SAN BENEDETTO DEL TRONTO – «Noi nel gruppo misto? Era una provocazione affinché il sindaco e il partito ci ascoltassero».
Da questa dichiarazione del consigliere comunale Nazzareno Menzietti si capisce come non ci sia stata nessuna notte dei lunghi coltelli, politicamente parlando, all’interno del Partito Democratico. Dopo l’incontro interno di giovedì sera, la protesta dei cinque consiglieri comunali pare essere rientrata, stando alle dichiarazioni fatte da alcune di loro.
L’ex della Margherita Nazzareno Menzietti, uno dei firmatari del documento che chiedeva una verifica di mandato al sindaco, afferma: «C’è stato un chiarimento generale, dai toni pacati. Ogni consigliere ha espresso le sue posizioni. Noi cinque (oltre a Menzietti, ricordiamo, ci sono i consiglieri Lina Lazzari, Sergio Pezzuoli, Fabio Urbinati, Libero Cipolloni, ndr), non cerchiamo il dissenso a tutti i costi, ma chiediamo che si riprenda il cammino interrotto. L’ipotesi di confluire in un nuovo gruppo misto? Ripeto, era una provocazione per dire “siamo qui, ascoltateci”. Ci interessa il gruppo consiliare del Pd, e che si formi al più presto. A quando il capogruppo? Dovrà essere una scelta condivisa, fra persone di buona volontà».
Lina Lazzari, da parte sua, ha giudicato “aperto” l’atteggiamento del sindaco Gaspari e “costruttivo” il dialogo avvenuto. «Faremo sempre da pungolo all’amministrazione comunale che finora, fra i tanti temi messi nel programma, ha svolto solo l’ordinario. Occorre fare di più, chiediamo risultati, a partire dal Piano Regolatore e dal Piano di Spiaggia».