GROTTAMMARE – Il recupero dell’edificio all’ingresso del paese alto – che ospitava l’ospedale “Madonna degli Angeli” – è stato progettato “a più stralci”, allo scopo di restituire l’immobile all’uso in maniera progressiva. L’immobile ospiterà una sala polivalente – da attrezzare prevalentemente come centro multimediale.
E sono partiti da poco i lavori della prima trance, affidati all’impresa Travaglini Srl di Ascoli Piceno.
La ristrutturazione è stata possibile grazie alla disponibilità tecnica dei fondi regionali del “Contratto di quartiere II”, destinati in quota a questo specifico intervento. Per la prima parte dei lavori, infatti, il Comune ha provveduto con fondi propri utilizzando risorse provenienti dalle economie su appalti di opere già eseguite. Il completamento appaltato corrisponde a una spesa complessiva di 96 mila euro.
Il “Contratto di Quartiere II” è il programma di interventi finalizzato alla riqualificazione fisica e sociale della parte nord della città, all’interno di un’area che dal mare arriva al centro storico, attraverso la ristrutturazione e riuso di edifici, la riqualificazione di spazi pubblici, l’edificazione civile in un sito industriale dismesso (Ex Cardarelli), la realizzazione di parcheggi. La Regione Marche, in virtù di quel progetto, aveva assegnato al Comune di Grottammare un finanziamento complessivo di 2 milioni e 400 mila euro. La firma dell’accordo avvenne l’8 novembre 2007, ma solo nei mesi scorsi l’ente regionale ha perfezionato l’accordo dal punto di vista tecnico.
Nello specifico, il “Contratto di quartiere II” va a finanziare la realizzazione di 15 nuovi alloggi di edilizia residenziale pubblica (presso i nuovi lotti ex Cardarelli e la ristrutturazione dell’edificio in via S. Agostino e in via Palmaroli), la realizzazione di un centro sociale e culturale di quartiere (DepArt e sede comitato Stazione), la realizzazione di un’area verde attrezzata, di parcheggi pubblici, di una sede museale (quella in progetto per accogliere le opere del Tarpato) e la sistemazione di un tratto del lungomare Colombo (da via Ponte lungo a chalet California). Alcune delle opere descritte sono state già realizzate.
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