ANCONA – La Corte d’Assise d’Appello di Ancona ha ridotto da 14 anni e sei mesi a 12 anni di reclusione la condanna inflitta in primo grado dal giudice del tribunale di Ascoli a Fabrizio D’Intino, che l’undici febbraio del 2007 uccise a fucilate lo zio Adamo Cipolloni, sparando dalla strada verso la finestra dell’abitazione di questi in via Chienti a San Benedetto del Tronto.

Il delitto, hanno riconosciuti i giudici di secondo grado, non fu premeditato. All’origine del fatto di sangue alcuni gravi dissapori in seno alla famiglia del 31enne D’Intino, fra il condannato e lo zio.