SAN BENEDETTO DEL TRONTO- «Non solo ha espresso il desiderio di voler essere della partita contro il Pergocrema ma mi ha persino chiesto una copia di tutte le documentazioni visive delle ultime partite disputate dal nostro prossimo avversario per “studiarne” la difesa. Penso basti questo per dare l’indice dell’impegno con il quale Gianni Califano si appresta a vivere la sua esperienza in rossoblù».
Così Enrico Piccioni commenta il recupero lampo dell’esperto attaccante. Per lui una ripresa fisica che ha del miracoloso, data l’età e la misura dell’infortunio che, a prima vista, sembrava molto più serio di quanto alla fine è risultato, dati delle ultime lastre alla mano. La presunta distorsione alla caviglia si è infatti rivelata essere una semplice infiammazione.
Per cui non si escludono ma anzi, si danno per certi, sia una sua convocazione che un impiego, magari a partita iniziata. Ma c’è di più. Il “vecchio marpione” delle aree di rigore avrebbe recentemente espresso ad un suo conoscente di San Benedetto la ferma intenzione di riacquistare il “perdono” della curva Nord e della tifoseria in generale cercando di rendere al massimo.
Ci sono, ovviamente, anche altri motivi. Due per tutti: il fatto di abitare, se così si può dire, a due passi dal “lavoro”, avendo la residenza a Giulianova e quello di poter essere vicino alla sua signora che si trova in dolce attesa.
Dalla sgambatura effettuata nella mattinata di venerdì al “Ciarrocchi” sono emerse alcune confortanti constatazioni. Intanto il mister rossoblu potrà contare sull’intera rosa, tranne le assenze scontate e forzate di Filippo Forò e Davide Moi, entrambi per squalifiche e di Melchiorri, in partenza per altri lidi.
Unico dubbio un attacco influenzale dell’ultima ora che potrebbe portare all’ennesima esclusione di Renan Pippi. Per il “puntero” la sua militanza alla Samb fino a questo momento non può certo dirsi delle più fortunate. Domani sabato la comitiva da Viale dello Sport partirà alla volta di Imola dove soggiornerà al residence abituale prima di partire per Crema.
Sul modulo e sui nomi Piccioni cerca di non svelare le carte. Ma è certo che, alcune mancanze (Moi, Forò e forse Pippi) lo costringeranno a scelte obbligate. Certa comunque la presenza dei nuovi arrivati, compreso Califano. Anche Ottavio Paladini sarà, come ipotizzato, della partita.
A domanda “baffo” risponde:«Posso solo dire che sul pulmann per Crema saliranno, a parte le condizioni fisiche, i più motivati». Intanto Davide Moi ha rinnovato il contratto per una lunghezza che, se non fossero per le voci di mercato sul suo conto, sembra quasi un matrimonio visto che la scadenza è stata fissata al 2012.
Intanto si fanno sempre più insistenti le voci sull’arrivo del 30enne portiere Massimo Marconato dall’Arezzo. La sua presenza a San Benedetto è data per scontata a partire dalla prossima settimana. A confermarlo un articolo in data 30 dicembre 2008 apparso sul sito www.amarantomagazine.it dove si dava per certa la partenza del portiere verso la Samb. Tutto da leggere come giudicano la scelta del loro beniamino i tifosi dell’Arezzo.
A quel punto tutti si chiedono cosa ne sarà di Ivan Dazzi. Certamente Marconato non verrà in Riviera a fare la riserva. D’altra parte il suo più giovane compagno ha già giocato una ventina di partite da titolare. Ma gli è contro la classifica, così come per i suoi compagni.
Forse la verità sta nel mezzo. La situazione del ruolo di portiere in casa rossoblu riflette per certi versi quella che l’attacco aveva fino a qualche settimana fa. Ovvero: in caso di infortunio di Pippi si era costretto a schierare un giovanissimo, volenteroso, ma con poca esperienza. Così come, in assenza di Dazzi toccherebbe a Mattia Ascani. Con Marconato titolare il rimpiazzo si chiamerebbe Dazzi. E scusate se è poco. Sempre che quest’ultimo gradisca la “ricollocazione”.