SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Era stata presentata come una immaginifica operazione di sostegno economico da parte del Governo alle persone più bisognose: una tessera sulla quale vengono accreditati 40 euro al mese da spendere in negozi convenzionati per i beni di prima necessità. Si sta rivelando invece un’ulteriore motivo di umiliazione e di presa in giro nei confronti di coloro che hanno a che fare ogni giorno con la sopravvivenza e con estreme difficoltà economiche.
Fioccano infatti in tutta Italia i casi in cui le Social Card, esibite dal titolare al momento di pagare alla cassa, risultano vuote. Risultato: o saldare il conto in contanti oppure lasciare i prodotti alla cassa, tra la vergogna e l’umiliazione di dover affrontare una tale figuraccia di fronte ad altre persone presenti nel negozio.
Le cause per il mancato accredito dei 40 euro mensili possono essere attribuite a diversi fattori, frutto comunque di una generale disorganizzazione del sistema di assegnazione delle cosiddette “Tessere dei poveri”. In pratica per poter aver diritto alla social card è necessario rientrare in una serie di parametri indicati dal Governo, come ad esempio avere trattamenti pensionistici o assistenziali che, cumulati ai relativi redditi propri, sono di importo inferiore a 6.000 € all’anno o di importo inferiore a 8.000 € all’anno, se di età pari o superiore a 70 anni; non essere, da solo o insieme al coniuge, proprietario con una quota superiore o uguale al 25% di più di un immobile ad uso abitativo.
Una volta riempita tutta la documentazione necessaria ci si presenta all’ufficio postale, che acquisisce le pratiche e rilascia la social card: «La Carta – si legge sul sito del Ministero del Tesoro – a meno di riscontri negativi nelle basi dati dell’Amministrazione sulle dichiarazioni effettuate, sarà utilizzabile già dal secondo giorno lavorativo successivo alla consegna».
Ma nessuno si preoccupa di avvisare che le verifiche verranno poi eseguite – in tempi certamente più lunghi di quelli indicati – dall’Inps, a cui spetta il compito di ricaricare le carte e che può riscontrare nei documenti presentati errori o mancanza di requisiti per il possesso della tessera. E naturalmente l’anziano che ha già ritirato la sua Carta acquisti non viene avvisato del fatto che sia stata abilitata o meno o se sia già stata caricata.
Nel mese di dicembre sono state richieste 520 mila social card (dato che se si terminavano le pratiche entro fine 2008 si aveva diritto a tre mesi di arretrati, per un importo di 120 euro), ma in base ai dati dell’Inps al 30 dicembre erano state caricate solo 330mila tessere. Le altre erano vuote.
Per tale motivo, a seguito dei numerosi spiacevoli episodi in cui si sono trovati molti titolari delle tessere (soprattutto anziani), che al momento del pagamento hanno poi dovuto lasciare la spesa alla cassa, in molti esercizi commerciali in Italia si sta provvedendo ad affiggere avvisi in cui si invita a provare prima la carta e ad accertarsi che abbia credito.
Intanto per ulteriori informazioni e per verifiche sullo stato della propria tessera sono stati attivati i numeri gratuiti dell’Inps 803164 e del Ministero 800666888.
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Doppia umiliazione, complimenti all'artefice di questa pensata. Già ti fanno la carità con 40 euro al mese, poi prendi coraggio, vai a fare la spesa e ti accorgi che la carta è vuota. fare la spesa con dignità non ha prezzo, per tutto il resto c'è social card.
Mmm…forse in Italia si crede ancora a babbo Natale, e pochi si sono presi la briga di leggere come la Social Card va attivata.
io credo che la social card è una presa in giro.un cosa che è da attivare è il cervello prima di andare a votare.saluti
Trovo un’eccessiva vena ironica nell’articolo della giornalista. In primo in quanto dal momento del ricevimento della card devono passare 2 giorni lavorativi (se si prende il venerdì non funziona prima del martedì successivo…) questo a causa di problemi burocratici che pervadono la pubblica amministrazione. Secondo l’umiliazione di non poter pagare con la card ricade sullo Stato che finanzia questa forma di pagamento non sul possessore. Mi sfugge quale sia “l’ulteriore motivo di umiliazione”; non credo che ci sia nessuna umiliazione nell’essere “poveri”, da quando esiste l’uomo c’è sempre stato chi possedeva di più e chi di meno; è nella natura… Leggi il resto »
Alessandro, tralasciando l'analisi politica sull'efficacia o meno della social card, ti vorrei far presente che non vivendo la condizione di indigente o povero, non puoi sapere come ci si sente. Prova ad andare alla caritas o a parlare con qualche barbone e ASCOLTA le loro storie.
