SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La Cai-Alitalia ha trovato il partner straniero al quale ha venduto più di un quarto della compagnia: è la tanto vituperata Airfrance-Klm, la stessa che dieci mesi fa voleva comprarla tutta ad un prezzo considerevolmente più vantaggioso per noi e accollandosi tutte le problematiche e i debiti che “un carrozzone” come la vecchia Alitalia aveva accumulato con tanti anni di “disonorata” attività.
L’italiano fatica a capire la vicenda mentre il debito pubblico e il disavanzo primario aumentano vistosamente:la vicenda sa molto di pastrocchio con il solito fesso (il contribuente) che paga sempre per tutti.
A marzo del 2008 non si è lasciato fare al libero mercato e non si è portata a termine un’operazione con Airfrance-Klm in nome dell’italianità della compagnia, operazione per noi molto più vantaggiosa e che avrebbe fatto risparmiare alcuni miliardi di euro all’erario.
La compagnia franco-olandese invece ora si è accontentata, si fa per dire, di acquistare oltre il 25% di quella italiana (risulta quindi essere il primo singolo azionista della società) con pochi rischi d’impresa ed ad un prezzo notevolmente più basso di quello di allora; inoltre, avendo le competenze specifiche del settore (know how), inciderà sicuramente molto sulle scelte e sulle strategie della società appena nata, in attesa di poterla acquisire definitivamente magari fra qualche anno.
L’offerta del marzo scorso per l’acquisto dell’intera Alitalia, come dice “ Il Sole 24 ORE ”, sarebbe stata per noi sicuramente migliore dell’operazione attuale innanzitutto perché i franco-olandesi avrebbero pagato Alitalia molto di più (2,8 miliardi di euro per tutta la compagnia di allora, contro i 322 milioni di euro per un quarto dell’attuale) e poi perché gli esuberi sarebbero stati molto meno ( circa 9.000 attuali contro i vecchi 2.120 ) che ora saranno sistemati con una cassa integrazione per circa 7/9 anni che garantirà loro uno stipendio all’80% e che pagherà sempre il contribuente in silenzio.
La realtà e che i nuovi accordi sono peggiori di quelli del marzo scorso: la società ha perso alcune rotte intercontinentali, i voli interni sono di fatto monopolizzati e sono diventati costosissimi, non è stata salvata Malpensa, lasciando scontento tutto il nord-est del paese (i sindaci di Milano e Venezia, il presidente della provincia di Milano, i governatori Formigoni e Galan e soprattutto Bossi che si è rassegnato ma non ha per niente digerito questo smacco).
Com’è che ci siamo “incartati” così tanto, quando l’operazione aveva tutti i presupposti per una transazione di libero mercato che, tutto sommato, ci poteva soddisfare, visto il pessimo stato in cui versava la compagnia, prossima al fallimento?
Si è giunti a questa situazione per l’ostracismo dell’allora capo dell’opposizione che non voleva scontentare il suo elettorato del nord in piena campagna elettorale e per la miopia dei sindacati che, per salvare qualche posto di lavoro un più, hanno allungato e complicato la trattativa, tanto da far scappare i franco-olandesi che non si sono fidati di portare a termine un’operazione contro il parere del futuro capo del governo e dei sindacati.
La realtà ora è che la vecchia Alitalia è stata svenduta; i nuovi padroni non si sono sacrificati, ma hanno fatto un affare acquistando la polpa della vecchia società che potrà essere rivenduta fra quattro anni come da contratto, mentre i vecchi azionisti, Stato compreso, non prenderanno una lira, tranne forse i possessori delle vecchie obbligazioni convertibili che riceveranno una miseria.
Da questa storia si capisce che ancora una volta i politici e le forze più rappresentative delle nostre istituzioni hanno fatto di tutto per complicare e danneggiare una semplice transazione economica, facendoci perdere una caterva di miliardi in nome di una italianità che nel settore specifico non esiste e che in questo momento non ci possiamo permettere, chiedendo al solito ai contribuenti di pagare per i loro errori.
*opinionista
Lascia un commento
Io sinceramente non ho più parole.
L'Alitalia è francese. Air France ha il 25% del capitale, primo azionista, unico con competenze nel settore, prossimo azionista di maggioranza (accetto scommesse). Berlusconi avrà la Legion d'Onore. Spinetta, l'amministratore delegato di Air France, ha risparmiato qualche miliardo di euro rispetto all'offerta fatta a Prodi e ha 10.000 dipendenti licenziati in meno sul gobbo. E nessun concorrente sulla tratta Milano-Roma con la fusione di Alitalia con Air One.
