SAN BENEDETTO DEL TRONTO– «Siamo una risorsa fondamentale per le amministrazioni e per il territorio considerato la nostra vocazione volontaria e per l’indotto che riusciamo a smuovere» Così Claudio De Santi, presidente regionale e consigliere nazionale dell’Unpli (Unione Nazionale Pro Loco Italiane)all’assemblea proviciale di Fermo ed Ascoli Piceno delle Pro Loco che si è tenuta presso i locali dell’hotel Vialla Corallo.

A fare gli onori di casa Marco Calvaresi, presidente della Pro Loco di San Benedetto che, in nemmeno un anno di vita può contare su circa 1.500 iscritti e già tra le più importanti del territorio. Erano presenti in tutto 28 delegazioni dall’intero comprensorio con tesimonianze importanti come quelle di Offida, Monteprendone, Rotella mentre, un po’ a sorpresa, è mancata all’appello proprio quella del capoluogo Piceno. Sono intervenuti, tra gli altri, Sandro Donati assessore regionale delegato al Piceno e il sindaco di Fermo Saturnino Di Ruscio in qualità di presidente del Sistema Turistico Marca Fermana.

Altra assenza “pesante” quella di Giovanni Gaspari, sindaco della città ospitante.«Di fronte a progetti comuni e di rilevanza che comprendano più Pro Loco – rilevava Donati- la Regione è pronta a mettersi a disposizione per avviare sinergie capaci di dare un grosso contributo allo sviluppo delle nostre risorse».

Pro Loco come forza rilevante del territorio ma ancora pressochè sconosciute. Punti di riferimento per la divulgazione delle nostre bellezze paesaggistiche e dei nostri prodotti più conosciuti all’estero che in casa nostra. Per rimediare a questo ecco la creazione di un sito web dell’Unpli delle Marche (www.unplimarche.info)ancora in fase di ultimazione ma destinato a diventare il collante di tutte le circa 200 Pro Loco della Regione.

«Un’altra peculiarità che rivendichiamo con orgoglio- aggiungeva Giuliano Grossi, consigliere nazionale- è il fatto che, mentre si divide la provincia le Pro Loco ascolane e fermane hanno invece deciso di restare unite».