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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Non è stata facile, ma la Legio ha piegato la resistenza del Cus Perugia (24-15) che, complice un arbitraggio non all’altezza, ha reso la vita difficile alla formazione di casa, che tuttavia ha realizzato quattro mete (Riccia, Apostoli, Testa, Pulcini), ottenendo così il bonus di punti che le consente ancora di marciare in alto nella classifica. La Legio guida classifica con 60 punti, seguita da Orvieto e Terni: la squadra sta raccogliendo sempre più il consenso da parte del pubblico e che comincia a ronzare prepotentemente negli ambienti sportivi e istituzionali della città.
La prossima partita si giocherà l’8 marzo a Città di Castello e la Società è convinta di riuscire a recuperare anche alcuni infortunati che sono stati esclusi dalla rosa domenicale per consentirgli un completo ristoro fisico.
Si diceva dell’arbitraggio: prima ha convalidato una meta viziata da un “in avanti” degli umbri, poi, per pareggiare il conto, ha fatto lo stesso con la Legio. Nella ripresa, ben due espulsi tra i legionari e due ammoniti, tanto che nel finale si è giocato 12 contro 15.
Questa la formazione scesa in campo: Palestini, Apostoli, La Riccia, Spinozzi E., Angelini M., Corso, Angelini A., Gagliardi R., Buonamici, Testa, Mecozzi, Stracci, Iaconi, Pulcini, Palma. A disp. Spinozzi P., Tassotti, Cacciola.
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