Chi paga il conto? Les italiens cocus.
Prezzo considerevolmente più vantaggioso????? A me sembrava una svendita, un prezzo per azione ridicolo, con poche centinaia di mila euro si portva a casa la maggioranza. L'italianeità di una compagnia di bandiera è una scelta strategica. Sig. Pompei è sicuro che il singolo prezzo per azione del 25% sia costato di meno???? Visto che sul bilancio sono entrati nuovi capitali, non vedo come il valore dell'azienda possa essere sceso, se si usa il metodo patrimonilae per il calcolo il valore è sicuramente aumentato mentre se usiamo il metodo reddituale dipende molto dal business plan. Ricordo che tra i soci c'è… Leggi il resto »
L'Italianità dura solo per quattro anni, poi chi si è visto si è visto.
Oltre i debiti di alitalia mi sembra che ci siamo accollati noi contribuenti anche i debiti di Airone.
infatti noi abbiamo fatto incetta di debiti e i salvatori della patria di CAI si sono messi in saccoccia un bel pò di soldini, mentre air france ha avuto quel che voleva a molto meno di quanto s'era offerta di pagarlo.
Poi per carità possiamo fare altre mille discussioni ma in 3 righe la sostanza è questa.
Air France pagava 2,8 miliardi di euro adesso x il 25% solo 3oo milioni di euro ( 25% x 4= ?). L'italianita scelta strategica?? tra 4 anni ne riparleremo Alessandro, vorrei avere torto, staremo a vedere. L' IRI sotto Prodi ando in attivo, l'unico a esserci riuscito. Il debito pubblico esploso negli anni 80 passato dal 60% del Pil al 130% dell 92 sono numeri, Prodi non ha svenduto niente, Il carrozzone delle partecipazioni statali non se lo poteva piu permettere. Fino al 92 avevamo il 75% delle aziende sotto l'IRI, in pratica eravamo quasi come un paese sovietico, con… Leggi il resto »
Che la transazione Cai-Air France sia stato un buon affare per l'Italia, nemmeno Berlusconi ha più la faccia tosta per asserirlo.
Prima si stabilisce quali sono gli asset (compagnia aerea, aziende di servizi conesse, italianità, occupazione, cassa integrazione…..) da valutare (e come), poi si esprimono opinioni. E’ sicuro che il prezzo offerto da airfrance a primavera del 2008 per il 100% (di cosa?) si può confrontare con quello del 25% (stessa cosa o altra cosa) di oggi?; in altre parole airfrance sta comprando, con percentuali diverse, la stessa cosa? E’ così sicuro che l’italianità della compagnia non ha alcun valore? magari e soprattutto in relazione alla gestione dei flussi turistici del nostro paese? (una delle poche importanti risorse – appunto il… Leggi il resto »
A quanto ha detto Daniele Primavera vorrei aggiungere che i patrioti avranno come ringraziamento dal silvietto nazionalista, oltre ai soldini che ricaveranno da alitalia, anche degli appalti per quanto riguarda l'organizzazione dell'expo di Milano.
