L’AQUILA – Gianni Chiodi, il neo presidente d’Abruzzo, si è insediato questa mattina sabato 3 gennaio a Palazzo Centi all’Aquila, e attraverso una conferenza stampa ha illustrato quali saranno le priorità da affrontare nei prossimi mesi. Innanzitutto nessuna indiscrezione è trapelata inerente la nomina degli assessori (otto eletti e due esterni), che il neogovernatore sta ancora valutando e che «saranno la sintesi si un equilibrio tra le richieste dei partiti e le volontà del Presidente».

Tra le novità imminenti Chiodi ha annunciato l’introduzione di un “codice etico” che verrà presentato nel corso del primo Consiglio regionale (che sarà fissato probabilmente a fine gennaio) e al quale consiglieri e assessori dovranno attenersi per tutti e cinque gli anni di mandato.

«La chiarezza – ha affermato Chiodi – sarà la parola d’ordine della nuova amministrazione. Sarà un anno difficile e non è escluso che gli abruzzesi debbano fare altri sacrifici. Farò il possibile per non aumentare le tasse e punterò molto sulla riduzione delle spese inutili, ma il 2009 sarà comunque un anno duro per la Regione. I conti, in particolare quelli della Sanità sono drammatici e solo una classe politica irresponsabile potrebbe continuare ad andare avanti come se nulla fosse successo».

Per Chiodi sarà prioritario, oltre al ridimensionamento della spesa pubblica, anche dare sostegno alle imprese e al sistema sociale. Anche per quanto riguarda le strutture ospedaliere, «nessun ospedale sarà chiuso, ma non potranno più esistere doppioni. Tali strutture dovranno essere trasformate».

Maggiore efficienza verrà chiesta anche nello smaltimento dei rifiuti, puntando su più termovalorizzatori e meno discariche: «La strada da percorrere – ha proseguito il Presidente – è quella della raccolta differenziata, ma soprattutto dei termovalorizzatori come accade già da tempo in altre regioni e su questo argomento provvederemo a rimuovere la legge che impedisce anche di parlare di termovalorizzatori».