Poi una cosa, c'è una bella differenza tra il nascere poveri e il diventarci.
Per piacere, sei intelligente, non dare giudizi affrettati su realta della vita che non conosci o non hai mai vissuto.
ti saluto.
La Social Card è un'iniziativa politicamente e umanamente indegna. A prescindere dall'appartenenza politica, nessun governo assennato di destra o sinistra dovrebbe nemmeno pensare di varare iniziative del genere. Roba che nemmeno in tempi di guerra e nel lontano medioevo. Un conto è adottare interventi strutturali di sostegno al reddito o detrazioni fiscali, un altro è prendere per il portafoglio gli italiani, illudendoli con contributi una tantum subdolamente caritatevoli.
la cocial card funziona così:
si fa domanda alla posta presentando il certificato ISEE e dichiarando di avere i requisiti che la legge prevede. All'ufficio postale viene detto che bisogna attendere il controllo e il relativo pin perchè la tessera sia caricata.Se non si riceve il pin le dichiarazioni rese dall'interessato non sono veritiere e quindi la carta non viene attivata .Uno dei requisiti richiesti è il fatto di non possedere più di 15.000 euro di risparmi e un'altra casa oltre la casa dove si abita.
I furbi non passano ai controlli .
Vivere la vita con dignità è un diritto fondamentale e irrinunciabile.
Fermate subito le umiliazioni, fermate gli arroganti. Ai bambini sia garantito il diritto di vivere contenti e felici, i genitori, il diritto di non essere umiliati da persone più fortunate.
Per sviluppare una società più civile con più fratellanza moralità e umanità occorre meno spazio per l’arroganza e l’ambizione.
Scusate, capisco i disagi dei meno abbienti e la differenza che intercorra tra l'esserci nato e l'esserci divenuto (differenza importantissima dal punto di vista umano). Ma questo lo trovo un tentativo di fare politica per il sociale in aiuto di chi è in difficoltà, che poi la modalità della carta di credito non sia la migliore si può discutere, però qualcosa si dovrà pur fare; penso che quest'iniziativa sia meglio di niente….. Le detrazioni fiscali sullo stile americano (si detrae tutto a priori) è un ottimo metodo per annullare l'evasione fiscale e un'intervento utile a rilanciare i consumi, il problema… Leggi il resto »
"qualcosa si dovrà pur fare" ma per piacere… non prendiamcoi in giro…40 euro si possono dare in mille modi e questo lo sappiamo tutti e, a prescindere se la carta funzioni o meno, il metodo della social card è il primo che ti viene in mente??? Essù dai…. chi produce queste social card? che tecnlogie applicano? hanno solo soddisfatto questi interessi con la scusa dell' intervento sociale… che lo faccia berlusconi o gli altri veltroni d'alema prodi poco cambia…
Scusate io conosco poco il problema ma mi sembra di capire che se non hai i requisiti non ti attivano la card, allora, non era più logico, visto che i controlli li fanno, aggiungere questi benedetti 40 euro direttamente sulla pensione? e risparmiare il costo delle card e tutto il connesso?
Bo. ripeto questi politici non li capisco, o sono io che sono stupido oppure gli altri ci fanno.
