GIULIANOVA – Una crisi adolescenziale forse la causa della tragedia che ha portato un sedicenne a suicidarsi per aver preso, in base ad una prima ricostruzione, dei brutti volti a scuola. Il ragazzo, di origini etiopi, si è buttato ieri sera mercoledì 4 marzo dal terzo piano dell’appartamento in cui viveva con la madre a Giulianova, facendo un volo di 12 metri.

A dare l’allarme intorno alle 22,30 è stato un condomino che rincasava e che ha notato il corpo del ragazzo a terra nel cortile interno del palazzo. Il minore frequentava il primo anno di un liceo a Roseto, ed era da tutti considerato come allegro e solare, ben inserito nel tessuto sociale giuliese e nel mondo calcistico locale. La madre, rincasando dal lavoro, non si sarebbe accorta di nulla, e vedendo la finestra aperta, ha pensato che fosse stata sbadatamente lasciata così dal figlio. E’ stata poi avvisata della tragedia dai Carabinieri prontamente intervenuti sul posto. In base ad una prima ricostruzione, il ragazzo avrebbe premeditato il suicidio, in quanto proprio ieri mattina era andato a salutare gli amici e i professori nella scuola media che aveva frequentato lo scorso anno.