MARTINSICURO – E’ stato un Consiglio comunale dai toni infuocati quello che si è tenuto a Martinsicuro venerdì 23 gennaio e che ha visto protagonisti il gruppo di opposizione di Alleanza Nazionale e la maggioranza Di Salvatore.

Il primo cittadino infatti, a seguito della nomina dei componenti della nuova giunta  ha deciso di prendere la parola per rispondere ufficialmente al gruppo di opposizione che per mesi ha attaccato l’operato dell’amministrazione a mezzo stampa.

«E’ venuto a mancare l’iniziale rapporto di fiducia che si era reciprocamente instaurato – ha dichiarato Di Salvatore, poiché anche quando eravate in maggioranza approvavate questioni, come l’apertura dello Smaila’s e l’affidamento della pubblica illuminazione ai privati, che poi criticavate apertamente sulla stampa».

«Non abbiamo mai detto di essere contrari a queste proposte – hanno risposto i due consiglieri Fedeli e De Luca – quanto piuttosto su come queste sono state portate avanti e le modalità di esecuzione, che sono piuttosto discutibili».

Gli animi si sono particolarmente scaldati soprattutto quando è stata sollevata la questione dei debiti Franchi e del Torrione, per i quali An ha chiesto nelle scorse settimane una serie di documentazioni in Comune per risalire ai responsabili che negli anni ‘80 hanno compiuto gli errori amministrativi che hanno constretto l’ente a dover affrontare oltre due milioni di euro di debiti. E proprio sulla questione il gruppo di opposizione ha annunciato l’affissione di un nuovo manifesto in piazza.

L’epilogo del confronto si è avuto con l’abbandono della sala consiliare da parte di Fedeli e De Luca a seguito della richiesta da parte dell’ex vicesindaco di chiarimenti sull’invio alla Corte dei Conti di una serie di fatture non pagate dal Comune.

La proposta, avanzata un paio di mesi fa dal gruppo di opposizione per fare luce sugli insoluti, non è stata ancora adempiuta da parte del segretario comunale Giulia Colangelo, oggetto di attacchi dai due consiglieri proprio per questo motivo.

«E’ un fatto gravissimo – ha dichiarato Fedeli prima di lasciare l’assise civica – e denunceremo la cosa in Prefettura. Invitiamo intanto il sindaco a prendere provvedimenti nei confronti della segretaria comunale per non aver provveduto all’invio delle fatture alla Corte dei Conti ad oltre due mesi dalle nostre richieste».

Al di là degli scontri tra An e maggioranza la serata è stata caratterizzata anche dall’annuncio dell’uscita di Romano Antonini dal Pd e della sua adesione ad un gruppo indipendente di sinistra, che però non è stato ufficializzato con il partito dell’Italia dei Valori.