I miei genitori dicevano che era umiliante fare la spesa con la “tessera” in epoca fascista, figuriamoci ora, nell’era del consumismo e del bello ad ogni costo, nell’era dell’apparire più che dell’essere, con la “Social Tessera”, pardon, con la “Social card” o come vogliono chiamarla, quanto è più umiliante. Se vogliamo consolarci in epoca fascista la “tessera “ era di uso comune a quasi tutta la popolazione e pertanto era meno umiliante per il singolo. Allora era tutto il Paese ad esser umiliato. Ma quella è un’altra storia, per fortuna passata. Quando un lettore si domanda? “… ma mi sembra… Leggi il resto »
in tutta questa storia della social card manca la dignità di un Popolo che oltre ad essere umiliato dimostra sempre più di provar gusto nell'essere preso in giro. Le 40 euro potevano benissimo essere dati come integrazione dall'Inps ( altrimenti a che serve questo ente?) ma vista la pochezza del "popolino da grande fratello" il lancio mediatico e l'educazione alla moneta elettronica ( maggior controllo su chi sei e cosa consumi) nessuno fiata, nessun lamento se non quello della ricarica, nessun opinionista intellettuale (sigh!) che prenda posizione… ed allora un bel vaffa a tutti noi inteso come Popolino che si… Leggi il resto »
Ventura tu stai sostenendo che fare la fame è meglio di 40€????
Se è così lo trovo un ragionamente poco razionale (è matematicamente dimostrato che 40 >0).
Aggiungere 40 € sulla pensione va bene per i pensionati ma qualora non fosse un pensionato ad avere diritto alla social card???
Poi il fatto che il controllo non avvenga real time al momento della presentazione della richiesta è grave ma deriva dalla cultura borbonica che ha la nostra pubblica amministrazione.
Sapete qual è la cosa deprimente? E' deprimente sentire i cittadini che vogliono aiuti. Aiuti dalla politica! Invece dovremmo inca77arci, farli barricare in Parlamento e non pagare più nemmeno un euro di tasse. Dovremmo costituire un nuovo "stato", non riconoscere più l'autorità di Roma. Dovremmo organizzarci (noi cittadini) facendo fuori ogni vincolo burocratico, ogni rappresentanza, ogni delega. Il mestiere del politico è dannoso per la società. Il politico non ha interesse a risolvere i problemi, perché se così facesse, perderebbe importanza. Non è possibile andare avanti in un paese in cui è impossibile lavorare. Ma non perché non abbiamo idee… Leggi il resto »
Caro Alessandro84, la difesa dell'operato dell'attuale Governo, qualunque cosa avvenga, anche le più spiacevoli come questa della Social Card o quella di ALITALIA fa di te una persona veramente settaria, con la quale non si può pensare di discutere di qualche cosa in modo obbiettivo. Perciò non lo farò più perchè credo sia del tutto inutile. Con rammarico, Donato Barbano
L'avevo già accennato in un articolo passato, e sono ben felice che venga dedicato uno spazio apposito alla social card. Concordiamo che i 40 euro siano pochissimi,ma pur sempre qualcosa per chi non nulla o ha pochissimo, e proprio per questo è necessario cambiare metodo di erogazione,evitando la complessità e le incongruenze ed i forti tratti umilianti , evidenziati da questa prima fase della vicenda “social card”. Giustamente sarebbe stato molto più semplice dare questi pochi euro direttamente ai pensionati ultrasessantacinquenni ed alle famiglie con bambini sotto i tre anni, che rientrano nei limiti di reddito previsti. Gundam tu probabilmente… Leggi il resto »
Ma veramente l' unica cosa che ho detto è che con tutti i modi che ci sono per dare 40 euro a un cittadino se il primo che gli è venuto in mente è quello di creare una carta magnetica o simili è perchè ci sono interessi da chi produce questa tecnologia tutto qui. Se poi vogliamo stare a discutere "tecnicamente".." è difficile o non si può perchè se uno non è pensionato oppure se ne ha diritto però ecc"…. anzichè ammettere semplicemente che l' idea della card è un po' strana in questa situazione, allora l' eccessiva burocrazia sta… Leggi il resto »
