'unico polmone libero viene indiscriminatamente occupato da parte di alcuni. Non è giusto.
Avrà notato il sindaco durante le sue passeggiate che oltre alla sporcizia presente sulle spiagge ed al degrado del lungomare nord, si stanno demolendo degli stabilimenti balneari in presunta assenza di regolare piano di spiaggia che lo preveda?? Da quando è stato approvato?? Salviamoci FORZA SAMB