SAN BENEDETTO DEL TRONTO- Incidente mortale quello avvenuto a Porto d’Ascoli sulla SS16 nel tratto di via Nazario Sauro e via Mincio davanti al bar “Caffè Big”. A perdere la vita è stato Erminio Cerreti, un pensionato nato il 14 ottobre 1938 e residente a San Benedetto in via Bianchi. Cerreti lascia la moglie Stella, conosciuta ex dipendente comunale, impiegata come bidella, e due figli maschi, uno dei quali lavora in una banca di Acquaviva.
Erano le 7,15 di venerdì 9 gennaio quando la vittima stava procedendo con la sua “Alfa Romeo Twinspark 75” in direzione nord-sud. Per cause ancora in fase di accertamento lo stesso, che dalle prime testimonianze sembra stesse effettuando un sorpasso, si scontrava frontalmente con un pulmino tipo “Fiat elaborato Minozzi” al cui interno si trovavano Luigi Fazzini e Mafalda Savini di Monteprandone, una coppia di ambulanti che si stavano recando ad esporre i loro prodotti a San Benedetto per il mercato del venerdi.
Lo scontro è stato violentissimo tanto da essere udito a diverse decine di metri di distanza dai residenti dei condomini vicini. La macchina del Cerreti cozzava frontalmente contro il pulmino girandosi con il muso rivolto in direzione est e metà della parte frontale completamente distrutta.
Sul posto accorreva immediatamente un’autoambulanza del 118 che però non poteva fare altro che accertare l’avvenuta morte istantanea del Cerreti mentre la coppia, a parte il considerevole shock psicologico, usciva senza apparenti gravi conseguenze dal furgoncino.
Sopraggiungevano anche un mezzo dei Vigili del Fuoco, due volanti della Polstrada Provinciale ed un gruppo di Vigili Urbani che provvedeva a chiudere il traffico in entrambi i sensi con deviazione nord all’altezza di via Mattei e a sud in via Mare. La strada veniva riaperta al libero scorrimento solo verso le ore 9,45.
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Forse se c’era la rotatoria, tanto promessa, questo incidente “mortale” si poteva evitare, speriamo che sia l’ultimo.
questa mattina la botta si è sentita al centro commerciale “la fontana” segno della velocità di una delle due auto coinvolte.purtroppo la statale è diventata un luna park traffico sostenuto auto impazzite a velocità sostenuta rotatorie poche(credo 4 da sbt a grottammare).ci vogliono piu controlli da parte delle forze dell’ordine.non è possibile impiegare i vigili a far attraversare i bambini vivino alle scuole ,cosa che possono fare gli ausiliari in pensione.piu severità e piu intransigenza verso i trasgressori.
faccio comunque le condoglianze ai famigliari del deceduto
Per come è stata esaminata la dinamica dell'incidente sembra che l'urto sia avvenuto mentre la povera vittima eseguiva un sorpasso, imprudenza purtroppo costatagli la vita. Anche ci fosse stata la rotatoria, peraltro utilissima per carità, non so se sarebbe cambiato qualcosa. C'è da dire che quello è un tratto di rettilineo abbastanza largo che invoglia a correre. Servirebbero quindi delle precauzioni infrastrutturali per non permettere questi fenomeni. E per far si che San Benedetto non debba continuare a piangere le vittime delle proprie strade…
Dubito che la rotatoria avrebbe evitato l'incidente perché il Big Bar è più in giù e quindi il conducente avrebbe avuto modo di accelerare.
Va bene per le rotatorie, ma occorre cambiare la mentalità automobilistica, altrimenti risolveranno ben poco.
Fermo restando la pericolosita' della S.S.16 all'interno di San Benedetto (vedi i vari investimenti di pedoni e motocicli all'altezza dell'incrocio di via Mattei) non perdiamo di vista che, il conducente dell'auto, era in " SORPASSO"!!!!! Quindi non e' il problema di avere le "rotonde", ma la continua poca educazione stradale che e' presente sul territorio. Se qualcuno ha voglia di farsi un giro su via dello sport, all'altezza del C.C. "Fontana", ci vorrebbero i dossi per poter rallentare la velocita' dei veicoli!!!!! P.S. mi raccomando, se vi capita di attraversare la strada in quella zona, munitevi di " santino" e… Leggi il resto »