Troppo facile fare gli imprenditori con i soldi degli altri!! Con questa "genialata" il governo Berlusconi è riuscito a far incazzare molti più lavoratori, i piccoli azionisti di Alitalia (anni di sudati risparmi bruciati in nome dell'italianità) e anche i governatori del Nord Italia per la questione Malpensa (lega!!!). Chi ne ha tratto beneficio? Gli amici imprenditori della CAI e Air France che in meno di un anno ha risparmiato miliardi di euro. Grazie a quest'operazione finanziaria, magari gli azionisti di Air France riceveranno un divedendo extra mentre quelli di Alitalia un bel calcio nel sedere!! Poi ai cittadini indigenti… Leggi il resto »
non c'è un affare in ballo ma solo interessi particolari ( e personali). Questo è Alitalia e questo è Cai.PUNTO. Dispiace che la sinistra ( soprattutto il PD) oggi si ricordi che è "Troppo facile fare gli imprenditori con i soldi degli altri!!…", cosa che ha fatto con le cooperative e con enti di gestione ad incarico pubblico, se è brutto ciò che fa il Berlusca ( e lo è!!) idem per personaggi della sinistra che hanno rubato stipendi pubblici provocando anche il fallimento economico di enti ( Consid ad esempio) e di imprese sane sia per incompetenza sia per… Leggi il resto »
Evil monkey calcola il prezzo per singola azione e vedi che i conti non tornano! La tua difesa dell'operato di Prodi all'IRI è ingiustificabile; se vendo asset su asset è ovvio che faccio cassa e vado in attivo che ragionamento è??? Prodi ha svenduto asset strategici per l'Italia ad un valore molto inferiore a quello che attribuiva il mercato il valore delle impreso non è solo quello che sta a bilancio ma si devono guardare i famosi asset intangibili (brand, concessioni partnership, posizionamento startegico ……). Che poi per un vizio tutto italiano del clientelismo si assumeva ingiustificatamente personale per scambio… Leggi il resto »
"Io sono, da 24enne, molto preoccupato per il futuro perchè erediterò (insieme ai miei coetanei) disastri fatti da altri che hanno pensato solamente ai propri interessi personali (Il Sig. Prodi è stato molto tempo sul libro paga di Goldman Sachs che guardacaso era la banca d'affari che ha curato le svendite dell'IRI)" Essù, ragazzo perfettino che non ha mai un' ombra di dubbio (soprattutto su una parte politica), fai un piccolo sforzo: in mezzo agli "altri" mettici pure il tuo Primo Ministro attuale, che in quanto ad “interessi personali” da tutelare non ha eguali al mondo. Lo so che ti… Leggi il resto »
sarà fuorviante ma è l'elenco dei dati salienti. Il punto è questo: il discorso sull'italianità è inutile (perchè i vincoli valgono solo nel brevissimo termine), i lavoratori hanno pagato un prezzo alto (e il corrispettivo per lavorare si chiama salario, non privilegio), lo stato (noi) ha pagato i debiti accumulati dal vecchio sistema alitalia (un fatto), air france ha raggiunto i suoi obiettivi (un altro fatto), CAI s'è messa in tasca un bel pò di soldi di plusvalenza delle quote (quanto lo stipendio di migliaia di lavoratori, che poi alla fine sono pure i colpevoli) con una operazione finanziaria di… Leggi il resto »
@silvestri: il mio piccolo partito non ha avuto mai a che fare con la giustizia per le cose che lei ha citato: siccome non abbiamo mai avuto come guardiaspalle nessun potere economico o multinazionale, i mass media hanno potuto sparare a zero contro di noi senza ripercussioni finanziarie. Questo è il risultato per aver tolto i finanziamenti CIP6 alle aziende petrolifere per esempio. Pensate ad un quotidiano che rinunci allo sponsor di una compagnia petrolifera o di un'acqua minerale, chiuderebbe il giorno dopo!!! @alessandro84: se non sbaglio le contrattazioni sono state sospese in attesa di chiarimenti tra Air France e… Leggi il resto »
Mi sono imbattuto in un video che con la grande classe semplice e diretta di Servegnini dice grosso modo le stesse cose che io ed altri abbiamo sostenuti. Fatevi una – amara -risata.
http://video.corriere.it/?vxSiteId=404a0ad6-6216-4e10-abfe-f4f6959487fd&vxChannel=Puntoitalians&vxClipId=2524_dee09d2e-e32a-11dd-abc2-00144f02aabc&vxBitrate=300
Alessandro, non mischiare le carte, Enrico Mattei è stato un grande, e lo rimpiangiamo in tanti, ma le 2 epoche sono molto distanti e differenti.
Sicuramente, essendo giovane come te, non voglio che il mio paese si riduca a uno scatolone di sabbia.
