SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Sono iniziati venerdì scorso sul versante sambenedettese i lavori inerenti la bonifica militare degli argini del fiume Tronto, nelle aree interessate dalla costruzione delle pile del nuovo ponte.

Le operazioni sono eseguite da una ditta specializzata di Napoli, su autorizzazione dei Comandi militari di Padova e di Napoli, responsabili rispettivamente della sponda di San Benedetto e di quella di Martinsicuro.

Si sta procedendo in questi giorni alla pulitura degli argini dalla fitta vegetazione, per permettere l’accesso nell’alveo della strumentazione apposita che dovrà rilevare sul terreno l’eventuale presenza di residuati bellici della seconda guerra mondiale.

Le fasi dell’operazione, che necessiterà complessivamente di una settimana di tempo, sono costituite da una prima bonifica di superficie per rilevare la presenza di oggetti metallici ad una profondità di circa 50-60 cm, e di una seconda bonifica ad una profondità di circa 5 metri, attraverso delle trivellazioni in cui vengono calate delle sonde che effettuano le verifiche a quote stabilite.

A breve inizieranno anche i saggi archeologici atti ad accertare l’eventuale presenza o meno di reperti relativi al sito romano di Castrum Truentinum: se gli esiti degli scavi, insieme alle operazioni della bonifica militare risulteranno negativi, si potrà procedere sia alla realizzazione della rotatoria a ridosso dell’incrocio della Bonifica e la statale Adriatica nel territorio di Martinsicuro, che alla messa in posa dei pali del ponte.