MARTINSICURO – «Consentiranno un vantaggio economico per l’utente che sosterrà un costo di 4 euro anziché 5 per l’acquisto della tessera prepagata». Stefania Giudice, responsabile dei Servizi Sociali risponde così alla richiesta di chiarimenti che il gruppo di opposizione di Città Attiva aveva avanzato in merito alla distribuzione di schede telefoniche internazionali da parte del Comune.

L’iniziativa, attivata dall’Ente in collaborazione con Telecom Italia ha subito suscitato perplessità nei gruppi di opposizione: e se An l’ha bollata come un’opportunità che non va a favore dei martinsicuresi ma degli extracomunitari e di cui potranno usufruire anche i clandestini, Città Attiva aveva invece avanzato dubbi sulle modalità di esecuzione dell’intera operazione, chiedendo lumi su quali sarebbero stati i costi che il Comune avrebbe dovuto sostenere.

«Nessuna spesa è a carico del bilancio comunale – precisa la Giudice nella lettera di risposta indirizzata al gruppo civico – Le tessere prepagate offriranno tariffe agevolate per le chiamate verso l’estero e sono utilizzabili da tutti, in particolar modo da immigrati ed emigrati che abbiano necessità di mantenere contatti con paesi esteri».

Il Comune quindi sarà una sorta di intermediario tra Telecom Italia e gli utenti, vendendo le tessere presso un apposito ufficio dei Servizi sociali ad un costo inferiore rispetto a quello convenzionale. La tariffa, stabilita dalla Telecom – che sta attivando l’iniziativa anche in altre città italiane ad alta presenza di extracomunitari – non prevede ulteriori costi di ricarico che invece sono normalmente applicati sulla vendita delle schede negli esercizi commerciali.