ASCOLI PICENO – Giovedi 5 febbraio alle ore 17:00, presso la Sala della Ragione del Palazzo dei Capitani di Ascoli Piceno, alla presenza della Prof.ssa Chiara Frugoni, docente di Storia Medievale delle Università di Pisa e di Roma “Tor Vergata”, si terrà il secondo degli otto incontri seminariali programmati dall’Istituto Superiore di Studi Medievali “Cecco d´Ascoli”. L’argomento questa volta verterà sul tema: “Perchè San Francesco predicò agli uccelli?”.

L’iconografia di San Francesco che predica agli uccelli è assai nota e diffusa lungo tutti i secoli di arte cristiana, ma non si riscontra, nel medesimo tempo, l’immagine di un San Francesco predicatore agli uomini. Questa conferenza, analizzando scritti e immagini, proporrà chiavi di lettura diverse sul perché la Chiesa ufficiale non incoraggiò mai la rappresentazione del Poverello di Assisi come Predicatore.

Il V ciclo di conferenze, denominato Lecturae Francisci Lecturae Dantis, è stato organizzato, in collaborazione con il Liceo Classico “F. Stabili” e il Liceo Scientifico “A. Orsini” di Ascoli Piceno, per sollecitare un contatto tra epoche tanto lontane tra loro come quella dei Grandi nomi del passato e quella odierna.

L’intero corso rientra nel Piano Provinciale di aggiornamento per docenti, dirigenti scolastici e personale ATA delle Scuole Elementari, Medie Inferiori e Superiori per tutte le aree disciplinari, ma potranno avvalersene anche gli alunni delle Scuole Medie Superiori che potranno usufruire, inoltre, dell´attestato di frequenza valevole per il conseguimento del credito formativo.

Prossimi incontri: martedì 3 marzo: L’idea di tempo nella musica all’epoca di Dante e Cecco; lunedì 9 marzo: Le teorie della generazione fra letteratura e medicina (XIII – XIV secolo); martedì 17 marzo: Nascita e destino dell’uomo tra natura e storia; venerdì 20 marzo: Esperienza e visione. Lo sguardo nella Commedia; sabato 28 marzo: “Amor ch’a nullo amato amar perdona”: Dante e la cultura medievale di fronte all’Amore; lunedì 6 aprile: Itinerari artistici tra Dante e Cecco nelle Collezioni Comunali di Ascoli.