MARTINSICURO – La scuola media di Martinsicuro oggetto di un esposto alla Procura della Repubblica di Teramo per problemi relativi alla sicurezza e all’ampiezza della struttura. A firmare il documento sarebbero alcuni professori e rappresentanti sindacali per i quali la scuola manca dei requisiti previsti dalla legge per poter essere considerata a norma.

Non è un mistero infatti che l’edificio necessiti da tempo di interventi di ristrutturazione per la messa in sicurezza delle uscite (attraverso l’installazione di porte antipanico), per la sostituzione degli infissi, l’adeguamento degli impianti antincendio e per la costruzione di nuove aule destinate ad un sempre maggiore numero di alunni iscritti. Attualmente infatti  le classi sono troppo numerose e per permettere un adeguato svolgimento delle lezioni dovrebbero essere costituite da un minor numero di studenti ognuna.

Per questo motivo prima dell’avvio dell’anno scolastico 2008-2009 il dirigente Ignazio Caputi aveva già provveduto a fare richiesta all’Ufficio Scolastico Provinciale per l’istituzione di una nuova classe prima, ma senza ottenere risultato.

Da qui l’esposto partito da alcuni docenti che denunciano le scarse condizioni di sicurezza con cui ogni giorno insegnanti e alunni si trovano a dover convivere.

Il Comune ha già provveduto ad effettuare piccoli lavori sistemazione, come la messa a norma degli scivoli, ma la mancanza di fondi ha impedito finora di intervenire in maniera radicale. Da tempo inoltre è stato presentato un progetto in Regione per il finanziamento dei lavori necessari per la ristrutturazione dell’edificio in via Battisti (per un importo di circa 130 mila euro), che ancora però non è stato approvato.

Rivieraoggi.it ne aveva parlato recentemente chiedendo conto della situazione all’assessore ai Lavori Pubblici Francesco Tommolini. I finanziamenti in sospeso, nello specifico, riguardano il rifacimento del tetto (in cui sussistono elementi in eternit da bonificare), la sostituzione di numerosi infissi e la realizzazione di un’ulteriore aula per far fronte all’aumento del numero di ragazzi iscritti.