saluti
P.S. se nn l'hai visto, ti consiglio il film su Mattei, con G.M. Volontè, ''il caso Mattei''
E' veramente stupefacente leggere alcuni commenti circa la vicenda Alitalia: Alessandro84 tenta di difendere un'operazione che ormai non più ha segreti nemmeno per i sordi e ciechi, attaccando Prodi a sproposito, eppure… avviene. Lo stesso succede ad un altro commentatore… Da oggi almeno per vicende come queste, chiedo a costoro di essere meno livorosi e settari, cercando, nei limiti della decenza, di essere obbiettivi. La vicenda la commenta benissimo la maggioranza di chi ha ritenuto tramite questo spazio di esprimere tutto lo sgomento e la rabbia per un'operazione che nemmeno il peggiore degli avversari dell'attuale govrno si augurava. Povera Italia.… Leggi il resto »
è innegabile che la storia Alitalia è sul groppone di tutti con la responsabilità di tutti i partiti o movimenti politici che si sono succeduti al governo ( non neghiamo l'evidenza di quanti sono stati messi dentro alla compagnia da un politico di destra e sinistra che sia). Ora come prassi qualcuno fa cassa, qualcuno si prende gli onori ma come sempre i cittadini se lo prendono…Ma continuano a votare gli stessi. Quindi come si suol dire va bene cosi ai cittadini, senza essere di parte o settari il risultato è che "vogliamo questo e possibilmente non pensare…" anche se… Leggi il resto »
Galie grazie al tuo intervento ho capito perchè l’Italia è in declinio; fosse stato per te avresti liquidate l’ENI vero? Dopo 40 anni chi aveva ragione? Riguardo alle parti politiche sono sempre stato il primo a sostenere come l’influenza della politica, troppo invasiva, pervada qualunque campo tecnico: dalla nomina del primario di turno alla scelta dei vertici della Pubblica amministrazione e come questa usanza italiana sia negativa. Donato B. noto con piacere che San Bendetto e dintorni è piena di abili consulenti strategici e di mercato visto che TUTTI hanno compreso gli arcani segreti dell’operazione Alitalia, San Bendetto è diventato… Leggi il resto »
Capisco i pareri ed i pregiudizi di tutti ma dobbiamo ripartire da alcuni punti fermi. Anni 60-80 Alitalia è tra le + importanti compagnie aeree d'Europa se non la + prestigiosa. Anni 90 Alitalia ormai collassata da assunzioni senza senno e da scelte strategiche fatte da enti pubblici chiude il suo ultimo bilancio in nero e si avvia ad un infinito accumulo di debiti…. Anni 2000 Alitalia deve essere messa sul mercato e qui sta il + grande errore di Berlusconi, che invece autorizza un ennesimo aumento di capitale nell'illusione che la gestione sia ancora recuperabile. Nel frattempo il settore… Leggi il resto »
Che bello! Per la prima volta vedo Alessandro L’IMPARZIALE rinnegare il suo tanto amato libero mercato? Non posso credere ai miei occhi… DOV’è L’INGANNO? Forse anche stavolta io e molti altri abbiamo capito male? Insomma te la faccio diretta: è stata un’operazione da libero mercato? Secondo: lasciamo perdere Prodi, anzi diamo per scontato che sicuramente qualcosa avrà sbagliato sull’IRI e su tante altre cose.. MA BERLUSCONI SU ALITALIA HA SBAGLIATO QUALCOSA? PS: non giocare coi numeri… stiamo parlando di cifre totali non per azione! In entrambi i casi cifre totali! Capito? La vecchia Alitalia è stata pagata da CAI senza… Leggi il resto »
Aspettando in religioso silenzio Alessandro..Perfino Formentini è riuscito ad ammettere QUALCHE colpa di Berlusconi,nel 2000 e poi nel 2008 col prestito ponte..nonostante una ricostruzione surreale e leggermente di parte tralasciando o citando solo quello che gli faceva comodo.
Continuate però ad usare le vostre conoscenze economiche a vostro piacimento.
Illuminaci Giuseppe:
Se compro oggi ad esempio il 100% di Mediaset e la pago 1000 e domani ti vendo il 25% delle azioni quanto mi dovresti dare?
