SAN BENEDETTO DEL TRONTO – C’è un architetto sambenedettese il cui nome sta facendo il giro del mondo – perché il mondo è in quel nuovo epicentro del turbo-capitalismo che risponde al nome di Cina, Pechino, o Beijing, come la chiamano da quelle parti – e che, nemo propheta in patria, nella sua città natale è totalmente dimenticato, vituperato quasi, invece, per quel piccolo gioiellino architettonico che è stata la ristrutturazione dell’Istituto Alberghiero (tanto per far capire che nella nostra città, quando il saggio indica la luna, gli stolti nemmeno guardano il dito: proprio non guardano nulla).
Eccolo, Enzo Eusebi, fresco protagonista della terza edizione della Biennale di Architettura di Pechino, che si è svolta dal 24 ottobre al 6 novembre – proprio nei giorni, guarda un po’, in cui a San Benedetto ci si arrovellava sul “caso” Ballarin, dove la Fondazione Carisap schierava la totemica architettura di un archistar come Bernard Tschumi, ignara (possibile?) che proprio Eusebi fu il primo a riprogettare la funzionalità dell’area, qualche anno fa.
Ecco come veniva presentata, da quelle parti, nella Cina che nel 2009 sarà ancor più vicina, la Biennale, nella relazione dell’Ice: «Lo spazio allestito dall’Istituto per il Commercio Estero, progettato dagli architetti Cesare Casati e Giorgio Scianca, illustra le multiformi espressioni del linguaggio architettonico italiano attraverso le immagini delle opere di 25 architetti contemporanei – tra cui Renzo Piano, Dante Benini, Enzo Eusebi, Mario Cucinella, Pier Paolo Maggiora, Massimiliano Fuksas, Manfredi Nicoletti e Vittorio Gregotti – impegnati a dialogare con le altre lingue del mondo. Le immagini delle opere appaiono su 4 totem-monitor oltre che su una moltitudine di visori per diapositive».
«Momento focale della partecipazione italiana è stato il Seminario Italian Architecture Day, organizzato dall’Ice e svoltosi il 29 ottobre, che ha descritto le principali realizzazioni degli architetti italiani nel mondo – continua la nota stampa – Agli interventi istituzionali hanno fatto seguito i contributi di autorevolissimi architetti italiani, i quali, davanti ad una platea di oltre 250 esponenti delle Istituzioni cinesi, del mondo universitario, dell’imprenditoria immobiliare e degli ambienti del design e dell’architettura, hanno illustrato tre diversi percorsi di dialogo tra l’architettura italiana e la cultura e le committenze straniere».
Scrive ancora l’Ice: «Dante Benini, dopo aver portato alcuni esempi di recupero urbano, si è soffermato sul progetto di creazione di una new city a Nizhny Novgorod, per la quale la Giuria russa ha prescelto il suo Masterplan. Enzo Eusebi ha riaffermato il dovere etico dell’architetto di praticare il proprio mestiere con senso di responsabilità sociale, affinchè l’architettura del terzo millennio non sia a vantaggio di pochi bensì favorisca tutta l’umanità al di là delle condizioni economiche. Vi èstata infine la testimonianza di una importante realtà industriale italiana da tempo operante in Cina – iGuzzini – rappresentata da Massimilano Guzzini» (altra impresa marchigiana, ndr).
Da parte della nostra redazione, naturalmente, scriviamo questo articolo con l’orgoglio di avere un nostro concittadino in una posizione tanto importante con la speranza, magari, di poter usufruire della sua creatività – e senso etico, perché no – anche nelle nostre città.
Lascia un commento
E’ come se mio padre fa l’idraulico e io, per riparare il rubinetto, ne chiamo un’altro! Certo, Eusebi non fa i lavori gratis, ma un minimo di considerazione… (es. lungomare, Ballarin, viale De Gasperi, centro…)
Complimenti vivissimi caro Enzo.
Condivido appieno l'orgoglio della redazione.
SARO' SEMPRE UN BASTIAN CONTRARIO QUANDO NON SI FANNO GLI INTERESSI DI TUTTA LA CITTA'.
EUSEBI ????
NON SI E' MAI PROFETI IN PATRIA
Un chiarissimo esempio di questo grave male viene fatto nei confronti di EUSEBI.
Daccordissimo con mao mao.
Carissimo Gabrielli, un pensierone per " riqualificare " le nostre teste pensanti che sono fuori dalle nostre mura " chiuse ".
