SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Ce ne sono di tutte le marche, di ogni cilindrata, di qualsiasi modello. A tutte le ore, in tutte le vie, sopra alle strisce, in sosta vietata, davanti ai passi carrabili, nei posti riservati ai disabili, a dipendenti comunali, negli angoli delle vie, agli incroci, vicino agli stop.
Ma il “pezzo” più pregiato. Quello al quale non sappiamo resistere è il marciapiede. Di muso, di retro, con tutte e due le ruote anteriori o quelle posteriori. In quest’ultima casistica la spunta quello che possiamo definire “l’assaggino”. Ovvero solo una ruota. Di rado quella anteriore, preferibilmente quella posteriore. Come chi posa una natica vezzosa sul lato di un tavolo.
Non c’è camminamento stradale che può dirsi immune. Tutti i selciati pedonali cittadini possono vantarsi di aver avuto la loro dose di “avance indecente” da una ruota impudente di un Suv come di una utilitaria. Mentre l’abuso sulle strisce pedonali, quello, non fa neanche più notizia.
Una volta almeno si cercava, quasi pudicamente e con una furbizia tutta italiana, di giustificare la marachella impostando i quattro lampeggiatori luminosi. Ma questa, per certi versi ingenua trovata, è stata da tempo rimpiazzata dall’escalation alla seconda fase. Quella del: «E chi se ne frega, tanto lo fanno tutti» che però, starebbe anche a significare: «Ho fatto i miei conti ed il rischio che da queste parti passi un vigile urbano è a mio favore».
Ecco, i Vigili Urbani e Ausiliari del Traffico che d’estate ingaggiano una vera e propria crociata contro queste infrazioni d’inverno sembrano andare in letargo.
E noi automobilisti non ci facciamo certo pregare a metterci “molto” del nostro.
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E se si fa notare che il parcheggio non è proprio “a modo”, e che la macchina parcheggiata a spina di pesce e sì con mezzo parafango dentro le strisce di parcheggio, ma il resto occupa un terzo della carreggiata della strada, il più delle volte si riceve in cambio una risata sarcastica con magari “eh, un minuto….sto lavorando…ho fretta..”, a volte si viene mandati direttamente a quel paese “..che chi si fa i cavoli suoi campa 100 anni”.
Mi è rimasto solo scrivere al prefetto x segnalare una anomalia tipica del parcheggio selvaggio ed impudente di casa nostra.Chi ha tempo il sabato pomeriggio e la domenica mattina percorra via S. PIO x nei 2 tratti mare monti, monti mare e si renderà conto nonostante il lato monti mare abbia il divieto di fermata, ed il tratto mare monti il divieto di sosta dalle 0/24 quante macchine sono parcheggiate su ambedue i lati della strada, con evidente pericolo sia x i pedoni che x le stesse macchine che transitano. Non mi ricordo + quante volte ho segnalato l ‘anomalia… Leggi il resto »
Poi succede che in Via Cherubini, lato sud della strada, per intenderci, il lato sud della piscina, in prossimità delle abitazioni esiste da anni un divieto di sosta e di fermata, mentre dal lato opposto niente, adesso una domanda nasce spontanea, perché in prossimità di quelle (belle) ville dove si potrebbe ricavare anche dei soldini per i passa carrai, è previsto questo divieto? soliti amici degli amici, non necessitiamo di far parcheggiare i nostri turisti, visto che tutto il lungomare è diventato a pagamento? Meditate gente Meditate.