SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Con la liberalizzazione del mercato dell’energia elettrica, ogni cittadino può scegliere fra i vari operatori quello con cui sottoscrivere il contratto di fornitura.
Accade così che il cittadino, come accade nel mercato della telefonia, sia sempre più l'”oggetto del desiderio” dei grandi gruppi del mercato nazionale. La concorrenza in mercati una volta monopolistici dovrebbe essere conveniente per il cittadino.

A San Benedetto una nostra lettrice, Laura Nardinocchi, ci ha segnalato una vicenda relativa all’Eni, al suo contratto per la fornitura di energia elettrica e al suo contratto per la fornitura di gas.
Spiegando quanto accadutole, Laura Nardinocchi solleva una serie di interrogativi che giriamo direttamente all’Enel.
Ecco il racconto della nostra lettrice:

«Scrivo questa email per segnalare un problema: da qualche tempo girano in zona “operatori Enel” che asseriscono di proporre uno sconto sulle bollette elettriche o un prezzo bloccato, fanno firmare un contratto che, invece, ti fa diventare cliente Enel per la fornitura del gas. Segnalo questa cosa perchè ci si ritrova con un contratto che non si è assolutamente chiesto e di cui l’operatore non fa mai parola. E’ quanto è accaduto alla mia famiglia, lo segnalo perchè spero possa servire ad altri».
«Mi spiego meglio: a casa avevamo un contratto con Enel per la fornitura di energia elettrica e uno con Eni per il gas.
Circa due mesi fa ricevemmo la visita di uno di questi operatori e disse che Enel bloccava gli aumenti della bolletta di energia elettrica per due anni, se ci impegnavamo a rimanere suoi clienti, sempre per due anni. Sono assolutamente certa che di gas non si è mai parlato.
Il contratto era di molte pagine scritte in carattere minuscolo, l’operatore ce ne lesse una parte in cui si parlava
solo di ciò che già lui ci aveva spiegato. Circa un mese dopo ci è arrivata una comunicazione di Enel che diceva, più o meno, “grazie per avere scelto Enel per la fornitura del gas” e ci comunicava la data in cui ci sarebbe stato il distacco da Eni e il passaggio. Siamo rimasti molto stupiti, tutto il nostro condominio aveva firmato questo contratto».

«Uno di questi ultimi pomeriggi è passato un altro di questi operatori, appena aperta la porta ci ha di nuovo detto: “sono qui per proporre uno sconto sulle bollette Enel”. Alla mia richiesta di spiegazioni sull’operato del suo collega
la sua risposta è stata: “ma tanto è uguale, non cambia il contatore nè i tubi, per voi non cambia niente” e mi ha confermato che si, il contratto che fanno firmare ti fa diventare cliente per il gas. Al mio tentativo di spiegargli che non si può far firmare a qualcuno un contratto che non vuole si è defilato dicendo che “doveva continuare a lavorare”.
Io non sono una esperta di queste cose, ma ho il dubbio che questo comportamento non sia perlomeno corretto, spero solo che altre famiglie possano essere avvertite di ciò che firmano. Non entro nelle questione se sia meglio Enel o Eni o qualsiasi altro operatore, penso solo che il cliente dovrebbe avere la sua libertà di scegliere senza essere costretto…»