ps:Alessandro ti prego,lasciaci le 8 risposte di Severgnini..almeno lui ci fa sorridere… RISPARMIACI ALMENO QUESTO! Amen
volete la verità…anno 2005
BeppeGrillo in tour, ascoltate:
http://www.youtube.com/watch?v=27qOv0EXW5A
Caro Pablo, si xche' forse un giorno ci dirai come ti chiami…. cmq se ritieni surreale la mia ricostruzione potresti dire dove e come la vedi tu…..ma forse non era poi cosi' male comunque ti spiego come va il mercato. Se domani mattina vado da quelli del "GLOBO" giusto per prendere un azienda nostra e gli chiedo a che cifra mi vendono tutta la baracca loro mi diranno 1.000 ora se io compro gia' meno della meta' diciamo il 40% non paghero' 400 ma molto meno xche' con la mia quota non avro' la maggioranza della societa' non potro' decidere… Leggi il resto »
@pablo Paloma: il problema del libero mercato è solo nel fatto che nella nuova alitalia è confluita AirOne (unico competitor nazionale) ma questapuò essere vista semplicemente come un'operazione di consolidamento del mercato, cosa che attualmente si sta verificando in molti settori (tra cui l'automobilisti, software hause…) Il prolema è che chi non ha le competenze si dovrebbe documentare bene prima di sputare sentenza e fare brutta figura. Il prestito ponte è stata una forte agevolazione statale ma a quanto pare la comunità europea non ha storto il naso più di tanto nonostante i ricorsi di Ryan Air. I giochi con… Leggi il resto »
Traggo da un articolo, intitolato Merci Silvio, scritto sul giornale francese l'Echos questo passaggio: Pas si mal, pour une opération dont le prix, limité à 300 millions d'euros, reste somme toute raisonnable. Avec le recul, on peut même se demander si Silvio Berlusconi n'a pas rendu un service insigne à Air France-KLM en avril 2008, lorsqu'il a fait capoter le projet de rachat d'Alitalia pour 1,5 milliard d'euros au nom de l'« italianité ». Après tout, la compagnie avec laquelle s'est fiancé le franco-néerlandais hier a d'ores et déjà opéré une bonne partie de sa restructuration. Ce n'est plus le… Leggi il resto »
http://www.youtube.com/watch?v=27qOv0EXW5A
era tutto scritto da tempo e noi sempre a far da contorno..dobbiamo svegliarci!!!
Formentini In qualsiasi transazione finanziaria il valore delle azioni è nominale per cui il 2%, sia che esso faccia la differenza fra il 49% e 51% o che sia il 2% del 70%, vale sempre lo stesso. Dalla prima offerta di Air France alla conclusione dell'affaire sono passati circa 8 mesi ed in questo lasso di tempo Alitalia ha ulteriormente accumulato svariati milioni di debito,debito pagato dallo Stato. Quindi al di là di chi abbia fatto l'affare mi domando: perchè in un regime di libero mercato fra due compagnie private anzi tre (Cai,Air France,Air One) il maggior esborso deve essre… Leggi il resto »
Mettiamo per ipotesi, per un attimo, che il nostro analista perfettino (alessandro84) abbia ragione, in virtù di una encomiabile preparazione e di una capacità mirabile di andare al cuore dei problemi, vedendone all’istante le storture, nell’interesse primo ed ultimo del Paese e del suo Progresso, civile ed economico. Mettiamo pure che, come ci fa capire lui, con dotte dissertazioni, tutti i governi di centrosinistra siano stati governati da mediocri incompetenti col vizio dell’interesse personale (in primis, quel farabutto di Prodi) e dell’inciucio politico (e noi,vittime del relativismo anche politico, non avremmo difficoltà masochisticamente a dargli una certa percentuale di ragione).… Leggi il resto »
@galie: ho la presunzione di stare dalla parte della "gente che capisce" perchè ho delle referenze tale per cui credo di potermi posizionare in quella nicchia; inoltre se l'economia va male e l'Italia si trova nella situazione attuale la colpa non è della mia generazione ma da chi ci ha preceduto che ha dimostrato di essere inadeguata e "capire poco". Detto questo, vorrei presentare la "Politica dei campioni nazionali" sapientemente eseguita dai francesi e tedeschi, ricordo che nel 2005 la Francia per difendersi da un'OPA ostile di Enel per l'acquisizione di Suez, la Francia bloccò tutto facendola fondere con Gaz… Leggi il resto »
Caro Mario (Zazzetta), 1) Il 2% che decide la maggioranza non viene valutato come un normale 2% di azioni, potrei segnalare che infatti per le societa' quotate si deve dare comunicazione quando solo si detiene il 5% di azioni e via dicendo. Pensavo che non servissero studi di economia per capire questo, ma evidentemente…… 2) Io a Singapore ci ho vissuto 2 anni e sono bene a conoscenza delle problematiche di collegamento tra Singapore e l'Italia…… Insomma capisco che ho delle idee non da tutti condivise, ma forse non avete capito bene le esperienze di chi scrive…… Per cui se… Leggi il resto »
Formentini mi dispiace usare questo spazio per un botta e risposta fra me e te. Molto semplificato. Lo so che per acquistare delle azioni che ti permettano di avere la maggioranza nel Consiglio di Amministrazione di una Compagnia si debbano seguire delle prassi ben precise, ma questo non vuol dire assolutamente che quelle azioni costino di più della loro quotazione in borsa. Non ricordo quante volte ho volato Roma-Singapore. Singapore Airlines tre voli settimanali diretti. Quantas Airlines altrettanti + altre compagnie che adesso non mi sovvengono. Quindi non so che problematiche tu abbia incontrato e, visto le opportunità di volo… Leggi il resto »
"ho la presunzione di stare dalla parte della "gente che capisce" perchè ho delle REFERENZE TALI per cui credo di potermi posizionare in quella nicchia" (alessandro84) "forse non avete capito bene le esperienze di chi scrive……" (gformentini) ci inchiniamo deferenti di fronte a tanta umiltà e, per quel che mi riguarda, avendo avuto conferma della giustezza della mia analisi a proposito del giovane luminare, incapace (esco dall'ironia precedente) di un minimo di dubbio e di una visione che vada al di dei suoi orizzonti strettamente economicisti e di stretta osservanza berlusconiana, "mi posiziono" anch'io in una nicchia, quella di chi… Leggi il resto »
@mario Zaxxetta: è ovvio che le azioni per avere la maggioranza costino di più della quotazione xkè al costo dell’azione devi aggiungere un premio per il controllo della società, è una cosa fondamentale!