CHIEDO ALL'ARCHITETTO EUSEBI :
Doni alla sua città un progetto di massima per la riqualificazione dell'area BALLARIN.
Una sua opera per la Città.
Confrontiamoci.
Il fatto è che a San Benedetto, gira e rigira, ci sono i soliti nomi.
Come mai Direttore girano sempre i soliti nomi?
Certo non tutti hanno la denominazione “caro” magari c’e n’è qualcuno meno “caro” ed e’ pure bravo…
IL DIRETTORE RISPONDE
Fa parte del mal costume che affligge l’Italia (e non solo) per motivi facilmente comprensibili. Per il resto sarebbe il caso che si spiegasse meglio, magari in maniera non anonima per essere più credibile. Grazie.
L'unica magra consolazione (per Enzo Eusebi) è che purtroppo di casi similari in Italia ne esistono parecchi, ahinoi. Anche Renzo Piano è divento Renzo Piano con opere realizzate fuori dal proprio Paese. Infatti il Centre Georges Pompidou, il Beaubourg (l'opera che lo ha reso celebre) si trova a Parigi e non certo a Genova. La maggior parte degli architetti citati in quest'articolo ha ottenuto i propri primi successi professionali in territorio straniero. L'unico vero "made in Italy" è Vittorio Gregotti. Pertanto la domanda che mi porrei non è "perché Enzo Eusebi non é profeta in patria?". Mi preoccupa molto di… Leggi il resto »
Mi associo a Bruno Gabrielli nell'esprimere i miei complimenti all'ingegnere Enzo Eusepi che fra l'altro , olttre che essere figlio della nostra terra , è stato esemplare alunno del nostro Liceo Scientifico. Approfitto di questa occasione per rilanciare , tramite il vostro giornale , una proposta fatta al nostro Assessore alla cultura : istituire un riconoscimento annuo , anche simbolico, ai nostri giovani che si sono distinti ai vari livelli nazionali ed internazionali. Inoltre sarebbe anche opportuno riportare questi giovani talenti ad incontrare gli alunni delle scuole superiori cittadine per dare loro dei modelli di riferimento positivi. Il vostro giornale… Leggi il resto »
Enzo Eusebi è un architetto apprezzato nel suo territorio, la raccolta dei suoi progetti sono fra i volumi più "visti " nelle librerie della città… E' sicuramente un motivo di orgoglio che le sue capacità vengano riconosciute oltre i confini territoriali e che sia collocato nelle mostre internazionali fra i maggiori esponenti dell'architettura italiana come Gregotti, Piano, Fuxsas ecc. Non capisco questo stupido provincialismo di voler EUSEBI in eslusiva nelle opere locali…come se la cultura fosse un'entità chiusa da consumare "in loco " a mo' di olive ascolane…Sarebbe più costruttivo se alcuni cittadini avessero una mantalità più APERTA verso proposte… Leggi il resto »
faccio i miei complimenti al collega Eusebi, che ha avuto il coraggio di uscire dalle logiche distorte della professione nella nostra città ed in generale, del nostro paese, anch'io nel mio piccolo dodici anni fà decisi di lavorare all'estero, "valigia con lo spago", a cercare quantomeno possibilità di esprimere le proprie capacità, sono contento che questo giornale dia risalto a queste cose, anche se, mi permetto di dissentire sui commenti letti. ci si è accorti finalmente di avere gente, a San Benedetto, che può competere con grandi e qualificati firme dell'architettura mondiale? si e vero signori, Eusebi e senza dubbio… Leggi il resto »
Complimenti al nostro concittadino Eusebi. Però preferirei che, più che per premi o altro, venisse interpellato ( dalla politica quindi) per esprimere il suo parere e dare un suo contributo a questa città di cattedrali nel deserto. Non si tratta di provincialismo, non si sta dicendo "Eusebi deve solo fare opere a sbt" ma semplicemente " perchè non ci avvaliamo di più dei pofessionisti locali? " data la qualità appunto, discutibile, delle opere realizzati negli ultimi anni a sbt?