Ma allora non siete informati!! La Sòla Card non era carica perchè per attivarla bisognava pagare il contributo di attivazione di 50€!! Ora mi fate venire un dubbio.. forse quello lo dovevano pagare solo gli immigrati? Ma per la social card o per il permesso di soggiorno?? Oppure per "soggiornare" nei supermercati che hanno aderito all'iniziativa??? Già,l'iniziativa… Siccome mi piace sempre citare le fonti ora mi faccio serio e vi riporto quello che Tremonti disse alla presentazione dell'iniziativa: "La social card sarà anonima, riguarderà 1 milione e 300 mila persone e a regime costerà circa 450 milioni di euro" A… Leggi il resto »
Per alessandro84 Non credo di essere stata ironica o parziale nel descrivere il fatto: l’unica ironia forse la si può ravvisare nel modo di concepire l’intero sistema di assegnazione del contributo di 40 euro, che per quanto possa essere considerato misero da alcuni, può ritenersi comunque un piccolo sostegno nei confronti di chi vive il problema della precarietà quotidiana. Ma appunto per questo si poteva e si doveva fare in modo che venisse assegnato senza ledere la dignità delle persone che ne avessero avuto diritto. Innanzitutto magari accreditando l’importo sulla pensione se si trattava di un anziano, o permettendo di… Leggi il resto »
Premetto che i nuknumeri citati da pablo paloma sono corretti (il costo di attivazione non ho avuto modo di valutarlo). Rimane il fatto, caro Pablo, che per ricevere ed abilitare questa card si deve dimostrare di soddisfare i requisiti (certamente discutibili) tramite l'indicatore ISEE. Un conto è il budget stanziato ed un conto è ciò che si è erogato finora. Poi io potrò sembrare di parte ma lo stesso si può dire di te…… Quindi qui quelli con le corna siamo in parecchi! ;) Ventura mi scuso con te perchè non avevo compreso il tuo commento, ora che ti ho… Leggi il resto »
Cinzia ma hai indagato sul motivo per cui questa percentuale di schede è rimasta vuota? Sono state rispettate le indicazioni sul suo utilizzo? Si è controllato la conferma dell'attivazione?
Poi ripeto, la modalità è del tutto discutibile, senza dubbio è la più scenica….
E' proprio il sistema di assegnazione delle carte che io critico: in base a quanto indicato sul sito del Ministero vengono rilasciate nel momento in cui si presenta la documentazione all'ufficio postale, con l'affermazione che "a meno di riscontri negativi nelle basi dati dell'Amministrazione sulle dichiarazioni effettuate, sarà utilizzabile già dal secondo giorno lavorativo successivo alla consegna". Non era più semplice prima verificare i requisiti delle documentazioni e solo IN SEGUITO rilasciare la tessera, accertandosi che fosse già carica, a chi ne avesse avuto realmente diritto? In questo modo in migliaia invece hanno fatto domanda solo con la speranza di… Leggi il resto »
Vorrei considerare ma qualcuno ne ha usufruito o no della carta? Vergognarsi della miseria è in se devastante, ma prenderne coscienza è fomdamentale, molte volte anche da me, alla cassa che qualcuno lascia i libri , perchè nella carta non c'e' l'equivalente…. Questa mattina ascoltando su RADIO 3, PRIMA PAGINA, una signora con la CARD che spiegava la prassi per non incappare nell'inconveniente, dove la buracrazia la fa da padrone…… Ricordo che il PIL è – 2% , che le aste dei BOT vanno deserte, che la produzione industriale e allo sprofondo, che il coefficiente percentuale di poveri aumenta, che… Leggi il resto »
risposta per chi dice che 40 € è una carità. Vi ricordate quando il governo Prodi dette 18,00 E di aumento al mese ai carabinieri?Oppure quando nel 2007 è stato rinnovato il contratto per le insegnanti di 70 € lorde che corrispondono a € 37 nette al mese?Ebbene 40 euro nette corrispondono a 480 € all'anno che la persone può spendere per pagare le bollette o fare spesa che è molto di più di ciò che dette il governo precedente. Invito tutti a non fare demagogia 480€ all'anno fanno comodo a tutti.Chi ha diritto alla social card contemporaneamente può fare… Leggi il resto »
@Cinzia Rosati Rosati: vedere se si ha diritto per ricevere la social card è abbastanza banale, basta dirigersi in un caaf che calcola l'isee (è un numero) è vedere se è minore della soglia richiesta, anche Radio 24 hafatto un'inchiesta dove quasi la totalità di chi aveva letto le istruzioni e ed aveva riscostranto che il suo isee era maggiore non ha consegnato la domandoa in quanto non avente diritto.
