SAN BENEDETTO DEL TRONTO- E’ ancora fresco di stampa l’annuncio della campagna www.fuoripista.org lanciata dalle Asur 12 e 13 sul consumo e la diffusione a tutti i livelli della cocaina ed ecco, a triste conferma dell’allarme lanciato dalle autorità mediche dell’Area Vasta, l’arresto di un giovane di provenienza sambenedettese il quale è stato arrestato dal Comando dei Carabinieri per “spaccio di sostanze stupefacenti”.

Il ragazzo è descritto dalle autorità come incensurato e facente parte delle così-dette “buone famiglie”. Gli agenti dell’Arma sono stati insospettiti da un suo comportamento decisamente anomalo in quanto sorpreso a distruggere la vetrina dove prima lavorava una sua amica. Da lì tutta una serie di appostamenti e pedinamenti che hanno portato ala scoperta di un vero e proprio mercato della droga tra Cupra Marittima, San Benedetto e Grottammare del quale il giovane era il rifornitore.

Da una perquisizione effettuata a casa dell’inquisito sono stati trovati 25 grammi di hashish, 20 di marijuana e 119 grammi di coca con tutto l’armamentario altamente professionale per il taglio e la composizione di dosi da immettere sul mercato. Per lui sono scattati gli arresti che lo vedono ristretto nel carcere di Fermo a disposizione delle autorità competenti.

Oltre alla scoperta del laboratorio gli agenti dell’Arma sono anche entrati in possesso di una agenda sulla quale l’imputato aveva riportato fedelmente nomi, cognomi, indirizzi e numero di telefono dei clienti. A riprova da quanto fatto presente nella recente conferenza stampa delle Asur i “clienti” dell’arrestato appartengono ad ogni classe sociale: dall’imprenditore al professionista passando per lo studente e l’operaio.