Il Pinguino. Ci ha telefonato questa mattina da Lampedusa un parente del marinaio scomparso nella tragedia del motopeschereccio “Il pinguino” che, sabato scorso, in occasione del 43° anniversario (21 febbraio 1966) è stata immortalata con una lapide all’inizio del Molo nord. Noi gli abbiamo dedicato un servizio su queste pagine, due cartelle su Riviera Oggi e un giornalino di 4 pagine che è stato consegnato durante la Santa Messa, tenutasi nel pomeriggio presso la cattedrale “Madonna della Marina”.
Al telefono il signor Salvatore Taranto mi ha detto:«Abbiamo letto su www.sambenedettoggi.it che il Comune di San Benedetto del Tronto, su iniziativa di alcuni privati, ha ricordato i marinai scomparsi tra i quali un mio parente; avremmo gradito saperlo prima e magari intervenire alla cerimonia; non sappiamo se il nostro sindaco sia stato informato. Vi chiedo quindi gentilmente, a pagamento (ma ci mancherebbe altro lo accontenteremo subito. ndr) di spedirmi i giornali che ricordano l’accaduto. Nei prossimi giorni chiederemo spiegazioni al vostro primo cittadino».
Giro la “protesta” al sindaco e agli organizzatori i quali però, secondo me, sarebbero stati onorati dalla presenza di parenti delle vittime non sambenedettesi e credo che il sindaco della cittadina siciliana sia stato avvertito come è stato fatto per il primo cittadino di Gaeta il quale, non potendo intervenire, ha inviato una lettera di commiato. Probabilmente di questi tempi il sindaco siciliano ha qualche problemino in più per cui un’eventuale sua dimenticanza (nel caso fosse stato avvertito, come credo) sarebbe più che comprensibile.