SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Comprendere le dinamiche dell’attività giornalistica, imparare come nasce la notizia, la gestione delle fonti informative, il funzionamento di una redazione. E avvicinarsi a un mondo, quello dell’informazione, che nell’era del web 2.0 è sempre più alla portata di tutti. O forse no.
Fatto sta che ai giovani sambenedettesi questo mondo interessa. Interessa al Centro Giovani Casa Colonica di via Tedeschi, la struttura alle dipendenze dell’assessorato alle Politiche Giovanili che da oltre dieci anni sviluppa laboratori artistici, audiovisivi, permette di suonare ai musicisti in erba. Crea aggregazione, in due parole.
Il responsabile del Centro, Giacomo Antonini, illustra così l’iniziativa “Punti di svista”, che vede impegnati sul campo i redattori di Riviera Oggi. «Si tratta di un laboratorio di giornalismo che emerge dalla voglia di conoscere e di fare, che ci è propria. Abbiamo raccolto già 25 adesioni tramite Facebook. C’è voglia di capire come funziona il mondo dell’informazione, sia nel suo interno, nelle redazioni, nella costruzione dei testi, sia nei rapporti con il mondo esterno».
Giovedì 15 gennaio alle 18 in via Tedeschi si tiene l’incontro di presentazione del laboratorio.
Apprendere i rudimenti dell’attività giornalistica, per il Centro Giovani di San Benedetto, porterà nell’arco dei quindici incontri a riunire una sorta di piccola redazione, per la produzione di prodotti informativi “made in casa colonica”.
Ma c’è di più. Antonini lo sostiene così: «Gli incontri di Punti di Svista, così come tutte le attività del Centro Giovani, servono anche per riportare sul piano “analogico”, reale, quella rete di relazioni sociali che oggi esiste nel web».
Gli incontri sono aperti a chiunque voglia aderire a un momento di riflessione, conoscenza reciproca e attività pratica. Gli organizzatori credono a ragione che nel mondo del 2009, assediato dalla solitudine nonostante il moltiplicarsi delle relazioni sociali mediate, incontrarsi e approfondire insieme un mondo pregnante come quello dell’informazione sia un’attività valida e un degno modo di occupare il proprio tempo libero. E non solo. Già, perché comprendere in pieno come funzionano giornali e tv (e il web) è anche un modo per essere cittadini meno manipolabili e più responsabili.