GROTTAMMARE – «Il Cabaret amoremio! edizione 2008 è costato 124 mila e 822 euro, dei quali 52 mila 421 euro sono pagati direttamente dal Comune, e ci sembra cifra un po’ troppo alta per tre giorni di manifestazione. Da aggiungere, ai circa 125 mila euro, parte dei 18 mila euro per il direttore artistico Pepi Morgia e il suo staff, che per tale somma si occupa di diverse manifestazioni, la principale delle quali e la più impegnativa è il Cabaret amoremio!». Va al dunque in Popolo delle Libertà, con i numeri del Cabaret amoremio! e l’opinione sugli aumenti del bilancio preventivo 2009, punto all’Ordine del giorno del Consiglio comunale di martedì 27 gennaio.

«Siamo grandi sostenitori della manifestazione continua il Pdl – ma in un periodo cosi duro, essa dovrebbe gestita con più austerità, magari senza avere più comici importanti nella stessa serata». Il portavoce, Raffaele Rossi, porta qualche esempio: nel 2008 durante la prima serata sono stati ospiti Gabriele Cirilli e Franco Neri, che sono costati 7 mila e 200 euro il primo e 7 mila euro il secondo: «Vista la grande professionalità di entrambi, se avessero chiamato uno solo dei due, sarebbe stato capace di tenere la serata ed avremmo risparmiato 7 mila euro».

Il Popolo della Libertà continua con i tagli: Savino Cesario (6 mila e 200 euro «Nulla di personale»), e direttore artistico per risparmiare i 18 mila euro. «Cosi facendo avremmo già rimediato 35 mila del 70 mila euro che occorrono per non aumentare i buoni mensa».

Ovviamente viene riconosciuto il successo della grande rassegna di comicità grottammarese, ed i tanti comici famosi passati per il palco o quelli che lo sono diventati poi. «Ma nel tempo tale manifestazione grottammarese si è modificata e negli ultimi anni invece di essere imperniata sui nuovi talenti, è diventata una tre giorni piena di artisti di primo piano, con il conseguente aumento spaventoso dei costi».

Una nota anche per il Partito Democratico e le affermazioni fatte nei giorni scorsi, sempre sull’aumento dei buoni mensa: «a volte piuttosto che fare dichiarazioni scoordinate e disorientate è meglio tacere, e rimaniamo allibiti dal silenzio di Rifondazione Comunista».

«Comunque – conclude il Pdl – rimane che nel bilancio preventivo del Comune di Grottammare è stato fatto senza alcuna sensibilità sociale, un aumento “brutale” (+40%) del servizio mensa scolastica. Per la nostra città come tutti, noi vogliamo sempre il meglio, ma il meglio di ciò che ci si può permettere non si possono fare “spese allegre” come auto blu, assunzioni nello staff personale e manifestazioni costosissime, e poi penalizzare le famiglie che hanno i figli in età scolastica».