C’è da rimanere senza parole. Evidentemente, l’Italia vuole diventare (oltre quanto lo è già) un paese per nani e ballerine, per altro di infimo livello. Quelle che mostriano (clicca sull’icona a destra) sono le immagini che riportiamo da You Tube, che, assieme al testo ripreso di seguito dal blog di Beppe Grillo, lascia interdetti per il livello di inciviltà collettivo, di impunità devastante di certa classe dirigente e dei sempre solerti lacché. Un modo per iniziare con tanta rabbia questo 2009 che, subito, non mostra differenze rispetto al 2008. Con buona pace del direttore Gianni Riotta che, solo pochi minuti fa, al Tg1 delle 20, si è autoincensato per il suo modo di fare informazione. Evidentemente tacendo bellamente quello che può accadere ad Agrigento – ma potrebbe essere anche casa nostra – e mostrando invece una minuziosa attenzione per certo immondezzaio mediatico assolutamente inutile in un servizio pubblico. Scandaloso, al riguardo, l’esecuzione dell’ordine nel finale del video, quando Sgarbi intima di “togliere quella macchina” alla ragazza che riprendeva il tutto, e qualcuno, ha eseguito quanto voluto all’istante. Povera, povera Italia.

Da Agrigentonotizie.it : Caso Sgarbi, parla il giovane “contestatore”

Da Pieroricca.org: testimonianza del giovane di Agrigento

Dal sito di Sonia Alfano: la ricostruzione della vicenda

Il blog del ragazzo di Agrigento: lamiaterraladifendo.it

Dal blog Beppegrillo.it riportiamo integralmente
Un ragazzo siciliano ha gridato: “Viva Caselli, viva il pool antimafia!” durante un’esibizione periferica del condannato in via definitiva Sgarbi. E’ stato allontanato dalla forza pubblica, sequestrato e rinchiuso in una stanza. Le persone che hanno assistito alla scena, tranne rare eccezioni, sono rimaste a guardare. E’ un’Italia rovesciata. L’onesto è il disonesto. Il giudice è il ladro. Il pregiudicato è il parlamentare. Per capire come comportarsi è sufficiente dire il contrario della verità.
La stella polare dell’italiano è il rovescio del diritto. Non può sbagliare. Chi si fa i cazzi suoi campa cent’anni e chi si i fa i suoi e i nostri diventa presidente del Consiglio. Se il ragazzo avesse esclamato: “Mangano eroe!” sarebbe stato invitato a cena dalle autorità con babà e cannoli. Dire il contrario della verità paga in un Paese di mentitori.
Nessuno tocchi il ragazzo. E’ un piccolo eroe, un fiore raro. Gli altri, i presenti che non sono intervenuti in sua difesa, sono invece italiani veri. Quelli che tengono sia famiglia che capobastone.

Scrive Sonia Alfano:
“Ancora una volta siamo costretti a prendere atto dei vergognosi comportamenti adottati dal sindaco di Salemi (un piccolo comune del trapanese, ndr), Vittorio Sgarbi, dalla polizia municipale che ha agito in piena e totale violazione della legge e dalla stampa che, come spesso accade, ha riportato notizie false e imprecise. Il ragazzo che ha contestato Sgarbi ha solo riportato notizie vere che una certa stampa ha subito bollato come “accuse”. Sgarbi è un pregiudicato condannato per truffa allo Stato e in primo e secondo grado per aver diffamato il dottor Caselli e l’intero pool antimafia. Siamo pertanto grati al ragazzo artefice della contestazione per aver mostrato che in Sicilia esistono ancora persone in grado di urlare la verità e di contestare, legittimamente, chi si è macchiato di così gravi gesti. Siamo amareggiati per l’inqualificabile comportamento della polizia municipale che, senza nessun titolo nè motivazione, ha sequestrato il ragazzo rinchiudendolo in una stanza della biblioteca “Franco La Rocca”E’ paradossale che uomini dello Stato difendano un pregiudicato che ha truffato quelle stesse Istituzioni che le loro divise rappresentano. Chiameremo a rispondere nelle sedi giudiziarie competenti gli artefici dei gravi episodi avvenuti…”