Poi già abiamo a che fare con una macchina statale lenta e borbonica se ci mettiamo anche fare i furbi, spernado nella distrazione di qualche impiegato…… c'è poco da lamentarsi…
Io proporrei Anna Amici al posto di Daniele Capezzone come portavoce appassionata di Forza Italia. Magari, a vederla in faccia, risulterebbe pure meno indigesta dell'insopportabile ex radicale, ex pd, ex non so che altro…..
La follia è stata quella di dare delle card invece dei contanti da ritirare alla posta.
Non credo che chi ha un reddito inferiore a 500 euro abbia dimestichezza con carte di credito, prepagate o bancomat. Trovo dilettantesco anche il fatto che sia impossibile verificare se le card siano state caricate. E sarebbe ancor più tragicomico dire di controllare su un eventuale sito del ministero.
Questo dimostra quanto siano lontani dalla realtà i politici o i tecnici che tirano fuori queste idee.
c.c.c.srl@tiscali.it
evidentemente qualche compagnia di carta di credito guadagnera- da tutto cio non credi __ non bisogna essere un Professore per capirlo piuttosto domandati domandati quante ne sono state emesse e quante operazioni verranno fatte in un-anno con essa.
L’altro giorno ho incontrato un mio conoscente: operaio, scuola elementare perché a dieci anni è dovuto andare a lavorare, 75enne con 450 euro di pensione. Mario,che vita dura ho passato, e quante umiliazioni essere povero, soprattutto nel dover tirare su i figli in maniera diversa da altri coetanei; Lì per lì, colpito dalla sua esternazione e preso da un moto di compassione, non sapevo cosa rispondergli, ma poi fortunatamente mi sono venute in mente le parole di Alessandro84 e gli ho detto: Da quando esiste l’uomo c’è sempre stato chi possedeva di più e chi di meno; è nella natura… Leggi il resto »
Anna Amici nella foga di difendere Bergamasco non ha capito che qui si discute sui modi e non sul fatto che 40 € sono pochi. E che il risparmio del governo era studiato a tavolino,pubblicizzando che ne avrebbero usufruito 1300000 persone (contando le pensioni minime) ma ben sapendo che ne avrebbero usufruito meno della metà. Alessandro non ha capito neanche che i 50 € per l’attivazione erano una battuta. Caro Direttore,una acceleratina a quel discorso circa dividere gli utenti per NICCHIE?? Attendo impaziente… Amen IL DIRETTORE RISPONDE Non proprio come dice lei ma qualche intervento lo faremo prossimamente. Sempre per… Leggi il resto »
PabloPaloma, io sono contrario alla divisione per profili degli utenti, trovata poco democratica. Trovo che l'ooportunità di commentare le nozie sia una grossa opportunità per tutti messa gentilemnte a disposizione dal direttore. Rimane il fatto che gli utenti devono prendere i commenti come opportunità di completare l'informazione: spesso sono in posizione contrapposta alla tua, tu ovviamente hai i tuoi motivi ed io ho i miei punti di visto che provo ad esporre con rigore forse troppo accademico,ma mio malgrado, questo è il mio linguaggi ma queste discussioni devono servire proprio per pubblicare osservazioni e scuole di pensiero differenti,magari io porto… Leggi il resto »
Alessandro la mia era una provocazione basata su una tua affermazione circa il fatto che appartenevi ad una NIKKIA e sul fatto,sempre tirato fuori da te,che tu puoi parlare perchè hai le competenze e il famoso Gmat mentre noi dovremmo annuire perchè non le abbiamo o dichiararle o spedirtele…
La base di questi commenti è la discussione,ma tu purtroppo non discuti mai.Perchè la base della discussione è quella di mettere in gioco le proprie idee e tu non lo fai mai. Non ti attacco solo io,ma la maggior parte dei lettori.