@galie: dammi il tuo indirizzo che ti mando le mie lettere di referenze, poi giudicherai tu se ho le giuste credenziali per poter parlare nel mio modo così arrogante.
Piccolo particolare: CAI non è quotata per cui le azioni non hanno valore di borsa ma semplice valore di contrattazione sulla base delle valutazioni del valore della societa'. Dunque posso pagare quel 2% quanto voglio anche piu' dell'intero valore della societa'. Conosco bene la situazione dei voli a Singapore oggi, mi riferivo a quella del 2005 quando ero la'. e comunque se la strategia di una compagnia non è quella di avere un hub centrale e di cercare di riempire tutti i voli internazionali facendo passare per l'hub tutti i voli nazionali allora non ho capito io…… ps: questo spazio… Leggi il resto »
il costo delle azioni è una cosa,il premio (così come tu impropriamente lo chiami) è tutt'altra cosa e non è fondamentale.
Alessà mò saluti.
Il costo delle azioni è una cosa mentre quello che tu impropriamente chiami premio per il controllo della societa' è tutt'altra cosa e non è fondamentale.
Alessà mò saluti.
Volo su Singapore da più di 10 anni e la situazione da Roma è sempre la stessa sia prima,sia durantee sia dopo il 2005. Per il resto chiudo la discussione qui.
saluti
Sulla scia delle parole di AlessandroL'IMPARZIALE propongo al direttore di chiedere al momento dell'iscrizione le proprie competenze e dividere le utenze in due nicchie. Quella degli eletti e quella degli umili mortali… Non è ironia,sarebbe davvero bello poter discutere solo con gente umile e lasciare gli uomini di nikkia a parlare tra loro. Mi chiedo solo come mai questi SUPERuomini si siano iscritti tra gli utenti di questo UMILE giornale(nel senso + puro e bello del termine) Evidentemente ogni tanto anche il loro cervello va in default. Formentini mi ha risposto con l'esempio del Globo: "Se domani mattina vado da… Leggi il resto »
Scusa Mario Zazzetta ma quante operazioni di fusioni ed acquisizioni hai guidato??? Dire che il "premio di maggioranza" non è fondamentale mi fa sospettare delle tue competenze inoltre c'è anche da considerare l'equilibrio dinamico tra domanda ed offerta del titolo (se il flottante diminuisce il valore del titolo sale). Poi scusate se invece di far pagare il 25% meno di 250 mila € il Cai l'ha fatto pagare 300€ vuol dire che quest'operazione ha generato valore per gli azionisti, quindi dei risvolti positivi ci sono stati. Air France ha il 25% ma il restante potrebbe esseregestito da un patto sindacale… Leggi il resto »
Azionista Alitalia: chi per scelta e chi per imposizione Oricola (AQ) – 18 Gen 2009. Voglio ricordare che i lavoratori di Alitalia ricevettero azioni dall’azienda a titolo di gratificazione e compenso sia per il lavoro svolto che per i sacrifici derivanti dai precedenti magri contratti di lavoro. Desidero pure rammentare e ribadire che tale tipologia di azionisti non va in alcun modo associata alla figura degli azionisti tradizionali che, pur legittimamente e rispettabilmente, investono e speculano in borsa. Nello scritto che segue si chiede appunto al Governo perché non siano stati tutelati, come promesso, i piccoli azionisti Alitalia, nemmeno quelli… Leggi il resto »
Vedi Alessandro,che sai manvrare i numeri dalla tua parte e che pensi di essere + bravo e + imparziale del sole24ore,i calcoli che tu hai fatto sono giusti..ma nel totale calcolato hai tralasciato i debiti che AirFrance si accollava e hai calcolato solo quello che spendeva per le azioni. I 2,8 miliardi sono comprensivi di tutto…a volte la realtà è molto + semplice dei numeri,ma non è facile ammetterlo. Sul discorso del libero mercato ovviamente fai il vago..IL PRESTITO PONTE è LIBERO MERCATO?Secondo quello che tu hai sempre difeso rispondimi,non secondo quello che l'ue ha detto.. RIFIUTARE UN OFFERTA SULLA… Leggi il resto »
Io qualche transazione societaria nel mio campo (turismo internazionale)l'ho fatta ed il premio di maggioranza non è stato mai fondamentale.Probabilmente in tutte quelle che hai fatto tu invece lo era.
