SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Sambenedetto Oggi, nato nel 1992 da una costola di Espresso Rossoblu (fondato insieme ad alcuni amici nel 1977) compie nel prossimo mese di gennaio diciassette anni, sta quindi per diventare maggiorenne. Avverrà, Dio volendo, il 22 gennaio 2010. Ne è passata di acqua sotto i ponti, a cascata negli ultimi tre anni quando abbiamo deciso di diventare Riviera Oggi con l’espressione cartacea e di pari passo con il giornale on line che avete sotto gli occhi. Non mi dilungo a raccontarvi la nostra storia, nè tanto meno a citare i nomi dei giornalisti-pubblicisti sambenedettesi “iniziati” dal sottoscritto.
Sono ad oggi circa cinquanta e il mio vanto non è quello di aver loro insegnato il mestiere del giornalista (non ne avrei avuto le capacità e per tale compito, quando è stato possibile, mi sono avvalso della collaborazione di un professionista come il giornalista Rai, Giuseppe-Peppino Buscemi che tutti noi ringraziamo).
Mi posso invece vantare di aver innestato nei miei giovani e meno giovani collaboratori un concetto molto semplice: il giornalista deve fare gli interessi della comunità e non i propri (purtroppo accade e come accade) o di un editore schierato (quindi non imparziale). Per farlo bene basta tenere sempre presente queste due priorità onde evitare di fare danni. Che, fatti da chi ha il compito di comunicare, assumono dimensioni spropositate.
Come non essere felice quando i nostri circa ottomila lettori quotidiani, quasi unanimamente, ci riconoscono il pregio della “libera informazione”, oggi diventata una caratteristica più unica che rara. Da soli forse non bastiamo, servirebbe che altri seguissero la nostra strada. E’ quello che auguro al nuovo arrivato “L’Eco della Provincia” con la speranza che non diventi (è successo e come è successo) “L’eco… delle elezioni della Provincia”.
Auguri a tutti di un 2009 durante il quale l’uomo migliori più “dentro” che “fuori”.
Da parte nostra la promessa che continueremo sulla strada ispirata da una frase di Indro Montanelli che nel 1992 elessi a “motto” del giornale, eccolo: «L’onestà al di sopra di tutto. Anche quanto costa qualche maggiore o minore guaio. Ma nessun guaio è maggiore della compromissione con la propria coscienza»
Grazie