L’AQUILA – Si è spento nella notte tra il 4 e il 5 dicembre il protagonista involontario degli scherzi telefonici più famosi in Abruzzo e non solo: Mario Magnotta è morto all’età di 66 anni a causa di complicazioni polmonari.

Bidello in un Istituto Tecnico Commerciale, e dal carattere piuttosto burrascoso, Magnotta divenne agli inizi degli anni ’80 vittima di alcuni scherzi telefonici da parte di due ex alunni dell’istituto che registrarono le chiamate su cassetta: la bravura degli autori, il grande impatto comico della parlata di Magnotta e il suo inconfondibile dialetto abruzzese misto ad una notevole irruenza divennero proverbiali, resistendo fino ai giorni nostri. Dalle registrazioni degli anni 80 diffuse in maniera amatoriale su nastro fino ai formati mp3 e ai video su Youtube nell’era di internet, Magnotta è diventato l’inconsapevole personificazione di una comica ma risoluta aggressività che ognuno di noi almeno una volta avrebbe voluto manifestare di fronte ad uno scocciatore che ci importuna ripetutamente al telefono.

Celeberrima è la sua frase «mi iscrivo ai terroristi» detta minacciosamente all’interlocutore telefonico che per giorni e giorni lo chiama – nello scherzo de “La lavatrice” – per propinargli un non ben precisato affare di acquisto obbligato di una lavatrice, chiedendogli una cospicua somma in pagamento.

Le registrazioni degli scherzi telefonici ai danni dell’iracondo bidello circolarono negli anni ‘80 in mezza Italia, trasformandolo involontariamente in una celebrità e gli procurarono anche numerosi passaggi televisivi, che seppe sempre affrontare con grande spirito e simpatia: invitato più volte al Maurizio Costanzo Show, ospite a “I fatti Vostri”, Magnotta divenne anche il protagonista di numerose serate mondane e le sue celebri frasi vennero trasformate in diversi remix da discoteca. Attualmente è attivo un fan club e un sito internet http://www.magnotta.it/ dove è possibile scaricare le registrazioni dei numerosi scherzi telefonici di cui il bidello aquilano è stato vittima e che lo hanno reso famoso. Tra gli artisti contemporanei Simone Cristicchi lo ha inserito in una sua canzone, mentre oggi il Trio Medusa su Radio Deejay lo ha ricordato come un personaggio dalla verve indimenticabile.

I funerali si sono svolti oggi mercoledì 7 gennaio presso la Chiesa di San Pio X al Torrione a L’Aquila.