Rientro in questa discussione per l'ultima volta per sottolineare il quesito semplicissimo che io e molti altri avevano posto : Il fatto unaudito che in tutto questo affaire, che non è altro che una transazione societaria fra compagnie private che alla fine avranno degli utili o delle perdite, lo Stato e quindi noi contribuenti si è dovuto accollare un esborso di denaro. Punto.
tanti sordi a parlar di soldi!!!!
Leggendovi questo è quanto!…Ripeto che è tutto scritto da tempo e le chiacchiere stanno a zero ( per i cittadini) ed a 100 per chi ne trae profitto.PUNTO
SVEGLIATEVI
Mario Zazzetta le società quotate hanno logiche differenti…..
Non so se Alessandro non mi risponde perchè risponde solo a quello che gli fa comodo o perchè finalmente è cresciuto e capisce che non bisogna avere per forza sempre l'ultima parola..soprattutto quando si cerca di difendere l'indifendibile…
Addirittura arriva a smentirsi anche con il compagno di crociata Formentini circa la quotazione o meno in borsa dell'azienda.
Qua ci hanno rimesso solo i contribuenti,ma come si fa a difendere ancora quest'operazione???
Amen
Pablo Paloma, cercherò di spiegarti un concetto chiaro che giustifica la mia posizione.
Se tu possiedi un'auto che vale 9000€ (diciamo valore preso da quattroruote) ed arrivano uno che te ne offre 1000, tu la vendi???
Oppure magari ci spend qualche soldo sopra per farla funzionare meglio????
Capisco che dipende molto dal contesto, magari 1000€ subito sono meglio di 10000€ ma con questo modo di ragionare in Italia abiamo liquidato tutto: guarda l'economia locale com'è ridotta!
Questo modo di pensare sicuramente non h apagato nel tempo!
Borsa: titoli Alitalia, imminente la revoca Ricordo che i lavoratori di terra e di volo di Alitalia ricevettero nel 1998 azioni dall’azienda, vincolate per tre anni, a titolo di gratificazione e compenso per i sacrifici salariali e normativi. Preciso che a causa dell’iniziale vincolo temporale posto sulla vendita dei titoli, del loro successivo accorpamento numerico (30 a 1!), del susseguente deprezzamento e di altri diabolici meccanismi finanziari, sconosciuti ai più, gran parte dei lavoratori possessori di azioni sono stati di fatto ingannati e imbrogliati. Evidenzio che detta tipologia di azionisti non va in alcun modo associata alla figura degli azionisti… Leggi il resto »
Caro Alessandro,il tuo ragionamento sarebbe anche accettabile se poi quella stessa macchina non fosse stata venduta a 500€!!! Eliminando anche,o meglio incorporando,l'unico concorrente sulle tratte nazionali… Perfino il ministro Castelli si è reso conto dell'anomalia: "Rilevo con stupore che un biglietto aereo di sola andata da Roma a Milano da prenotare per venerdì prossimo alle ore 13, quindi in un orario non di punta, costa 325,80 euro. L'avere concesso a Cai/Alitalia di agire in regime di monopolio tra Roma e Milano al di fuori delle regole dell'Antitrust, doveva servire ad agevolare l'avvio della nuova compagnia aerea, non certo a consentire… Leggi il resto »