SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Chissà se con la squadra è stato duro come con stampa e tifosi. Nella giornata di mercoledì il presidente Gianni Tormenti ha parlato con i calciatori, rimproverandoli per la scialba prestazione contro il Portogruaro. Si spera che sia servito a qualcosa. I rossoblu intanto continuano ad allenarsi anche se domenica prossima la Prima Divisione osserverà un turno di riposo. Oggi, giovedì, doppia seduta, con amichevole pomeridiana contro la Beretti allenata da mister Scarpantoni. Si proseguirà fino a sabato e poi, dal martedì successivo, ecco che riprenderà la preparazione in vista della trasferta di Padova (Forò e Titone, intanto, stanno recuperando dagli infortuni).
Mancano dieci gare alla fine della stagione e alla Samb servono almeno 18 punti per sperare di evitare gli spareggi play-out, ma ne dovrebbero servire, più realisticamente, venti.
Occorre però anche vedersi da un eventuale ritorno dell’ultima in classifica, il Venezia, ora staccata di 6 punti (gli stessi, tuttavia, che la Samb deve recuperare dalla zona salvezza). I veneti hanno tra l’altro sei gare da disputare in casa e quattro in trasferta, e sperano in una riduzione della penalizzazione (dai quattro punti comminati a due). I rossoblu dovranno anche andare in Veneto, e, se non riusciranno a distanziare i lagunari per quella data, il rischio è di disputare, alla Serenissima, una partita tremenda. Mister D’Adderio, allora, dovrà ben valutare come organizzare la squadra anche perché, se pur non riuscirà ad uscire dalla zona play-out, evitare l’ultimo posto e portare una squadra in forma agli spareggi deve essere un suo obiettivo minimo (oltre che recuperare qualche posizione in classifica: ricordiamo che quarta e quint’ultima avranno dalla loro il vantaggio della posizione in classifica durante il campionato, e quindi si salvano con due pareggi).
Che sofferenza.