Scendi dal piedistallo,
Grazie
"….questo è il mio linguaggi ma queste discussioni devono servire proprio per pubblicare osservazioni e scuole di pensiero differenti,magari io porto un punto di vista più tecnico e rigoroso, tu puoi sottolineare aspetti più sociali ma credo che dalle nostre diatribe un terzo lettore abbia a disposizione dei contenuti informativi ad altissimo valore aggiunto….."Alessandro84
GIUSTO!! PIU' DEI 40 € PER CHI E' POVERO E' FONDAMENTALE L'INFORMAZIONE CORRETTA E PLURALISTA ( MA VEDENDO LA TV ED I GIORNALI QUESTA MANCA PIU' DEL PANE..ED E' UNA VERGOGNA… NEL 2009)
il certificato ISEE deve esser compilato da un sindacato,portando la denuncia dei reddito che si chiama UNICO, o il 730.I Comuni più virtuosi che danno un servizio ai propri cittadini, hanno il sindacato che opera direttamente all'interno del Comune. La persona interessata alla social card, va in Comune si fa fare il certificato ISEE, o direttamente da un sindacato , poi questo certificato gli serve ,sia da presentare alla posta, per avere la social card, sia da presentare in Comune per compilare uno stampato dove può avere il 15% di sconto sulle bollette ENEL. Purtroppo succede che molti amministratori locali… Leggi il resto »
Pablo paloma io presento le mie idee con rigore scientifico e presentando dati e fonti, quello che ha pregiudizi verso le persone sei tu.
risposta per pablo paloma
Hai fatto una affermazione nel tuo commento:
Tanta pubblicità ,minimo esborso.
Non è così.
Per avere la social Card i termini sono stati prorogati fino al 28 Febbraio,informa i tuoi conoscenti di questo.Non solo ma chi ha diritto e titolo ad averla le saranno caricate le 120€ cxhe si riferiscono ad Ottobre novembre e Dicembre,+ le 80 € che si riferiscono a febbraio e gennaio. Successivamente le tessere saranno caricate ogni due mesi.Questo perchè i soldi stanziati per la social card saranno erogati tutti .
invito tutti ad informare i pensionati di questo.
Alessandro, non ti rispondo perchè sei anacronistico ed hai i paraocchi…
Anna Amici, so benissimo della proroga (fatta perchè sennò sarebbe stato un fallimento dell’iniziativa) perchè su mediaset lo ripetono quasi ad ogni telegiornale ed io pluralista guardo anche il tg4 (come moltissimi anziani)
Ti aspetto sul forum dopo il 28 febbraio per i dati definitivi e scommetto una pizza che non si arriverà mai a 1300000 tessere (secondo me neanche ad 1000000) come da Tremonti e Berlusconi sbandierato. E da te ancora tuttoggi sostenuto.
A presto quindi…
La discussione appassionata su questo articolo è stata riassunta magistralmente dalla storia raccontataci da MARIO ZAZZETTA che potrebbe e dovrebbe essere la giusta conclusione della discussione e per questo la COPIO, LA FACCIO MIA E, SPERO, CHE INTEGRALMENTE VENGA PUBBLICATA DI NUOVO per far capire tutto quel che c’è da capire. RACCONTO: “L’altro giorno ho incontrato un mio conoscente: operaio, scuola elementare perché a dieci anni è dovuto andare a lavorare, 75enne con 450 euro di pensione. Mario,che vita dura ho passato, e quante umiliazioni essere povero, soprattutto nel dover tirare su i figli in maniera diversa da altri coetanei;… Leggi il resto »
Io mi domando: sanno tutto di noi e che ci vuole, allora, a spedire un assegno postale (magari a coloro che non percepiscono la pensione) invece di tutte queste pratiche, per niente agevoli. Perché aspettare che qualcuno si muova per fare domanda? Se gli spetta di diritto gli vanno dati e basta. Sui numeri di coloro che percepiranno i 40 euro mi tornano in mente le famose pensioni di Fini & Co., in cui pare che non tutti possedevano i requisiti per raggiungere il famoso milione di pensione e dove alcuni addirittura se la videro diminuire (anche di diecimila lire)… Leggi il resto »
Social card, un incentivo utile: 40 euro in più al mese sono un sostegno significativo per chi vive nell’indigenza. Il problema è nella forma, a partire dall’anglicismo e le modalità d’uso: non è detto che gli utenti siano pratici su come richiedere, attivare ed utilizzare la carta. Le lettere informative inviate dal governo non erano sinonimo di acquisizione ed è mancata una struttura informativa adeguata. La forma della card ha inoltre portato problemi e disagi al momento dell’attivazione, e penso sia umiliante per chiunque trovarsi alla cassa del supermercato costretto a lasciare gli alimenti che si era sul punto di… Leggi il resto »