Cara Luisa, nessuno vuole chiudere la Riviera all’intervento di professionisti esterni – italiani o stranieri che siano – né vuole impedire che i giovani della nostra terra possano affermarsi, fruttuosamente, altrove. Non credo che gente come Eusebi possa davvero premere per avere “commesse” nella sua città, appunto perché, fortuna per lui, ha il suo bello e apprezzato lavoro un po’ in tutto il mondo. Però, a livello urbanistico, può essere per noi tutti – cittadini, colleghi, urbanisti, politici, giornalisti – un punto di riferimento perché, appunto, nostro concittadino e non estraneo. Non ha bisogno di un sopralluogo per capire storia… Leggi il resto »
Concordo pienamente con Pier Paolo Flamini ed aggiungerei che la passione per le menti provenienti dall'estero impoverirà (culturalmente ed economicamente) il nostro territorio.
Inoltre architetti famosi come renzo piano hanno mantenuto uffici e studi nella loro città natale.
Luisa…….hai mai sentito in questo articolo CHIEDERE l'esclusiva dei progetti a all'Arch. EUSEBI ?.
Non cerchiamo di creare pollveroni per evitare il confronto.
IL BALLARIN ???? deve essere condiviso da tutta la città il progetto,
Voglio ricordare aTUTTI SAN BENEDETTO DEL TRONTO è dei SAMBENEDETTESI e di chi AMA questa 8^ meraviglia……. e non del SINDACO O DELL' IMPRENDITORE DI TURNO, spero di essere stato esplicito e CHIARISSIMO.
ENZO EUSEBI dacci stà gioia, confronta un tuo progetto Ballarin, fallo per la tua Città , per la storia dei nostri futuri cittadini .
E' imbarazzante segnalare giovani professionisti sambenedettesi che si sono già imposti nella scena mondiale. Si fà sempre torto a chi magari non ha avuto l'occasione di farsi menzionare nella stampa locale. E' il caso dell'architetto SIMONE GIOSTRA, figlio del caro compianto Marcello. Simone ha collaborato con architetti del calibro di Alvaro Siza,Stefen Hall, Richard Meier… Attualmente sta lavorando con il suo team ad alcuni tra i progetti più innovativi della CINA, tra cui il GreenPix-Zero Energy Media wall ( il muro a basso consumo energetico di Pechino ) . Questo lavoro è stato segnalato sia nella stampa nazionale ( Venerdì… Leggi il resto »
Per Antonio Felicetti: possibile che si parli sempre di politica anche quando si va al bagno? Possibile che si parli sempre di voti di scambio? Qualche volta, dico qualche volta, parlate e cercate di parlare per l’interesse di tutti. Sei stato assessore, dicci cosa vale la politica oggi?
Mariano, questo è il male dell'Italia; senza la politica non si muove una paglia persino per le questioni prettamente tecniche dove i politici non hanno competenze adeguate per fornire valide opinioni (la maggior parte intendo).
qualcuno mi spieghi come può un architetto,o ingegnere,o geometra perchè no,dotato oppure no,esprimersi in una città urbanisticamente immobile,ove per campare ci si arrabatta a progettare,quando va bene,demolizioni e ricostruzioni in sito??
purtroppo la capacità professionale, in queste circostanze si concentra nel riuscire ad ottenere quel quid in più in tali occasioni di lavoro!
qualcuno si ricorda che siamo in attesa di un nuovo piano regolatore dal lontano 1985??
e che fine hanno fatto tutto i progetti sbandierati dall'amministrazione per dare nuovo impulso alla città?
Inserisco questo commento poco tecnico solo per dire che sono contentissimo del successo di Enzo "over world" e di leggere cose così importanti sul suo conto.
E' da molto tempo che non lo sento/vedo ma il ricordo della nostra amicizia da ragazzi consolidatasi durante le mie vacanze estive trascorse a San Benedetto è comunque fortemente legato alla sua persona ed a tanti episodi vissuti insieme.
Un grande saluto ad Enzo ed a tutti i sambenedettesi che negli anni '80 ho conosciuto.
Fabrizio De Donatis
Roma
Mi inserisco tra i commenti solo per fare i miei più grandi complimenti ad Enzo, che vedo divenuto architetto di fama internazionale. Mi ha fatto un piacere immenso leggere di lui cose così importanti. La mia amicizia con Enzo Eusebi risale agli anni 70 ed 80, alle estati da me trascorse a san benedetto. Alle giornate al mare al Pescatore ed alla Medusa ed insieme al gruppo di amici con cui ho condiviso veramente momenti irripetibili e scolpiti nella mia memoria. Un grande saluto ad Enzo ed a tutti i sambenedettesi che ho conosciuto in quegli anni. Fabrizio De Donatis… Leggi il resto »